Poesie personali


Scritta da: IGNAZIO AMICO
in Poesie (Poesie personali)

Paura del buio

Mi sono chiesto sempre da bambino
perché l'oscurità mette disagio,
le tenebre c'incutono paura,
mozzano il fiato e levano il coraggio.

Il trovarsi dal buio pesto avvolti,
chissà a cosa l'associa la mente,
certo a difficoltà di por difesa
ad un grave pericolo incombente.

Oggi comprendo cosa c'è alla base:
noi siam figli del sole che dà vita,
esister non si può senza il suo aiuto,
realtà questa in noi bel scolpita.

Luce, perciò, rallegra e rassicura,
dona energia e rende il corpo forte;
la sua negazione ci spaura,
perché ha il segno del freddo e della morte.
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    Scritta da: IGNAZIO AMICO
    in Poesie (Poesie personali)

    Metterci insieme

    Metterci insieme,
    per confrontar esperienze e sogni,
    per sovrapporre al grigio del passato
    colori vivi di dolcezza e amore,
    per tergere la mente dalle nebbie
    di ricordi sgradevoli e ingombranti,
    per attinger ad una stessa fonte
    la forza di affrontar ogni frangente.
     Vivere insieme,
    per tenerci la mano lungo viali
    di cipressi  solenni  e poderosi
    e con pacato passo , sorridendo,
    percorrere il resto del cammino,
    incontro al sol vermiglio del tramonto.
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      Scritta da: IGNAZIO AMICO
      in Poesie (Poesie personali)

      Un giorno come un altro

      Scende la sera e lentamente scema
      il brulichio delle fatiche umane;
      si svuotano le strade e nelle case
      torna la vita e fumano i camini.

      Si ricompone il desco familiare,
      fra bambini festosi richiedenti
      mille perché mentre tu un po' stanco
      siedi scrollando i pensieri del giorno.

      Un occhio alla tv, uno alla posta,
      t'interroghi se tutto è andato bene
      anche quest'oggi e sei compiaciuto
      se constati c'hai fatto il tuo dovere.

      Poi tutti a desinar, qualche battuta,
      uno scambio di idee fra le portate,
      un bicchierino ed un giornale in mano,
      i commenti sul giorno ch'è passato.,

      Infine avanti al tuo televisore,
      ti guardi un film o il programma atteso
      finché fra gli sbadigli non decidi
      che è arrivata l'ora di dormire.

      Il letto è là per darti quel riposo
      che ristori le membra e ti prepari
      al domani che vien, alla fatica
      di un giorno uguale a quello ch'è finito.
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        Scritta da: IGNAZIO AMICO
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        Primavera

        Garrule in ciel scorazzano
        le allegre rondinelle,
        mille uccelletti impazzano,
        tuban le colombelle.

        Un venticello tiepido
        reca profumi fini
        di rose e fior di mandorlo,
        zagare e gelsomini.

        I prati si ricoprono
        di erbe rinverdite,
        puntate di papaveri
        e bianche margherite

        Gli alberi si rivestono
        di tenero fogliame,
        e da lontano giungono
        muggiti di bestiame.

        Teneri agnelli al pascolo
        trotterellan festosi,
        mentre bimbi sul dondolo
        divertonsi gioiosi.

        Gaie massaie adornano
        finestre di gerani,
        sui campi allegri cantano
        giovani ed anziani.

        Alla speranza s'aprono
        i cuori degli umani:
        è primavera e bevono
        la vita a piene mani.
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          Scritta da: IGNAZIO AMICO
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          Libertà dell'essere

          Esser vorrei legger come una piuma
          e sospinto dal vento volteggiare
          nell'infinito azzuzzo, nell'immenso,
          la libertà dell'essere trovare;

          poi posarmi sul fiume, andar con esso,
          lasciarmi trasportar sino alla foce,
          goder l'abbraccio del mar, abbandonarmi,
          chiudere gli occhi al suon della sua voce.
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            Scritta da: IGNAZIO AMICO
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            Messaggio di... vino

            Nato dalla fatica ma tra canti,
            ricco di sole e denso di profumo,
            sapor soave da tentare i santi,
            tu non sei fatto sol per il consumo.

            Attorno a te radunasi la gente:
            è meglio berti in tanti che da soli,
            o nettare che scaldi corpo e mente,
            è questo è il più importante dei tuoi ruoli.

            Dalle cure nei campi alla raccolta,
            l'allegra pigiatura e gli stornelli,
            i brindisi, le feste, tutto porta
            a ricordar che in fondo siam fratelli.

            Sarebbe un gran traguardo se i Potenti,
            sentendo del buon vino la fragranza,
            i cuori disponessero e le menti
            a pensieri di pace e fratellanza.
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              in Poesie (Poesie personali)

              Carpe diem!

              Corretto, scorretto, chi sa?
              La vita va presa a suo modo.
              Se piango, se rido, mi va,
              non tento di sciogliere il nodo.

              Vivendo cullato dal caso
              lontano da tristi pensieri,
              è come riporre in un vaso
              le ansie che fan prigionieri.

              Crucciarsi, lottare, perché?
              È mero esercizio mentale
              cercare quel nesso, se c'è,
              fra ciò che è bene e che è male.

              Che affronti titaniche lotte
              o solo ti lasci campare,
              arriva sicura la morte
              e tocca purtroppo sloggiare.
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