Stelle sulle punte piegate sorrisi donati amori mai incontrati ora ombre generose di tristi giorni assolati pietoso cotone bianco il vostro viso accarezza freddo l'abbraccio che vi ha rubato.
Ombre del passato fantasmi colorati sopra il lago, fermo. Una leggera bruma coccola le piume delle folaghe, lontane. Alghe, profumi evanescenti ricordo antico. Uno sbattere d'ala, improvviso dissolve il riflesso del sasso e l'onda, fiacca lambisce la mia mano. Sei Tu, eterno inganno, dolce sospiro, nell'ultimo attimo tutto riprendi, anche me, forse: Natura.
Forse ci litigherai. Forse sarete diversi. Forse esisteranno problemi. Forse non andrà tutto liscio. Forse ci saranno molti ostacoli. Forse... ma saprai sempre Che i tuoi occhi brilleranno per lui. Che il tuo cuore batterà per lui. Che tremerai quando lo vedrai. Che volerai ogni volta che ti bacerà. Che soffrirai quando lui piangerà. Che perderai il controllo se te lo toccheranno. Che qualunque cosa accadrà al mondo lui sarà sempre il tuo primo pensiero. La cosa più importante. La cosa più speciale. La cosa più bella della tua vita...!
Scriverò ancora, forse Vivrò ancora, forse Sembro senz'anima eppure continuo Ho rivisto vecchie pagine, dolci nell'amaro. Bella quella carta, dal passato mi faceva sognare. L'inizio di una lettera d'amore, equazioni e una dimenticata calligrafia. L'avessi pensato che avrei sofferto di più avrei smesso di mordere l'anima mia. Torno di nuovo da dove son fuggito Affliggo di nuovo i miei nervi stesi al freddo In quella gelida città, gonfia di stalattiti, non tornerò più a sperare. In quel sentimento ardente che pascolò sul mio cuore, non tornerò Più a morire
Di nuovo rieccomi, punto e daccapo Privo d'aneliti ed emozioni Macchina per gli altri, stanco di parlare Rassegnato attore nella materiale felicità.
Non penserò più di aver capito, mai più! Non m'incazzerò con la mia vita né con te! Proverò solo a guardarmi quando n'avrò la forza. E se ancora me n'avanzerà, Scriverò ancora, forse!