Poesie personali


Scritta da: GIUSEPPE BARTOLOMEO
in Poesie (Poesie personali)
Ci facciamo adulti
sognando il domani
legati a racconti
con volti umani.
Cappuccetto Rosso
cresce con Barbablù,
Pinocchio si diverte
beffandosi di Belzebù.
La Befana cavalca
sulla luna piena
durante le notti
senza misteri.
Ci facciamo adulti
al ritmo di un ritornello
perdendo ritmo e parole
sognando un somarello.
Un'avventura perduta
nelle grotte del mondo,
una giovane sfoglia
un fiore in girotondo.
Un'epoca cavalca
sulla giostra umana
e ci facciamo adulti
insieme al gatto
con gli stivali.
Vota la poesia: Commenta
    Scritta da: GIUSEPPE BARTOLOMEO
    in Poesie (Poesie personali)
    Un via vai sui marciapiedi
    colori tramutati in passi
    profumi femminili nell'ombra
    molti volti in maschera.

    Una chiazza di giallo
    si riflette nel cielo:
    è un vestito sevigliano
    che cammina leggero.

    Una foglia di pioppo
    giace in ascolto
    è il cuore del giorno
    che bacia la notte.

    Le sirene rompono l'aria
    in quest'ora di vento
    sono spariti gli spiriti
    nella città senza tempo.
    Vota la poesia: Commenta
      Scritta da: Gb Chessa
      in Poesie (Poesie personali)

      E il dolce

      E il dolce suicidio pervenne a monte
      ali gravide, procedette da ovest
      c'era gente impettita
      ma io nulla, morii lo stesso, indefesso.

      Il dolce suicidio soggiunse lo stesso
      esausto delle mie stesse geografie mentali
      sovvenne e ravvenne e soggiacette
      nonostante una totale assenza di tracce di lirismo.

      C'era un vento
      era giallo, come di gente che resta,
      grottescamente in un'aria di zolfo sinistra,
      forse era l'odore delle ceneri, una specie di incenso.

      Il dolce suicidio si chiamò con nomi di droghe inauditi
      terrificanti zampogne simboliche che tremavano terra al passo.
      Eppure il dolore era lì, dentro la gente che rimase,
      e il dolce suicidio prese terra e ali e zolfo
      ma soprattutto si prese il mio stato anagrafico.

      Fui zero, praticamente in una parola fui,
      l'unica parola che resta
      quando la brezza di due nodi tipica del dopo suicidio
      tesa brezza da est, lo segue e cancella il ricordo.

      C'era gente gialla, come di gente che resta vento,
      esausta delle sue stesse geografie mentali,
      che rimase dolore permanente, come in una costante di Bohr.

      Era il mio suicidio, eppure appartenne per sempre a quelli che restarono,
      nonostante un'assenza apparente di tracce di lirismo.
      Io ricordo il pianto di alcuni,
      come di bave colanti su zigomi assolti,
      come di bave colanti sopra un immacolata tenace assoluzione.

      E il dolce suicidio lo chiamavano con parole di Freud,
      di Kant e di Moliere, Shakespeare e tante altre salme impettite
      solo spettinate dalla nota brezza a due nodi del post-suicidio,
      il mio, ma anche di tutti, come un postulato di Bohr.

      Rimase il suicidio, ma soprattutto rimasi io,
      perché nel frattempo colò un Dio
      e divenni eterno
      di non so quale pasta eterna,
      tipo giallo, con odore di vento, teso, da est, due nodi,
      e guardo insieme a tutti gli esimi suicidi la gente che resta
      tesa, da est, a spergiurare dentro le proprie nauseanti geografie mentali,
      a scongiurare con segni di croce e rosari il proprio suicidio,
      tutto, perfettamente, in un apparente assenza di lirismo.
      Vota la poesia: Commenta
        Scritta da: Fiorella Fioretti
        in Poesie (Poesie personali)

        Neanche ti rendi conto

        Mi fai soffrire,
        neanche ti rendi conto.
        mi passi davanti, facendo il vago,
        neanche ti rendi conto
        di quanto mi fai soffrire.
        quel tuo ignorarmi, nonostante tutto,
        nonostante tu sappia quanto io tenga a te,
        neanche ti rendi conto
        quanto io stia male.

        sai che mi pento dei miei errori,
        ma nonostante questo... non ti importa,
        non ti rendi conto... no,non ti rendi conto,io ti amo!
        Ti guardo da lontano,sperando che in un solo secondo tutto il mondo cambi,
        come se un angelo potesse far cambiare le cose
        per dare un po' di amore,anche solo a noi due.
        neanche ti rendi conto,
        di quanto ti voglio.
        anche tu mi vuoi,ma l'orgoglio e il non saper perdonare ti accecano,
        neanche ti rendi conto.
        Vota la poesia: Commenta
          in Poesie (Poesie personali)

          Libertà desiderata

          Mi trovo
          in una stanza buia.

          Brividi violenti,
          scuotono il mio corpo
          come pervaso dalla corrente.

          Dove, mi trovo!
          Aiuto, grido io.

          Sbarro gli occhi nel buio
          sperando di scorgere un lume.
          Mille pensieri nella mente,
          corrono come cavalli disperati,
          perché da qualcuno braccati

          Corpo sfinito, inerte
          bloccato di paure certe.

          Finché il rumore del silenzio
          accende una speranza
          in quella stanza.
          Con grande dispendio, di libertà.

          Forza di luce, eccola quà
          colgo l'attimo perché possa
          scappare di là.
          Vota la poesia: Commenta
            Scritta da: Nadia De Luca
            in Poesie (Poesie personali)

            Immenso.

            Sono andata in fondo al mare
            a curiosare i ricci pungenti e
            dispettosi, a fare i dispetti
            alle meduse, a solleticare i polipi
            innervositi e offesi, a rincorrere
            le balene.
            Toh, un granchio ci prova e io volo
            via, via su nel cielo... su una stella,
            la stella più brillante e poi su
            quella più luminosa saltellando su
            questa e su quella, di qua e di là.
            Ho abbracciato la luna che da sempre
            mi sorride e mi consola per guardare
            dal suo naso la distesa del mare
            e le vette lontane
            e poi giù scivolare sui suoi raggi
            come liane sospese nella notte per
            attraversare di raggio in raggio
            città e paesi senza tempo, senza fretta,
            templi e giardini, miserie e ricchezze...
            e ho incontrato il sole
            grande, rosso caldo... immenso.
            Vota la poesia: Commenta
              Scritta da: Anna D'Urso
              in Poesie (Poesie personali)

              Il ricordo di te

              Guardo quella foto con i bordi corrosi da mille lacrime che ormai non ingoio più e mille ancora che invaderanno ogni mio singolo poro del mio viso,
              il mio viso che ha subito anni di indifferenza, di paura, di notti passate a chiedermi perché...
              Accarezzo il tuo viso angelico che tanto ho amato,
              che amo ancora,
              che amerò per sempre,
              quel volto che mille volte mi ha sorriso, che mille volte non mi ha guardata, che mille volte è andato via da me per non tornare, che mille volte ho visto piangere...
              Ora il vento destino soffia contro la mia vela,
              mi affido a lui perché non ho più la forza di remare contro...
              Vado dove lui vuole, senza chiedermi se domani sarà il sole a svegliarmi o sarà un gelido inverno che dentro di me regnerà ancora.
              Vota la poesia: Commenta
                Scritta da: Cleonice Parisi
                in Poesie (Poesie personali)

                Chiedi Cerca e Prendi

                Il ricevuto,
                sarà quello che avrai cercato.
                Il guadagnato,
                sarà quello che avrai osato toccare.

                Niente ti sarà dato, se non lo avrai cercato.
                Niente riceverai, se non avrai osato prenderlo.

                Chiedi
                Cerca
                Prendi

                Come l'aquila allargherà le ali per regnare nel suo cielo,
                così tu allargherai le tue ali per rendere libero il tuo cuore nella vita.

                La tua indecisione
                sarà la penna con cui sottoscriverai la tua fine.

                Chiedi
                Cerca
                Prendi

                Cammina attraverso l'irto sentiero
                asciugando le lacrime alla luce di quel
                sole che scorgi, avanza.

                Il te del domani sarà la sommatoria,
                del chiesto,
                del cercato
                e del preso
                Se nulla avrai cercato, nulla ti sarà dato.

                Chiedi
                Cerca
                Prendi

                La vita è un semplice addizionale,
                senza addenti il risultato sarà sempre zero.

                Cambia quel risultato,
                chiedi,
                cerca
                e prenditi la vita.
                Rendi il sognato sogno realizzato, vivi.
                Vota la poesia: Commenta
                  Scritta da: Marco Teocoli
                  in Poesie (Poesie personali)

                  Sento che ci sei

                  All'alba con la brezza
                  ci sei con la tua tenerezza
                  pronta a vivere un giorno,
                  con le fatiche attorno,
                  con il tuo amore materno,
                  per un avvenire eterno.

                  Entri piano piano
                  nel cuore di ognuno.
                  Navighi a bordo
                  della tua bontà.

                  Adesso mordo
                  il tuo silenzio
                  per poter gustare
                  le tue parole vere.

                  Immagini del tuo tempo
                  affiorano in un momento
                  di tristezza,
                  con la consapevolezza
                  che domani,
                  nelle nostre mani
                  ci sarà la speranza
                  della vera essenza
                  che inseguiamo,
                  per dire "ti amo",
                  ad un mondo grottesco,
                  che di fiabesco
                  ha solo la natura.

                  Ma tu con la testa dura
                  per la tua strada vai
                  ed un giorno vedrai,
                  i tuoi sogni
                  realizzerai.
                  Vota la poesia: Commenta
                    Scritta da: Silvana Stremiz
                    in Poesie (Poesie personali)

                    Inno alla Vita

                    Mamma non farlo ti prego
                    Sono qui ho voglia di esserci.
                    Voglio la tua stessa possibilità
                    Vedere il mondo con i miei occhi.
                    Come tu lo vedi con i tuoi.
                    Non lasciami vagare nella nullità.
                    Voglio dei sogni un amore.
                    Un vita vera, non respingermi.
                    Voglio vivere come vivi tu.
                    Voglio conoscerti stringermi a te.
                    Se lo farai ti mancherò.
                    La tua vita non sarà più la stessa.
                    Amami fammi nascere non te ne pentirai.
                    Vota la poesia: Commenta