Poesie personali


Scritta da: Riccardo Rigamonti
in Poesie (Poesie personali)
Ombre del passato
fantasmi colorati sopra il lago, fermo.
Una leggera bruma
coccola le piume delle folaghe, lontane.
Alghe, profumi evanescenti
ricordo antico.
Uno sbattere d'ala, improvviso
dissolve il riflesso del sasso
e l'onda, fiacca
lambisce la mia mano.
Sei Tu,
eterno inganno,
dolce sospiro,
nell'ultimo attimo
tutto riprendi,
anche me, forse:
Natura.
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    Scritta da: Luana Paganelli
    in Poesie (Poesie personali)
    Forse ci litigherai.
    Forse sarete diversi.
    Forse esisteranno problemi.
    Forse non andrà tutto liscio.
    Forse ci saranno molti ostacoli.
    Forse...
    ma saprai sempre
    Che i tuoi occhi brilleranno per lui.
    Che il tuo cuore batterà per lui.
    Che tremerai quando lo vedrai.
    Che volerai ogni volta che ti bacerà.
    Che soffrirai quando lui piangerà.
    Che perderai il controllo se te lo toccheranno.
    Che qualunque cosa accadrà al mondo lui sarà sempre il tuo primo pensiero.
    La cosa più importante.
    La cosa più speciale.
    La cosa più bella della tua vita...!
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      Scritta da: Cleonice Parisi
      in Poesie (Poesie personali)

      Grande Aquila

      Grande Aquila
      sorvolerai le alte montagne del dubbio
      con occhio fermo al sentiero dei tuoi sogni;

      Grande Aquila
      chiederai la Vita,
      mentre freccia infuocata ti accenderà il cuore.

      Grande Aquila
      sogni da bambino culli
      e di quei sogni toccherai realizzo.

      Grande Aquila
      sarai,
      se del vivere non ascolterai sentenza.

      Sollevati uomo,
      non è prostrato che il cielo ti vuole,
      ma Grande Aquila.
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        in Poesie (Poesie personali)

        Occhi

        Alza il tuo sguardo
        che il mio attende il suo incrociare

        Lontano rivolgi i tuoi occhi
        lasciane scacciare l'ombra dalla luce dell'orizzonte

        Occhi neri e bui che il riverbero della tua strada
        addolcisce nel bruno manto delle foglie crepuscolari

        E parlami
        che ogni parola è veleno scacciato dalla tua anima

        E guardami
        che i tuoi occhi diventano cerbiatti chiari

        Piangi un'ultima volta
        che il verde mare dei tuoi occhi sarà troppo profondo per ogni dolore

        Sorridimi ora
        che il tuo cuore ha occhi con il colore e la fragranza del miele

        E ora ama
        che nessuno può accontentarsi della metà che vede.
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          Scritta da: Cleonice Parisi
          in Poesie (Poesie personali)

          Maestra di Casa e Guardiano del Fuoco

          Come Maestra di Casa,
          accenderai il fuoco sacro dell'amore
          in casa come nel cuore,
          metterai nel camino la legna
          per render la vostra dimora degna.

          Come Guardiano del Fuoco,
          osserverai la sua fiamma
          divenir mamma
          e nello stringer fortemente i denti
          le nasconderai tanti tormenti.

          Come Maestra di Casa,
          laverai ferite,
          asciugherai lacrime,
          e piangerai di nascosto
          quando per una tua lacrima non ci sarà posto.

          Come Maestro del Fuoco
          farai del viver un bellissimo gioco
          il sorriso e l'ilarità
          alla vostra mensa mai mancherà.

          Come Maestra di Casa
          sarai stella che balla,
          anche in una stalla.

          Maestra di Casa e Guardiano del Fuoco
          come una sola farfalla danzerete,
          attorno ad una stessa fiamma
          per sentirvi chiamare papà e mamma.
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            Scritta da: Emanuele Russo
            in Poesie (Poesie personali)

            Scriverò ancora

            Scriverò ancora, forse
            Vivrò ancora, forse
            Sembro senz'anima eppure continuo
            Ho rivisto vecchie pagine, dolci nell'amaro.
            Bella quella carta, dal passato mi faceva sognare.
            L'inizio di una lettera d'amore, equazioni e una dimenticata calligrafia.
            L'avessi pensato che avrei sofferto di più avrei smesso di mordere l'anima mia.
            Torno di nuovo da dove son fuggito
            Affliggo di nuovo i miei nervi stesi al freddo
            In quella gelida città, gonfia di stalattiti, non tornerò più a sperare.
            In quel sentimento ardente che pascolò sul mio cuore, non tornerò
            Più a morire

            Di nuovo rieccomi, punto e daccapo
            Privo d'aneliti ed emozioni
            Macchina per gli altri, stanco di parlare
            Rassegnato attore nella materiale felicità.

            Non penserò più di aver capito, mai più!
            Non m'incazzerò con la mia vita né con te!
            Proverò solo a guardarmi quando n'avrò la forza.
            E se ancora me n'avanzerà,
            Scriverò ancora, forse!
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              Scritta da: GIUSEPPE BARTOLOMEO
              in Poesie (Poesie personali)
              All'ombra d'una chiesa romanica
              in questi alti Pirenei aragonesi
              suona una melodia d'organo antico
              che cura i miei strani pensieri.

              I capitelli giocano con la luna
              il rosone è una gran girasole
              gli archi cadenzano una fuga
              che cade dalle finestre col sole.

              Gli occhi frugano nella penombra
              accarezzando una pittura arcana
              da secoli perduta in due colori
              il rosso e nero della fatica umana.

              All'ombra d'una chiesa romanica
              con le note d'un organo antico
              mi piacerebbe salutare il giorno
              l'ultimo giorno della mia vita.
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                Scritta da: GIUSEPPE BARTOLOMEO
                in Poesie (Poesie personali)
                Mentre qualcuno piange sul balcone
                mentre un fiore spunta sul cactus
                mentre una donna soffre nel parto
                nasce una vita senza fantasmi.

                È venuto un nuovo vento dall'est
                è venuta una primavera di odori
                spinta lungo i boschi dell'ovest.

                Mentre un uomo medita pregando
                mentre un vecchio inventa una fiaba
                mentre un bimbo sorride giocando
                nasce un uomo senza rimpianti.

                È venuto un nuovo vento dall'est
                è sorta un'era di piccole cose,
                arriva la pace senza cannoni.

                Mentre la luna continua a guardare
                mentre le stelle invitano ad amare
                mentre il cielo si tinge di rosso
                muore l'uomo con l'anima a posto.
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