Poesie personali


Scritta da: Talia Laurenti
in Poesie (Poesie personali)

You and Me

Perché?
Cosa devi dirmi?
Non mi interessa
Non può interessarmi
Non riesco ad essere felice per te
Perché non mi lasci in pace?
Non capisci che non parlo più con te? Che non voglio parlare parlare più con te.
Lasciami stare
Non mi stressare
Ho già abbastanza cose a cui pensare
Non posso pensare a te.
Io e Te
Quando mai siamo uscite io e te?
Due volte... mai più!
Non chiedermi di essere gentile
Non chiedermi di starti a sentire
Non posso
Non riesco a pensare che tutto vada bene
Non è così.
Non ti rendi conto che è impossibile per me?
Non puoi capire veramente
Vuoi che io rimanga la stessa
Ma non posso
È tutto sbagliato
Io ti odio
Come posso continuare a far finta di niente?
Non puoi capire
Tu non meriti la felicità che hai
E la cosa mi addolora
Perché non dovrei pensarla così
Ma più provo a non farlo
Più capisco che è un pensiero legato a doppio filo alla mia anima
Lasciami in pace.
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    in Poesie (Poesie personali)

    Fui bambino (sull'Eutanasia)

    Fui bambino
    e piansi per vivere

    Sognai e Amai
    Per vivere

    Ho attraversato musica e silenzi
    Ho scolpito su pietra le più dolci carezze
    Ho accarezzato con l'anima il dolore e la pietà

    Ho vissuto in me sconforto e solitudine
    Per essere degno di Ricevere

    Ho annullato con miseria e rancore il mio futuro
    Per essere degno di Donare

    Ho accolto in me l'infinito
    Per conoscere la mia Verità

    Non vendetti mai a mercanti di salvezza
    Non vi appartenne la vita Mia
    Non mi appartengono le voci urlanti la giusta verità

    Fui bambino
    degno di vivere in uomo

    Sognai e Amai
    questa Mia dolce fine

    Sappiate riceverne il senso
    Sappiate rendermela in dono.
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      in Poesie (Poesie personali)

      Alla luna

      Luna, cosa t'hanno fatto...
      Bandiere e orme
      appena fossi un clown.
      Hanno rubato sabbia, sassi e sogni;
      potevano, in gabbia, adesso in uno zoo,
      o accanto ad un falò senza il tuo cielo.
      Un tempo nutrice dolce degli artisti,
      mammelle colme di versi e di leggende:
      orride, piccanti e misteriose,
      specchio di donne, bagliori di bellezze.
      E come tale riscaldi a modo tuo.
      Dispensi lacrime e partorisci amori
      colori gli iridi di chi ti sa guardare...
      Ciascuno col suo nodo al fazzoletto,
      per ricordare cosa t'hanno fatto.
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        Scritta da: Phil Ethasimon
        in Poesie (Poesie personali)

        Dio

        Privilegiato osservatore, immerso ad indagar,
        spazi infiniti, fascinosi e misteriosi,
        in apparenti udienze di luci e tenebre,
        immenso amor vero, ho potuto trovar.

        Il destino

        O fato, che governi per via l'umano,
        donde tu venga sol l'accarezza,
        che s'ello medita fatto arcano,
        coincidenza, dice in leggerezza.

        D'ironia mi pasco mia morta tristezza,
        al rimembrar vile esperienza,
        quando forza, volontà, bellezza
        me parìa fossero libertà e potenza.

        E l'omo che al caos s'attesta?
        Non s'avrìa a rammaricar per lo passato,
        s'ello crede che le sue gesta,
        l'abbian reso tristo e fasciato.

        E allor sfortuna tira in gioco,
        cieco che non vede paradosso,
        a pensar l'occulto misterioso,
        giammai, l'elusivo iddio nascosto.

        Burattino senza fili poverello,
        lui d'assoluto non s'avvede,
        che s'opra trame nel cervello,
        ragion sua l'orgoglio crede.

        O destino, che in ognuna nascita messe,
        venia al gaio, libero zingarello,
        che se natali nobili avesse,
        viver s'aprìa a carità e furtarello?

        O dolce, dolce luna dal tristo scherno
        quando me celavi l'oscura metà,
        me sentivo sprofondar nell'averno
        ma t'ho in cor or, cara felicità!
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