Io sento voci di gente passata io sento voci nell'antica musica che li accompagnarono ed io, che sono sangue del loro sangue piango delle loro disgrazie e gioisco dei loro successi. Io subisco il fascino di antichi gentiluomini: sedotta e abbandonata. Io ho impresse negli occhi: sete colorate lussuosi abiti semplici lini. Io vivo qui ma in realtà... ... abito con loro...
Vivo attendendo qualcosa qualcosa di cui non sono ... a conoscenza perché la conoscenza è l'essere della vita e della vita io son ricca ... e me la giocherei a dadi per saper cosa attendo. Attendo, forse, l'uomo ed il suo più caro figlio o forse no forse aspetto solo l'antitesi ... della vita con le sue paure ed il buio che invece è luce la luce dell'attesa: quella che io attendo.
Fa sempre un po' male indossare certi abiti è un po' come rivivere certe emozioni è come se tu potessi per un attimo tornare da me. Incipriare il delicato viso stendere la scintillante polvere dello stesso colore del mare come quel giorno quando ancora non sapevo cosa mi avrebbe riservato il tanto vicino futuro. Fa sempre un po' male... è quasi come un rito nella speranza sedendomi sulla calda pietra di rivederti dietro di me. Ma qui non c'è pietra tanto calda come quella tanto calda come te... E così affido le mie pene a questa opaca carta e ad altre... che sulle ali degli Dei percorreranno miglia e miglia nella speranza di giungere a te.
Non riesco che pensare a te: non vivo più la mia esistenza è un continuo pensiero che scavalca monti e confini per cercarti ovunque tu sia. Sei stato raggio di sole nel grigio di una tempesta. Sei stato raggio di sole che filtra fra le nubi e poi scompare per far spazio al triste. Ora tutto è più vuoto di prima. Non ti rivedrò mai più... mai è solo una parola sono solo tre lettere che scavano nel cuore. Un cuore che non può che pregare di dimenticarti presto, anche se, appena chiudo gli occhi ti rivedo così: con la tua mano tesa verso me ed io che mi avvicino al tuo dolce corpo...
Chi mi consiglia di mollare non ha mai amato. Chi mi dice che non ne vale la pena non sa cosa ora provo... Forse non è più nemmeno desiderio, affetto, passione, tenerezza è solo amore o... disperazione. È come se le sorti fossero già decise ed io, ignara, sognassi ancora. È la terribile verità che bussa alla mia porta ed io: stupida fingo di non sentire. Allora prendimi morte nella stagione delle foglie cadenti ma che sia vera morte dell'anima e non solo dolore. Il dolore fa male la morte fa dimenticare... e cancella gioie e tristezze e spazza via te: splendido astro idealizzato.
Perché ora è tutto così chiaro? Perché ai miei occhi è tutto disperazione? Forse non è colpa tua... o mia... Certe cose non se ne vanno restano... non importa che siano belle o brutte restano... Eliminerò Norimberga, cancellerò Lei e terrò solo le cose belle: serberò nel cuore il calore del tuo corpo vicino al mio conserverò le parole dolci ed i dolci sorrisi gelosamente difenderò dal tempo che tutto cancella il ricordo della mia mano nella tua. Così sarà anche se, ancora, certe notti appena prima di abbandonare le mie pene ad Orfeo mi torna alla mente Lei e con Lei... : l'angoscia me se tu potessi essere qui, forse tutto verrebbe bruciato dalla passione che è in me...
Dove sei amore mio? No, quello non sei tu... non ha gli stessi tuoi occhi non ha il tuo profumo è avvolto in una nuvola grigia mentre tu splendevi, amore dolce nella beltà dei tuoi anni migliori nel candore della tua ingenuità. Dov'è il ragazzo che mi stringeva dolce, forte, caldo in quel giorno tanto vicino e tanto lontano? Lontano... perché non esiste più. Ripenso al vero te... e mi strazio il ricordo è come miele prima di ripiombare pesantemente nel terribile reale. E tornano alla mente poesie, canzoni, parole d'amore a chi le donerò? Ora sulla tua anima giace tristemente una lapide in un angolo trovano posto delle candide rose te le ho portate io...
Punto a capo e sono nuovamente qui. Punto a capo vorrei solo te il resto non ha importanza. Punto a capo e non so cosa fare perché colui che mi pareva amico non vuole sostenermi. Punto a capo: è un nuovo inizio che già rimpiange il passato. Punto a capo... è incredibile come i dolori più grandi si trasformino in inezie e rinasca il tormento di non poterti avere. Mi hai tenuta la mano... per te forse non è stato nulla per me è stato tutto... Dimmi amore devo vivere di quel momento?
Addio sogno bello addio dolce amore... Mai più salirò dove oggi ti ho parlato o almeno, mai più, con quello spirito... Addio speranze voi che siete state le allegre compagne di questi freddi mesi. Addio nobile sentimento che turbinavi dentro di me addio... hai lasciato il posto al dolore. Addio... ma come si fa a dire addio così a cuor leggero come se si giocasse come se si scherzasse...? Come se tutto potesse tornare quando, invece, rimpiango solo tanti bei ricordi no... illusioni! Addio occhi dolci addio labbra morbide perché domani vi rivedrò ma, questa volta, mi farete del male perché siete solo simbolo di un amore mancato. Addio amore mio perché con il sogno di te muore anche una parte di me... Ed ora mi ritrovo qui a dirti addio mentre vorrei venir spazzata via dalla corrente violenta di un mare in tempesta.
Sei volato via illusione mia perché illusione altro non eri te ne sei andato nel peggiore dei modi lasciando dietro di te delusione, rancore e brutture. Non ci sei più, non per voler tuo ma per mio desiderio perché non sei colui che ho amato. Era la tua maschera più bella la più dolce, giusta e romantica ma non eri tu... E non c'è soluzione, parola o gesto che possa cancellare la realtà non c'è pensiero che nasca dal cuore che possa farmi dimenticare... Diverrò fredda pietra per non farmi più ferire da te. Diverrò quello che non avrei mai voluto: una ninfa dal cuore metallico senza più lacrime per piangere...