Poesie personali


Scritta da: Walter Domer
in Poesie (Poesie personali)

Emozioni

Ricordo di un giorno ormai lontano,
riaffiora nel cuore quell'ansia
di un battito di... gioia
profumo forte di giardino.

Ecco, il tuo viso mi appare
occhi che brillano d'immenso
nella luce di un lieve sguardo,
momenti infiniti, paura di perdere.

All'improvviso due labbra s'incontrano,
tutto intorno gira, le stelle, la luna,
il prato, la gente ormai lontana,
due corpi uniti da un sano abbraccio.

Passa il tempo dei momenti migliori
il fato più non vuole anzi si oppone,
tradendo la vita di due anime.

Il buio m'invade sprofondo nell'oblio
ma un altro corpo mi tende la mano,
gli stessi occhi ma un viso diverso,
frutto di un amore nel tempo voluto.

Riaffiora l'ansia, la gioia del domani,
la luce si accende con più forza
dando vigore e consapevolezza

Gioire, nascere, morire, soffrire,
tutto questo adesso mi appare,
è forse il senso della vita
o il destino mettermi alla prova.
No sono solo... Emozioni.
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    in Poesie (Poesie personali)

    La tua foto che più non ho

    La tua foto che più non ho

    infingendo stringo tra le mani

    un ritrovato sorriso mi sorride

    nell'approssimarla alle mie labbra.

    Oh quale alibi sostiene

    un amore amputato d'ali

    sul pendio scia

    di un sogno interminato!

    Pesa tanto la tua assenza

    e la vita è così breve

    attrazione che da me disti

    mille volte la luna che solo

    questa sera mi ritrova:

    il suo chiaro diffuso

    ravviva il mio dolore

    se mi perdo a meditare

    su quel che mi è accaduto.

    Passerà la notte

    senza senso alcuno

    e mi addormenterò nel nulla
    dimentico di ogni futuro.

    Al venir del giorno

    folate d'indifferenza

    e un sole oscuro

    raggiante di dispiacere

    occuperanno la stanza

    senza porte dell'anima mia.

    È questo il male

    di cui soffre vivo chi è morto?

    È questa la verità cuore

    che altro avresti voluto

    vedere a me accanto.

    Chi sepolto ha in sé

    il mio amore

    e nella sua lieta
    incoscienza

    di me in pena
    non ha coscienza?

    A che serve esser solo

    mia memoria senza amore
    la valigia è pronta, presto
    partirò per dove non si ritorna!
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      Scritta da: Rose Black
      in Poesie (Poesie personali)

      Creatura del vento

      Quello che ti spetta
      Ti darò,
      caro amico.
      Vedrò allontanarti
      Galoppando libero
      Con il vento come unico compagno.

      I tuoi zoccoli
      Voleranno
      Su una terra senza padroni
      Come uccelli che tornano nel luogo natale.
      Il tuo manto sauro
      Brillerà
      Sotto il sole lucente.

      Chi ti scorgerà
      Penserà di essere spettatore di un sogno
      Crederanno di aver visto
      Un cavallo d'oro.

      E ora fratellino
      Lascia che ti baci
      Sul tuo morbido muso
      Lascia che m'immerga
      Nel profondo dei tuoi enormi occhi
      Allarga le froge,
      Dolce angelo,
      per sentire il mio odore
      un'ultima volta.

      Ricordati di me
      Creatura del vento.
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        in Poesie (Poesie personali)

        Ascolta

        Ascolta il mio cuore
        che atterrito corre
        timoroso che tra un giorno scoprirà la verità
        non sa però se sarà piacevole
        o se invece non soddisferà nemmeno in
        parte ciò che spero di trovare domani
        spero
        che tu con questo patto
        di silenzio per dieci giorni non hai cominciato ad odiarmi o
        peggio spero che tu non mi abbia dimenticato
        perché allora ora
        saprei di essere stata un gioco una brezza
        di un vento che deve ancora arrivare
        spero
        che io sia stata un tuo grande amore
        e non un'innocua chiave per aprire quel lucchetto
        che era ancora chiuso
        spero che la mia preghiera
        non sia stata vana
        spero che i tuoi messaggi
        non siano stati falsi
        spero che tu sia come ti
        ho conosciuto
        però in qualche modo
        in qualche modo so
        che ciò che spero resterà una speranza
        perché so o almeno credo che quel ti amo che hai pronunciato sia stato solo una sfida per te una prova per potere dire bene quel ti amo a qualcun altra
        più bella
        meno strana
        meno pazza
        però più facile
        da capire
        ecco cosa penso
        ecco perché non riesco a dimenticarti
        ecco perché ti odio
        ecco perché ti amo
        ecco perché mi illudo che sia solo precauzione tutto quello in cui credo un pensiero che se ne andrà
        ma ho paura di cadere dal mio paradiso che ho costruito intorno a te
        e allora già intanto costruisco una scala
        un po cadrò ma farà meno male
        credo
        di doverti dire addio
        senza avere già un'idea che tu non mi voglia più
        addio a te
        addio al mio piccolo paradiso terrestre
        addio
        amore mio.
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          Scritta da: Rossella Porro
          in Poesie (Poesie personali)
          Neve d'inverno
          polvere sottile
          in un gelido
          abbraccio
          di un mesto ricordo.

          Ricordi... ricordi
          tornano ancora
          danzano ancora
          tra freddi cristalli
          neve gioconda
          tra flutti di venti
          irosi e indiscreti

          Ricordi... ricordi
          vivono ancora
          gelano ancora...
          e alle prime luci del mattino
          come stralci di sogni
          sciolgono al sole
          il loro triste dilemma
          in vapore leggero.
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            Scritta da: Cleonice Parisi
            in Poesie (Poesie personali)

            Crederò e non Crederò

            Non crederò,
            ai sentieri indotti
            al visto, all'udito,
            al dettato che la vita da ai suoi figli ciechi e sordi;

            Non crederò,
            al canto stonato di un vivere che non mi appartiene,
            alla credulità di chi si accontenta;

            Non crederò,
            al dettame di una vita che mi sfianca,
            al sospiro fanatico dell'uomo solo,
            al grigiore di un sentire che parla di niente.

            Crederò,
            al pomeriggio di luna che accende pensieri anomali,
            ma virtuosi di una rara verità;

            Crederò,
            ai sentieri negati e mal celati dall'anima falsificata dai miti e dal dire insulso;

            Crederò,
            ai tuoi sogni e nelle loro albe io danzerò,
            soave come nuvola che sposa la spuma di mare sbiadito.

            Crederò,
            al vento che tutto mescola,
            i miei dolori ai tuoi colori,
            per risultarne infine vita.

            Non crederò o crederò
            ma vivrò in ciò
            che mi apparterrà e non mi apparterrà.

            Camminerò su strade asfaltate e in campi sterili,
            senza mai dimenticare il giardino di fiori
            che colsi nei tuoi occhi, vita.

            Di quel ricordo cingerò il mio corpo freddo
            la cui nudità estremizzata,
            celata dietro il velo opaco dell'essere
            sarà pregno del profumo di un sogno;

            Crederò e non crederò
            a quel che il vivere mi da e non mi da;

            Crederò e non crederò
            ai sogni colti e quelli sospirati;

            Crederò e non crederò
            in te anima grande del mondo;

            Crederò e non crederò
            vivendoti
            e nel viverti
            avrò colto il mio tempo.
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