Scritta da: Elisa M.

Lamento per la morte di Pasolini

Persi le forze mie persi l'ingegno
Che la morte m'è venuta a visitare
E leva le gambe tue da questo regno!
Persi le forze mie persi l'ingegno

Le undici le volte che l'ho visto
Gli vidi in faccia la mia gioventù
Oh Cristo me l'hai fatto un bel disgusto
Le undici volte che l'ho visto

Le undici e un quarto io mi sento ferito
Davanti agli occhi ho le mani spezzate
E la lingua mi diceva "è andata è andata"
Le undici e un quarto mi sento ferito

Le undici e mezza mi sento morire
La lingua mi cercava le parole
E tutto mi diceva che non giova
Le undici e mezza mi sento morire

Mezzanotte m'ho da confessare
Cerco il perdono da la madre mia
E questo è un dovere che ho da fare
Io a mezzanotte m'ho da confessare

Ma quella notte volevo parlare
La pioggia il fango e l'auto per scappare
Solo a morire lì vicino al mare
Ma quella notte volevo parlare

E non può non può
Può più parlare può più parlare
Non può non può
Può più parlare può più parlare

Persi le forze mie persi l'ingegno
Che la morte m'è venuta a visitare
E leva le gambe tue da questo regno!
Persi le forze mie persi l'ingegno.

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    Info

    Scritta da: Elisa M.
    Riferimento:
    Album "Il Fischio del Vapore", Etichetta Caravan, 2002, Brano "Lamento per la morte di Pasolini"

    Commenti

    2
    postato da , il
    Hai assolutamente ragione, errore mio..
    Difatti sono andata a controllare e il testo è contenuto all'interno del cd "Il Fischio del Vapore" composto da Francesco De Gregori e Giovanna Marini.
    1
    postato da , il
    Non è di Guccini questo testo,ma è una rivisitazione di Giovanna Marini da un antico canto.Ciao

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