Poesie personali


Scritta da: GIUSEPPE BARTOLOMEO
in Poesie (Poesie personali)

Viaggio con la memoria

Con il Land-Rover come casa
chilometri di polvere sulla faccia
schiere di galline faraoni
tanti fuochi bruciando
nel bosco.

Camminavo tra villaggi e foreste
bevevo linfa di palme silvestri
cacciavo gazzelle e facoceri
dormendo nella nebbia
alcune notti,

Mangiavo con gli amici di sempre
vecchi mozambicani prudenti
con piedi nudi e occhi svegli
ascoltando storie e proverbi
della gente.

Rivivo il viaggio con la memoria
scoprendo intorno al fuoco
un mondo vecchio come il cuore
giovane come il primo giorno.
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    Scritta da: Elisa M.
    in Poesie (Poesie personali)

    Lamento per la morte di Pasolini

    Persi le forze mie persi l'ingegno
    Che la morte m'è venuta a visitare
    E leva le gambe tue da questo regno!
    Persi le forze mie persi l'ingegno

    Le undici le volte che l'ho visto
    Gli vidi in faccia la mia gioventù
    Oh Cristo me l'hai fatto un bel disgusto
    Le undici volte che l'ho visto

    Le undici e un quarto io mi sento ferito
    Davanti agli occhi ho le mani spezzate
    E la lingua mi diceva "è andata è andata"
    Le undici e un quarto mi sento ferito

    Le undici e mezza mi sento morire
    La lingua mi cercava le parole
    E tutto mi diceva che non giova
    Le undici e mezza mi sento morire

    Mezzanotte m'ho da confessare
    Cerco il perdono da la madre mia
    E questo è un dovere che ho da fare
    Io a mezzanotte m'ho da confessare

    Ma quella notte volevo parlare
    La pioggia il fango e l'auto per scappare
    Solo a morire lì vicino al mare
    Ma quella notte volevo parlare

    E non può non può
    Può più parlare può più parlare
    Non può non può
    Può più parlare può più parlare

    Persi le forze mie persi l'ingegno
    Che la morte m'è venuta a visitare
    E leva le gambe tue da questo regno!
    Persi le forze mie persi l'ingegno.
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      Scritta da: Elisa M.
      in Poesie (Poesie personali)

      Sacco e Vanzetti

      Il ventidue di agosto a Boston in America
      Sacco e Vanzetti van sulla sedia elettrica
      E con un colpo di elettricità
      All'altro mondo li voller mandà

      Circa le undici e mezzo giudici e gran corte
      Entran poi tutti quanti nella cella della morte
      "Sacco e Vanzetti state a sentir
      Dite se avete qualcosa da dir"

      Entra poi nella cella il bravo confessore
      Domanda a tutti e due la santa religione
      Sacco e Vanzetti con grande espression
      "Noi moriremo senza religion"

      E tutto il mondo intero reclama la loro innocenza
      Ma il presidente Fuller non ebbe più clemenza
      "Siano essi di qualunque Nazion
      Noi li uccidiamo con grande ragion"

      E tutto il mondo intero reclama la loro innocenza
      ma il presidente Fuller non ebbe più clemenza
      Addio amici in cor la fé
      Viva l'Italia e abbasso il Re.
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        Scritta da: Elisa M.
        in Poesie (Poesie personali)

        Auschwitz - la canzone del bambino nel vento.

        Son morto con altri cento, son morto che'ero bambino
        passato per il camino e adesso sono nel vento.
        Ad Auschwitz c'era la neve, il fumo saliva lento
        nel freddo giorno d'inverno e adesso sono nel vento.
        Ad Auschwitz tante persone ma un solo grande silenzio
        è strano non ho imparato a sorridere qui nel vento.
        Io chiedo come può l'uomo uccidere un suo fratello
        eppure siamo a milioni in polvere qui nel vento.
        Ma ancora tuona il cannone e ancora non è contento
        di sangue la belva umana e ancora ci porta il vento.
        Io chiedo quando sarà che l'uomo potrà imparare
        a vivere senza ammazzare e il vento si poserà.
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          Scritta da: Elisa M.
          in Poesie (Poesie personali)
          Tieni sempre presente che la pelle fa le rughe, i capelli diventano bianchi, i giorni si trasformano in anni...
          Però ciò che è importante non cambiare; la tua forza e la tua convinzione non hanno età.
          Il tuo spirito è la colla di qualsiasi tela di ragno.
          Dietro ogni linea d'arrivo c'è una linea di partenza.
          Dietro ogni successo c'è un'altra delusione.
          Fino a quando sei viva, sentiti viva. Se ti manca ciò che facevi, torna a farlo.
          Non vivere di foto ingiallite... insisti anche se tutti si aspettano che abbandoni.
          Non lasciare che si arrugginisca il ferro che c'è in te.
          Fai in modo che invece che compassione, ti portino rispetto.
          Quando a causa degli anni non potrai correre, cammina veloce.
          Quando non potrai camminare veloce, cammina.
          Quando non potrai camminare, usa il bastone.
          Però non trattenerti mai!
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            Scritta da: Sha
            in Poesie (Poesie personali)
            Per Noi non esiste il destino. Soltanto chi, inghiottito dall'ignoranza e dalla paura, per giustificare i propri sbagli si crede nel destino, la verità è che il proprio destino c'è lo creiamo Noi con le nostre scelte giuste o sbagliate che siano... siamo solo noi gli artefici del nostro avvenire non esiste una cosa già predestinata.
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              Scritta da: Sha
              in Poesie (Poesie personali)
              Quel vento gelido che ti accompagna nel finire della notte, che ti accarezza la guancia dolcemente, ti spettina i capelli, e ti da quella sensazione di libertà. Quel vento che con furbizia ti penetra sotto la maglietta, dandoti un brivido di freddo... poi arriva quel raggio di sole che tinge le nuvole, di rosa, rosso e arancione, quasi un arcobaleno di colori, che spunta da quella collina zuccherata di bianco, che luccica come piccoli diamanti... e ti chiedi se mai un pittore riuscirà a disegnare questo Paesaggio Incantato.
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                Scritta da: Silvana Stremiz
                in Poesie (Poesie personali)
                Ho voglia di stare con te
                tra le tue braccia
                al sicuro. Dalle incertezze
                ho voglia di stare con te,
                fra le certezze dei nostri sogni
                dalle incertezze del domani
                di sfiorare le tue labbra
                di sentire un brivido nel baciarti.
                Ho voglia di stare con te
                Per quel tempo che ci rimane
                Fra i ricordi di ieri
                le tue braccia oggi,
                per poi vivere insieme il nostro domani.
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                  Scritta da: Silvana Stremiz
                  in Poesie (Poesie personali)

                  Mi manchi

                  Mi manchi,
                  mi manca,
                  la tua voce.
                  Mi manca,
                  quella parte di te,
                  che sognava,
                  anche quando,
                  eri senza sogni.
                  Quel tuo stare bene,
                  anche quando stavi male.
                  Mi manca quel sorriso,
                  che nascondeva le lacrime.
                  Quelle lacrime nascoste,
                  dietro quei occhi chiusi.
                  Quegli occhi blu,
                  trasparenti limpidi infiniti
                  come il cielo.
                  Mi manchi...
                  M manchi tu papà.
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                    Scritta da: Silvana Stremiz
                    in Poesie (Poesie personali)

                    Una grande storia

                    Per errore o per scelta
                    Per colpa nostra o del destino
                    Per caso o per desiderio
                    tu ora ci sei.

                    Con occhi scuri o chiari,
                    capelli biondi o castani
                    con la pelle nera o bianca.
                    Ora siamo qua.

                    Tu povero o ricco,
                    alto o basso,
                    magro o grasso,
                    fai parte di questa società.

                    Scriverai la tua storia,
                    io scriverò la mia.
                    Insieme scriveremmo,
                    La più grande storia
                    Mai scritta: La Vita".
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