Poesie personali


Scritta da: Andrea Spartà
in Poesie (Poesie personali)
Ci sono sere, come quella che sto vedendo, stupende...
un quarto di luna regna sovrano sul suo sfondo nero e limpido...
ma basta poco per far arrivare al suo fianco un'iperbole di stelle...
e così puoi solo restare lì a fissare quel magnifico spettacolo...
Ci sono sere, come quella che sto vedendo, stupende...
sere in cui il cielo è di una bellezza tale da lasciarti senza parole...
e stasera c'è davvero un cielo bellissimo...
che tuttavia non mi rispecchia per niente...

Credo che per ognuno di noi e per ogni cosa in generale ci sia un limite...
la soglia massima di elasticità...
oltre al quale non si può andare...
o ciò che stavi faticosamente tendendo... si rompe.
Credo che la colpa non sia mai di una sola persona...
ma c'è sempre chi sbaglia di più e chi di meno...
l'importante è capire in quale delle due categorie ti trovi tu...
e cercare di rimediare, se vuoi.
Credo che quando ci si rende conto di aver sbagliato strada...
si debba avere il coraggio di lasciare tutto e tornare indietro...
perché chi meritava davvero la tua compagnia è rimasto solo ad aspettare...
e chi non la meritava ed l'ha avuta adesso ti guarda, ride e passa avanti.
Credo che ci siano tante cose in cui credere, troppe...
ma in fin dei conti quel che importa veramente è sempre una sola persona...
perché credere a tutte le altre è da folli, prima o poi ti tradiranno...
e allora lascia perdere tutto e credi solo in quell'unica persona...
l'unica che non ti tradirà mai...
Te stesso.

C'è una stella più luminosa delle altre, stasera...
è una stella egoista che si vanta della sua maggiore luminosità...
e noi che guardiamo solo lei non facciamo che aumentare la sua vanesia...
Dunque chi sbaglia di più? Lei che si fa vedere o noi che la guardiamo?
Credo proprio che la risposta sia fin troppo scontata e conseguenziale...
Dobbiamo dunque imparare dai nostri errori per non ripeterli in futuro...
e la prossima volta che vedremo una stella più luminosa delle altre...
non ci soffermeremo a guardarla più di tanto...
perché in realtà lei non è più luminosa...
è soltanto più vicina!
E tu, stella, smettila di pavoneggiarti...
riserva un minimo di orgoglio per te stessa e guardati...
il tuo splendore non è superiore ad altri...
e la tua vanità non fa che intaccarlo...
e chi sa davvero vederti... se ne rende conto... e si allontana...
come me...

Cos'è? Cos'è questo senso di vuoto che sento dentro?
Cos'è questa frustazione interna?
Cos'è questo dolore che pervade tutto?
È la mancanza di qualcosa...
È il capire di aver ancora fatto male i conti...
È lo smarrimento dell'uomo dinanzi alle scelte più difficili...

Questa notte stellata non mi aiuta, non stanotte...
sono a pezzi e non riesco a ricompormi...
sono giù e non riesco a risollevarmi...
sono così come sono e non riesco a capirne il perché...
ma soprattutto non riesco a capire perché gli altri non lo capiscano...
Trasparente, acuto, profondo, sincero...
ci sono tante cose di cui andar fiero...
tuttavia ciò che davvero cerco non riesco a trovarlo...
non più...
non più...
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    Scritta da: Andrea Spartà
    in Poesie (Poesie personali)
    Come bisognerebbe sentirsi...
    quando ci si trova davanti a qualcosa di grande...
    qualcosa d'immenso...
    sai che dovrai andare avanti, o resterai lì per sempre...
    sai che potrai realizzare quel tuo sogno...
    sai che potresti rimanerne schiacciato...
    Sai tante di quelle cose...
    che in realtà non sai proprio niente...
    e ti ritrovi lì... ancora una volta lì...
    poggiato alla ringhiera di un balcone...
    un balcone triste...
    troppo alto per poterti lasciare andare...
    troppo basso per poter davvero volare...
    e fissi le stelle... quelle stelle che in realtà stanotte non ci sono...
    e fissi la luna... che se ne sta impaurita dietro qualche nuvola scura...
    e fissi il cielo nero... che stanotte tutto ricopre e colora di tenebra...

    Non sai che fare...
    non sai come sentirti...
    non sai ciò che accadrà...
    Sai solo che sta per arrivare l'ennesimo momento...
    uno di quelli importanti...
    uno di quelli in cui sarai al centro dell'attenzione...
    e sai anche che per quanto potrai restare in mezzo alla folla...
    sarai ugualmente solo...
    No, non fare quella faccia triste!
    Del resto non puoi avere anche il coraggio di lamentarti...
    hai fatto delle scelte nella tua vita...
    e quelle scelte ti hanno portato fino a qui...
    adesso non puoi più tornare indietro...
    adesso devi continuare anche nella solitudine...
    adesso devi crearti il tuo vero momento di gloria...

    Le persone intorno a te passeranno via veloci...
    ti diranno una parola, ti sfioreranno con una mano...
    e poi scompariranno, e di loro domani non ti resterà più nulla...
    nemmeno il ricordo...
    Altre persone invece ti metteranno alla prova...
    ti faranno domande... ti chiederanno spiegazioni...
    tu non temerle e cammina a testa alta sulla tua strada...
    non chiedere indicazioni, ma segui il tuo istinto...
    Infine ci saranno delle persone, poche, pochissime...
    che si fermeranno, ti guarderanno per un lungo istante...
    poi si avvicineranno a te e ti abbracceranno...
    Conta bene quelle persone e annota i loro nomi sul tuo cuore...
    perché saranno loro le uniche degne di nota...
    le uniche a cui davvero di te importa qualcosa...
    e non perché hai scritto un libro o perché hai fatto qualcosa di eroico...
    ma semplicemente perché sei tu... tu...
    quel piccolo essere che fa tante cose belle quante cazzate...
    tu...
    che sei tutto e nessuno...
    tu...
    che hai fatto tanto, lottando per un sogno...
    tu...
    che con le tue convinzioni alla fine sei arrivato alla meta...
    tu...
    che ancora credi che nelle parole dell'anima risieda una piccola fonte di luce
    quella che dovrà guidarti nei momenti più importanti...
    e che prenderà il posto della tua triste solitudine interiore...

    Non vergognarti di quello sei...
    non vergognarti di quello che fai...
    non vergognarti di quello che hai detto...
    perché solo chi critica il cuore di un altra persona...
    è degna di vergognarsi...
    e seppur ciò che hai fatto col cuore
    alla fine non è venuto fuori granché bene...
    non vergognarti di ciò che hai fatto...
    perché la battaglia continua giorno per giorno...
    non fermarti proprio adesso...
    riprendi in mano il tuo sogno...
    non lasciare che qualcuno possa graffiartelo con le unghia dell'invidia...
    non lasciare che qualcuno possa rovinartelo col veleno delle parole...
    non lasciare che qualcuno possa portartelo via con la freddezza dei fatti...
    Sogna, ama, vivi... e poi scrivi, scrivi tutto quello che hai dentro...
    solo così potrai non vergognarti mai...
    perché solo chi non sa volare indica le tue ali
    con il disprezzo di quelle di una gallina...
    Alza la testa e respira...
    l'arena attende solo te...
    sai bene che basterebbe un bacio per tornare a vivere...
    un altro bacio per esser pronti a morire...
    una rosa rossa cade sull'entrata... è il segnale...
    un piede avanti... poi anche l'altro...
    sei dentro...
    adesso è troppo tardi per ogni cosa...
    non puoi fare altro che lottare...
    nella speranza di riuscire a sopravvivere anche stavolta...
    ma soprattutto nella speranza che una volta fuori...
    troverai davvero qualcuno che ti aspetta con ansia e desiderio...
    qualcuno... chiunque essa sia... di speciale per te...
    qualcuno che deve ancora arrivare, ma che arriverà...
    e così t'inginocchi, fai il segno della croce, e scrivi a terra con il dito...
    una piccola frase... dedicata a lei...
    "Stirb nicht vor mir... " (Non morire prima di me... )
    ti rialzi, guardi fisso davanti a te...
    e solo in quel momento capisci che non sarai mai pronto...
    ma che devi andare lo stesso...
    superi con un passo deciso la tua scritta dedicata ad una lei che non c'è...
    vieni investito da una forte luce e da un'onda sonora di urla diverse...
    sei dentro... ci sei... sei lì...
    alzi il pugno verso il cielo in segno di vittoria...
    anche se dubiti che potrai rifarlo anche dopo...
    perché ognuno di quei momenti è sempre un'incognita...
    così come la nostra stessa vita...
    E gli uccelli non cantarono più per quel frangente...
    io ce la farò, da solo, come ho sempre fatto...
    ma tu, ti prego, sii presente la prossima volta...
    non voglio continuare così per sempre...
    arriva dunque... io ti sto aspettando...
    ti aspetto da sempre...
    e mi raccomando... non ti azzardare... non osare...
    non morire... prima di me...
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      Scritta da: Andrea Spartà
      in Poesie (Poesie personali)
      Ci sono alcuni momenti nella vita in cui senti il bisogno di fermarti un

      istante, uno solo, a riflettere.
      Poi ti volti e guardi dietro di te...
      per quel lentissimo istante che dura un'eternità ti senti felice...
      felice perché rivedi un sacco di cose stupende che sono successe...
      felice perché ti rendi conto che hai fatto un sacco di cose importanti...
      felice perché sai che sei rimasto davvero nel cuore di qualcuno...

      E poi, lì accanto, in un angolino, vedi tutte le cose terribili e cattive che

      hai fatto...
      tutte lì a ridacchiare tra di loro...
      ma per quell'interminabile istante che stai vivendo loro non contano nulla...
      non ti sfiorano neanche... perché sai che meriti di godertelo appieno quel

      momento...

      Ma come tutte le cose belle, anche quell'istante finisce...
      ti volti nuovamente e continui a camminare...
      ma difficilmente quel sorriso se ne andrà dalle labbra della tua anima...
      perché capisci che qualsiasi cosa ti riservi il futuro...
      non riuscirà a farti dimenticare quella parte stupenda del tuo passato...

      Adesso so già che sto andando incontro ad un punto importantissimo per la mia

      vita...
      forse sarà il più importante... chissà...
      forse sarà l'inizio di tutto...
      o forse ancora sarà la fine di un sogno illusorio...
      non lo so e in questo momento non m'importa...
      perché? Perché la mia anima ancora sorride... sorride dopo quell'istante

      appena trascorso...
      e allora procedo senza timore... perché so che qualunque cosa accadrà...
      non riuscirà a togliermi il sorriso...
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        Scritta da: Andrea Spartà
        in Poesie (Poesie personali)

        Tempo

        Ci sono persone che ne hanno in abbondanza...
        e altre che non ne hanno per niente...
        ci sono persone che lo sprecano...
        e altre che lo tengono così stretto da perderlo ugualmente...
        ci sono persone che lo ritengono troppo...
        e altre che sono convinte sia troppo poco...
        ci sono persone che lo guardano passare...
        e altre che tentano in tutti i modi di viverlo...
        ci sono persone per le quali è relativo...
        e altre che non hanno altro motivo di vivere se non per lui...

        Ma il tempo scorre... scorre e va...
        e non c'è niente che scorre senza mai devastare...
        siano sentimenti, ricordi, emozioni o quant'altro...
        il tempo corrode... il tempo corrompe... il tempo corre...
        E come possiamo noi restare qui senza far niente?
        Tutto sarebbe meglio di ciò...
        eppure non possiamo far altro che adeguarci...
        continuando a sentirlo scorrere tra le nostre vite...
        continuando a sentire che ci porta continuamente via qualcosa...
        o peggio... qualcuno...

        Eppure il tempo non è solo negativo...
        come ogni cosa in questo mondo, ha anche un lato positivo...
        ti aiuta a capire...
        capire chi e cosa è davvero importante per te...
        capire dove e quando hai davvero sbagliato...
        capire se e perché hai fatto o meno quel che ora rimpiangi...

        Il tempo porta le persone a dimenticare...
        perché in esso si perdono tutti i nostri sentimenti...
        ma non per questo il tempo è crudele... anzi...
        lui è giocoso... ti propone una sfida e mette un premio in palio...
        Se riesci a passare attraverso di lui per molto...
        per poi fermarti... guardarti indietro...
        e fissare negli occhi chi ti è vicino ma allo stesso tempo lontano...
        per poi ricordare... ricordare tutto ciò che nel tempo avevi perso...
        allora avrai vinto la sfida...
        e il tempo ti restituirà tutte quelle emozioni che in lui avevi lasciato...
        Qual è il premio?
        Guarda quelle emozioni...
        ora sono dieci volte più forti e resistenti di prima...
        ora sei sicuro che non si spezzeranno tanto facilmente...
        ora hai vinto contro il tempo...

        Esiste un tempo per tutto e per tutti...
        c'è un tempo per amare...
        c'è un tempo per perdonare...
        c'è un tempo per vivere...
        c'è un tempo per morire...
        c'è un tempo per rilassarsi...
        c'è un tempo per insistere...
        c'è un tempo per agire...
        c'è un tempo per rischiare...
        c'è un tempo per perdere...
        c'è un tempo per essere felici...
        e infine...
        c'è un tempo per capire che se è passato tanto tempo...
        forse ne è valsa la pena...
        e rischiando... continuerai un sogno le cui emozioni passate...
        nello stesso tempo si sono perse...

        Il tempo... è destinato a chi lo sa vivere...
        Io ci sto provando...
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          Scritta da: Silvana Stremiz
          in Poesie (Poesie personali)
          Mi chiedo cosa hai provato
          quando la morte ha bussato
          Quando hai sentito vicino la tua fine.
          Quando il presente era già un ricordo.
          Quando ogni ricordo diventava presente.
          Quando il tramonto
          non aveva il sapore del domani.
          Quando le parole da dire erano troppe,
          e il tempo troppo poco.
          Quando avresti voluto dare
          o ricevere un abbraccio.
          Quando non hai la avuto ne forza
          ne coraggio di chiederlo e di farlo.
          Quando la vita ti ha preso i sensi,
          in attesa che la morte si prendesse. Il tuo corpo il resto.
          Quante cose in sospeso da dire
          e quante avresti dovuto e potuto sentire.
          Spero solo che tu abbia trovato la tua pace.
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            Scritta da: Silvana Stremiz
            in Poesie (Poesie personali)
            Ossessione diventa ciò
            che ti toglie il respiro
            il sonno l'appetito.
            Ossessione per quel amore
            che non puoi avere
            che non ti vuole.
            Per quel traguardo,
            raggiunto da altri.
            Da te ambito e voluto
            fino a stare male.
            Ossessione di una mamma
            che non dorme
            vegliando su un sonno
            che non ne ha bisogno.
            Perché tranquillo è.
            Ossessione per la vita
            spinto dal terrore
            della morte che sai lì e che non vuoi.
            Ossessione tormento,
            sgomento, per le incertezze
            che non sai vivere.
            Alla ricerca di una certezza che non hai.
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              Scritta da: Silvana Stremiz
              in Poesie (Poesie personali)
              Vorrei poter fermare il tempo,
              ora in questo istante.
              Non in quello di ieri che è già passato.
              Né in quello di domani, che troppo incerto è.
              Domani che preferisco sognare ed immaginare.
              Vorrei poter fermare il tempo.
              Fra i ricordi del passato,
              l'emozione del presente
              i sogni di domani.
              Fermarlo in questo istante... qui con te.
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                Scritta da: Daniela Svettini
                in Poesie (Poesie personali)

                Illusioni della mente

                Donna
                perché stridi e ti lamenti?
                I tuoi tormenti sono gridi
                di disperata e indomita libertà
                di quell'anima dannata
                che da sempre hai tenuta nascosta,
                occultata
                dalla debole figura che si mostra
                nei gesti quotidiani,
                negli atti
                e nelle generose mani
                di colei che crea.
                Libertà prigioniera
                di una casa senza finestre
                perché rea di qualche colpa passata
                scontasti la pena della stirpe tua
                e guardando vagabonda la scena del mondo,
                apparenza del reale,
                credi, illusa, alla saggezza
                come conoscenza del bene e del male.
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                  Scritta da: Giuseppe Di Marco
                  in Poesie (Poesie personali)

                  Per te

                  Raccontami, di come tu guardi il mondo da lontano,
                  di come vedi gli uomini fare all'amore
                  e piangere per le loro emozioni.

                  Narrami, il cammino dell'anima,
                  il cammino dell'anima mia,
                  che muore e risorge come il giorno e la notte.

                  Accarezza, piano il mio viso,
                  piccolo petalo di un giardino fiorito,
                  e asciuga le lagrime di un uomo
                  caduto nel vuoto di una fragile vita.

                  Accompagnami, nel sogno di un'esistenza infinita,
                  come Virgilio nell'inferno divino,
                  e non lasciare mai la mia mano
                  affinché io cammini sicuro.

                  Ma, dopo tutte queste fatiche, riposati, amore mio,
                  e lascia ora che io vada
                  nell'unico posto dove tu non potrai venire.

                  Rallegrati, della tua vita e del tuo divenire,
                  o dolce compagna di una passeggiata terrena,
                  e non essere triste per il mio destino:
                  il paradiso e l'inferno sono una cosa sola.
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