Poesie personali


Scritta da: IGNAZIO AMICO
in Poesie (Poesie personali)

Guardando il cielo

Luna, che fai stasera?
Candida signora del cielo,
che silenziosa sorvegli gli umani
rischiarandone il cammino;

muta testimone di gioie e dolori,
di promesse e amori,
di successi ed errori,
registri ogni cosa che sulla terra accade;

pietosa stendi veli d'argento
sulle nostre vane speranze,
quasi un luminoso ponte fra terra e cielo,
che tutto addolcisce e fa leggero.

Cosa pensi di me, discreta amica?
Mi hai visto infante e poi crescendo
diventare maturo; sul tuo diario
c'è scritto il nome mio, c'è la mia vita.

E se stasera ti va di conversare,
qui in riva al mare che luccica di te,
fammi arrivare la tua lontana voce,
esprimi un tuo giudizio su di me.
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    Scritta da: IGNAZIO AMICO
    in Poesie (Poesie personali)

    Sulle ali dei ricordi

    Vaga la mente e, come una farfalla,
    volando va in mezzo ai suoi ricordi,
    posandosi ora qui dov'è sorriso,
    ora là dove l'amarezza trova,
    ma l'accompagna sempre un gran rimpianto
    per ciò che è stato e non esiste più.

    Rivive volti di persone amate,
    i compagni di scuola, le partite,
    i balli, le serate con gli amici
    le donne amate e quelle desiate,
    e dal ricordo affiora nostalgia
    dell'età gaia, della gioventù.
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      Scritta da: IGNAZIO AMICO
      in Poesie (Poesie personali)

      Amo la vita

      Amo i colori dell'arcobaleno,
      amo il profumo della terra bruna,
      le forme che disegnano le nuvole,
      il luccichio del mar sotto la luna.

      Amo l'imponderabile,  il mistero,
      il palpito del cuore, l'incertezza,
      restar sospeso fra la terra e il cielo,
      a vagheggiar modelli di bellezza.

      Amo il languor degli occhi di una donna,
      il sorrisetto furbo di un bambino,
      avvertire il calor dell'amicizia,
      giocar le mie partite col destino.

      Amo il ricordo dell'età felice
      della mia giovinezza già svanita,
      senza malinconia, senza rimpianti:
      amo ciò ch'è presente, amo la vita.
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        Scritta da: Paola Filanti
        in Poesie (Poesie personali)

        Emozioni

        Queste chiavi del cuore
        che celiamo nello scrigno
        del tesoro più nascosto.

        Quest'amore tiranno
        che centelliniamo per anni
        e quando poi fugge
        disperdiamo i suoi colori.

        Questo tempo istantaneo
        quest'eternità inesistente
        quest'esserci nella certezza
        di non essere poi più.

        Quest'odore di pioggia
        questo sapore della tua
        più insistente essenza.

        Questa distanza forzata
        e bugiarda.

        Questo sole che scalda
        il cuore della nostra solitudo.

        Questi occhi
        queste mani
        questo sguardo
        ed il mio cercare
        quest'amore quest'amore!
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          in Poesie (Poesie personali)

          Accade dall'inizio del mondo

          Accade dall'inizio del mondo
          che si cerchi una donna
          tra fiori e pattume si rovista:
          una a caso ne incontri
          si calma il bisogno di sentimenti
          e di emozioni, sfoca l'istinto.
          Beatrice Laura Clizia
          Messalina Lucrezia
          creature del sogno o della carnalità
          angeli salvifici o demoni
          rugiada d'anima o tormento dei sensi
          esistenze illuminano o oscurano
          la mente di un uomo possiedono,
          se non inganni, ebbrezze e gioie
          a cuori sedotti pur regalano.
          Se sante o puttane le incontri
          non è dato saperlo, prima
          solo quelle al bordo di una strada
          o immolate alla fedeltà non lasciano dubbi.
          Quanto tempo onirica visione
          o vergine sorriso ho perduto
          a cercare l'amore che non c'è
          e a raccogliere solo dolore!
          Hobbista e consumatrice
          di uomini protesa a nuova ricerca
          sradicarti da me per rinascere
          non sapendo io morire:
          è questa la mia fuga!
          Fossi stata lucciola leale
          e ti fossi posata sul cuore
          avresti lasciata una traccia luminosa:
          non la lussuria di una bocca
          l'avido possesso dell'apice di due gambe
          o un orifizio penetrato posso incidere
          a memoria sulla lapide che conserva
          le spoglie del sogno senza tempo
          decapitato dall'enfasi di una perfidia!
          Escremento di Eros, medusa incattivita,
          nel mare delle invertebrate esistenze
          galleggia pure inanimata!
          Nuda impurità al mio antipodo
          mai raggiungere potrai l'isola dei sospiri
          lì, valori e amore vivono illibati
          e omaggio si rende solo a vite esemplari.
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            Scritta da: 178 belisana
            in Poesie (Poesie personali)

            Bianco rosso verde

            Quella voce dalle calde armoniche tra le colonne
            abbattuta dal passare delle legioni
            i cori non modulati degli spiriti danneggiano la mia psiche
            nel rammentare la morte consapevole di un cigno nero
            la testa ripiegata sui ricordi lascia un vuoto così profondo
            non scendono più lacrime
            stanno impazzendo

            Le folate di vento a spazzare le piazze mai vuote
            le accuse ed i sospetti a corrodere indubbie opinioni
            vorrei poter sprecare qualche grammo di silicio
            per edificare una fortezza di vetro
            ed allontanare le angosce della mia gente

            Cerco di comprendere i loro timori
            gli indugi ad allontanare l'occupante straniero
            non porteranno nulla di compiuto le attese
            la nostra causa non si arresta
            il tempo sistema le malefatte dei tiranni
            la loro sorte non è mai stata evitata o sfuggita
            La neve bianca ed impura cade in silenzio
            come troppe dittature in ogni tempo
            infami ed arroganti come chi tesse trame di stato
            anche senza provocare dolore o spargere del rosso sangue
            cadono in rovina come effetto delle proprie colpe

            Dovrò ancora rivedere troppi spazi e distese
            mutare di colore dipende forse dalla stagione o dall'amore
            il bianco della neve o il rosso del sangue indistintamente
            non potranno accompagnarsi per troppi anni ancora
            alla bellezza dei prati verdi di primavera.
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              Scritta da: Aninha Caligiuri
              in Poesie (Poesie personali)

              Omaggio: il battesimo della nipotina di giuseppe!

              Felice festa e infiniti auguri
              gracile nipotina!
              Il battesimo della bambina di Giuseppe
              legger come farfalla,
              uccelino che vola, particelle di profumo.
              La tua immagine è nel mio cuore.
              Una festa nel giardino di famiglia.
              Gracile nipotina ammiro la tua bellezza!
              La grazia dei tuoi occhi!
              La grazia del tuo sguardo!
              Bellezza, felicita, preghiere per adornare
              il battesimo della gracile nipotina!...
              Pregare, pregare, pregare per la nipotina!...
              Prosecuzione - proseguire dela vita
              di Giuseppe!...
              Il paesaggio esalta la grandezza,
              di un fecondo avvenire.
              Festa, amore!...
              Tutto per onorare il battesimo della gracile nipotina di Giuseppe!...
              Da Cremona - Lombardia - Italia,
              piu il mondo
              dolce il occhiata della gracile nipotina!...
              Sono poetessa. Oggi mio grande contentare per Guiseppe:
              Poesia - omaggio per tua gracile nipotina!
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