Poesie personali


in Poesie (Poesie personali)

Ora come ora

È tutto ciò che faccio
mi spinge a morire
a buttarmi di sotto
dal palazzo delle mie tristezze
voglio un'altra vita
una vita più semplice
voglio un altro corpo
non conto niente
non importa a nessuno di me
mi sento cadere
mi sento il sangue nelle vene
che vorrebbe uscire
sento me stesso
e penso che vorrei scappare
ma non ce la faccio
mi manca la forza
vivo in un mondo di merda
dove sono tutti stronzi
e io imparo a convivere col mio odio
l'unica cosa vera che mi è rimasta
l'unica cosa su cui posso affidarmi
sento il dolore che c'è in me
uscire da tutto il mio corpo
è una strana sensazione
mi sento sollevato
e forse spero che qualcosa possa cambiare
spero che le cose possano andare bene
ma mi ritrovo a parlare col mio odio
e a sentire.
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    Scritta da: Irene Mantovani
    in Poesie (Poesie personali)
    La tua dolcezza è divenuta crudeltà,
    il tuo amore ora è solo disprezzo,
    i tuoi sorrisi sono ormai svaniti nell'orgoglio...
    Il mio nome e la mia vita sono per te ormai dimenticati...
    Ma niente e nessuno potrà farti scordare il mio amore, che ancora oggi senza accorgertene ti sta accanto, e ti dice... "Io sono ancora qui se tu vorrai vedermi".
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      Scritta da: Irene Mantovani
      in Poesie (Poesie personali)
      Ti guardo come un'amore rimpianto...
      Ti parlo nella speranza di un tuo perdono...
      Ti penso come non lo farebbe nessuna...
      Ogni volta che i nostri corpi si sfiorano, seppure per sbaglio,
      avverto un brivido...
      che arriva sino al mio cuore... colpendolo... ferendolo
      lasciandogli come unica speranza un bacio... un bacio di vita.
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        in Poesie (Poesie personali)

        Percorso di vita

        Un uomo
        a piedi scalzi,
        cammina
        verso un sole
        nascente,
        lasciando
        traccia del
        suo passato.

        Su una spiaggia
        bagnata
        dalle acque
        cristalline
        di un mare
        tranquillo.

        Orme più o meno
        impresse
        sulla sabbia
        bagnata
        da un piede
        a volte leggero
        oppure pesante.

        Ormai stanco
        del camminare
        il tuo piede
        vuole riposare
        sotto un sole
        nascente
        e un viso
        sorridente.
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          Scritta da: Marco Teocoli
          in Poesie (Poesie personali)

          I ricordi, quelli belli ci aiutano.

          A me piace la pioggia
          quando scroscia sui tetti
          e cade giù creando effetti
          creando una musica che musica non è
          ma è un ritmo, un battito per me
          che ricorda il nostro tempo,
          il tempo!
          Sento la quiete dopo la pioggia
          l'aria è fresca e purificata.

          "Quando pioveva andavi in terrazza
          per bagnarti dell'acqua
          per sentire la pioggia cadere sul viso...
          da quanto tempo che non lo fai?
          Dio, moltissimi anni!
          Andrò giù in giardino e andrò indietro con il tempo".

          L'acqua ci porta vita
          ci porta purezza
          come nel battesimo
          vorrei essere li con te
          a vedere la tua infanzia
          a scoprire i tuoi giochi
          a capire i tuoi occhi adolescenti
          a sentire la tua piccola voce
          vederti correre e saltare
          come un bambino di un tempo.
          Ti prenderò per mano
          e correremo insieme,
          a chi salta più buche,
          a chi schizza più acqua.
          I miei piedi ormai inzuppati,
          butto via le scarpe
          e corro a piedi nudi
          saltiamo sulla stessa acqua
          per cantar vittoria.
          Io salto
          e tu salti.
          Tu corri ed io ti rincorro,
          scappi
          mentre ti giri ridendo.
          Sai però che al prossimo
          giro ti prenderò.

          "Di solito ero veloce a correre..."
          ma io di più,
          fino a quando non ti prenderò
          e l'acqua non potrà
          fermare i nostri sorrisi,
          scenderà sui nostri visi.
          Gocce che rimarranno
          gocce che via andranno
          come noi
          che ricorderemo
          quei momenti
          di gioia
          e spensieratezza.
          Oggi le gocce d'acqua
          li ritroviamo
          come lacrime
          di rimpianto
          per quegli anni
          ormai lontani
          che vedremo rifiorire
          nei nostri cuori,
          che vedrò in un tuo sorriso
          in una tua emozione.

          "Guardare il mondo ancora una volta con gli occhi di un bambino.
          A volte sento che ancora qualcosa di anima da bambina mi resta...
          forse la parte della "soñadora" (sognatrice)...
          solo per sentire un attimo di poter ancora essere capace di guardare tutto intorno con gli occhi di bambino..."

          I ricordi, quelli belli ci aiutano.
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            Scritta da: Marco Teocoli
            in Poesie (Poesie personali)

            Mare

            Prenderò un tridente
            e pungerò il tuo ventre.
            Afferrerò un arpione
            e colpirò il tuo cuore.
            Con la spada ti infilzerò
            e ti espugnerò.
            Guarderò la tua forza brutale
            svanire ed affiorare il fondale.
            Come Mosè in mezzo a te
            camminerò fino alle porte
            del tuo nascondiglio
            per riprendermi l'orgoglio.
            Ti sprofonderò negli abissi,
            che neanche le eclissi
            porteranno più maree.
            Non ti darò il mio amore.
            Perfino il titanic la luce rivedrà
            per diventare una grande città.
            Sarai solo il ricordo di pirati,
            bagnini e bagnanti.
            Le tue onde non travolgeranno
            più le navi che ti incroceranno.
            Di te fotografie, canzoni e poesie
            diverranno eresie.

            Se tutto questo servirà,
            a risuscitare chi sta nell'aldilà,
            delle mie parole ne farei realtà.

            So che la mia collera
            non porterà la primavera.
            E non potremmo vivere
            senza te... Mare.
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              Scritta da: Silvana Stremiz
              in Poesie (Poesie personali)

              Paura

              Ho paura di perdermi nelle incertezze,
              nell'abitudine e nella quotidianità.
              In un mondo senza valori,
              senza amore e senza sogni.
              Paura di vivere senza vivere realmente,
              di non saper ascoltare
              chi ne ha bisogno veramente.
              Paura di non esserci
              quando mio figlio mi cercherà.
              Paura di non saper leggere
              e ascoltare l'anima che bussa.
              Di usare il cuore come un muscolo
              senza sentimento.
              Paura di amare senza amare veramente.
              Di non saper dire quando serve
              Ti voglio bene.
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                Scritta da: Silvana Stremiz
                in Poesie (Poesie personali)

                C'è...

                C'è nella vita segnato
                un nostro percorso.
                C'è per metà già deciso
                e metà quello che possiamo fare.

                C'è la possibilità di dire di no
                Oppure quello di dire di sì.
                C'è la possibilità di correre
                O quella di camminare

                C'è
                Da scegliere in quale verso andare
                O stare fermi a guardare
                C'è la possibilità di vivere vivendo
                o di vivere morendo.
                Vivi vivendo... la vita.
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