Scritta da: Andrea Spartà

Ali di cera

Folli... siamo solo dei folli...
Passiamo la vita a cercare l'amore sul volto di qualcuno...
Passiamo la vita a cercare qualcuno di buono...
Passiamo la vita a cercare il calore della passione...
"Amore", la parola più ripetuta del mondo...
Quella col suono più melodioso di tutte...
Quella col significato più profondo di tutte...
Quella più crudele di tutte...

Ho cercato l'amore in te... l'ho trovato... l'ho perso...
La calma di una carezza...
Il piacere di un bacio...
La sicurezza di un abbraccio...
Il dolore della distruzzione...
La morte dell'addio...
Con te ho provato tutto ciò e altro ancora...
E ancora non riesco ad arrendermi...

Continuo a cercare l'amore...
ma l'amore è una lama tagliente...
tagliente come lo sguardo di ghiaccio
che ora vive negli occhi tuoi quando mi guardi...
Il mio cuore è ridotto ad uno straccio...
calpestato... sgonfio... distrutto... vuoto...
morto...
Forse proprio per questo non sente più dolore!
E allora va bene... va bene così...

Eravamo felici... nel cielo limpido volavamo sereni...
ma ad un tratto... senza motivo... è arrivata la notte...
"No! La notte no! Fredda, scura, terribile! no!"
Ed invece si... la notte che tutto distrugge...

Mi strappasti le ali... nella notte... egoista...
Mi lasciasti cadere... nella notte... maledetta...
Mi uccidesti con le tue parole... nella notte... addio...

Quando il sole sorse di nuovo mi ritrovai a terra...
sanguinante... dolorante... senz'ali...
ma il mio sangue non lo potevi vedere perché eri troppo in alto...
e mai una volta hai avuto il coraggio di guardare verso l'abisso in cui mi hai lasciato cadere...

Inizia a piovere... ma non ce la faccio a rialzarmi...
Acqua... acqua sul sangue...
non vuole smettere... sto per annegare nel diluvio...
"Aiuto... aiutatemi!"
Sono sempre stato un guerriero... ho sempre combattuto!
Sono sempre stato saggio... ho sempre ragionato!
Sono sempre stato forte... ho sempre resistito!
Ma senza di te... ho perso tutto...
e mi ritrovo ad affogare nella pioggia mentre tu...
si... tu...
tu voli sopra le nuvole... e non ti bagni...

Qualcosa mi tocca... sul pelo dell'acqua...
apro gli occhi... un salvagente...
Chi me lo ha tirato? Di certo non tu... no...
E allora chi? Ha una corda lunga... lunghissima...
non riesco a vederne la fine... eppure è una corda robusta...
Qualcuno distante da me... ancora mi pensa?
Mi aggrappo con una mano... e smette di piovere...

Grazie persona lontana... chiunque tu sia... spero solo di rivederti presto...

Mi abituerò a non sentirti più...
fingerò con gli altri di essere felice...
dirò che era destino che finisse così...
ma quando riuscirò a convincere anche il mio cuore?

Così ora sono di nuovo solo... solo e inchiodato a questa fredda terra...
no... così non mi va bene... così non mi piace...
senza ali mi sento nudo... voglio volare!

Nonostante quello che mi hai fatto ho cercato di raggiungerti... di nuovo...
ma dall'alto del tuo cielo non mi hai degnato di uno sguardo...
e allora basta!

Ho provato di tutto... di tutto e altro ancora...
E i miei innumerevoli sforzi che si sono persi nell'aria
ora formano l'appiglio che mi serviva per tornare su
per tornare nel caldo cielo assolato...
Mi aggrappo... inizio a salire... il calore penetra in me...
Non ho difficoltà nella mia scalata!
Gli appigli formati dai miei sforzi sono così tanti...

E allora arrivo fino a te... ancora aggrappato...
stavolta mi guardi... hai il coraggio di fissarmi...
stavolta mi parli... hai il coraggio di chiamarmi...
Ma stavolta sono io a non voltarmi...
Ma stavolta sono io a non risponderti...
Continuo a salire... ti supero... ora sono più in alto di te...
e ancora continuo a sentire la tua voce gridare il mio nome da dietro di me...
ma è inutile... non mi volterò...

Una piuma mi vola accanto... la prendo tra le mani...
la riconoscerei tra mille... è una tua piuma...
ed eccone un'altra... e un'altra ancora...
"Che ti succede? No aspetta... non voglio saperlo..."
Continuo a salire circondato dalle tue piume che ora volano nell'aria...
Hai osato troppo... io ero il tuo sole moderato...
mi hai tradito e ne hai cercato un altro...
ma quel sole era troppo forte per te...
e ora le tue ali di cera si stanno sciogliendo...
adagio...
e le tue piume già cadute mi raggiungono insieme alle tue parole...

Io sono buono... io sono il ragazzo speciale...
Io so perdonare... io sono il ragazzo ragionevole...
Io sono il tuo ultimo appiglio prima dell'abisso...

Sto per tenderti una mano... ma il freddo che ora sento mi ricorda che ho perso le ali per colpa tua...
e allora sarò buono... e allora sarò saggio!
Ti lascio precipitare...

Vedo la tua faccia stupita sulla mia decisione...
e anche l'ultima piuma si stacca dalle tue ali di cera...
l'abisso ti attende... cadi...

Sento i tuoi insulti... perché mi dici questo?
Io sono buono... io sono saggio...
io sono buono!
Ti lascio cadere perché solo così riuscirai a capire cosa significa essere senza ali...
e una volta che lo avrai provato sulla tua pelle...
non avrai mai più il coraggio di fare ad un altro ciò che hai fatto a me...

E così ora sei a terra...
sanguinante... dolorante... senz'ali...
ma io del tuo sangue ne sento l'odore...
e anche se il mio cuore piange... non mi volterò...
Inizia a piovere... ma io sono troppo in alto ormai...
le nuvole non mi toccano... non mi bagno più...
e tu inizi ad annaspare nel diluvio...
il tuo sangue si confonde nell'acqua...
Che te ne pare? È piacevole?

Non preoccuparti...
un giorno il dolore cesserà anche per te...
nel frattempo rifletti sui tuoi errori e piangi...
aggiungi lacrime alla pioggia...
e solo allora il dolore che ho provato io raggiungerà il tuo cuore...

Ha smesso di piovere... sei salva... ti rialzi...
cosa farai adesso?
Non lo so e non m'importa più...
Se avrai davvero capito ciò che mi hai fatto
e vorrai raggiungermi di nuovo
sarà inutile...
oramai sono troppo in alto...
è troppo difficile per te... non ne sei capace...

E allora cercherai un'altra strada...
troverai un altro sole moderato come me...
anche se come me non sarà mai...
e vivrai con lui fingendo che sia io...
non sarà mai la stessa cosa...
ma per te sarà meglio...
e magari con lui funzionerà...
perché non gli farai ciò che hai fatto a me...
perché hai imparato la lezione della vita che ho voluto darti vero?
Perché io sono buono... fin troppo...

Non ti vedo più... continuo a salire...
ma non trovo niente qui su...
sono troppo in alto...
non c'è nessuno qui...
Ero a terra... ed ero solo...
Sono sopra il cielo... e sono ancora solo...

E allora non resta che un'ultima cosa da fare per me...

Lascio un appiglio... poi anche l'altro...
sono in bilico... tenuto solo grazie ai piedi...
prendo un ultimo, forte respiro per assaporare l'aria di quest'altezza che forse non respirerò mai più...
chiudo gli occhi... allargo le braccia...
e mi lascio cadere all'indietro...

Follia? No... speranza...
speranza di trovare delle forti braccia d'amore
che arrestino il mio volo
e che mi scaldino nuovamente il cuore...
come una volta facevi tu...

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    Scritta da: Andrea Spartà

    Commenti

    2
    postato da , il
    E' il pensiero a cui forse sono più legato... è qualcosa di indescrivibile il valore che esso ha per me...
    Contiene tutto... tutta la rivalsa di un cuore spezzato che ha amato e che continua ad amare pur nel dolore. Un amore verso gli altri prima che verso se stesso.
    Rivalsa... rivalsa e speranza...
    Ali Di Cera...
    1
    postato da , il
    *_*
    letta e riletta tante volte, stasera dopo tanto tempo...
    ma mi piace sempre di più!*_*
    è semplicemente fantastica...esprime amore...dolore...coraggio...voglia di combattere per ottenere ciò che si ama...forza...TUTTO!
    Grande Andry!^^
    bacino!

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