in Poesie (Poesie personali)
Solitudine
Solo...
Nella surreale bellezza
di un prato nella nebbia
penso a cosa vorrei adesso...
qualcun al mio fianco con cui
spartir la solitudine
e la speranza di serenità.
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Solo...
Nella surreale bellezza
di un prato nella nebbia
penso a cosa vorrei adesso...
qualcun al mio fianco con cui
spartir la solitudine
e la speranza di serenità.
Nubi cancellano sorrisi
Come la pioggia cancella le lacrime,
unisce alla propria acqua
quella salmastra degli occhi,
pulendo il viso da quei segni di tristezza
facendoli scivolare via lungo il volto
fino a farli morire
sulle labbra
bevo la tristezza.
Coglierò il tuo amore
amore mio
se mi amerai
senza chiedermi di amarti
così non serviranno le
parole per farti sapere
quando vorrò osservare
le stelle o perdermi in melodie
e ti amerò senza domande
poiché già sò di te
e tu già sai di me
e il nostro amore coprirà
lo spazio e il tempo
dell'esistenza.
Oggi ho alzato i miei occhi verso il cielo,
ho spento i rumori attorno a me,
ho instancabilmente osservato il volto delle Tue nubi,
e ammirato il volo dei gabbiani,
cercando un segnale che mi parlasse di Te.
Ma una domanda mi assillava la mente!
Chissà se dall'alto Tu mi vedevi?
Poi sono rientrato assordato dal tuo silenzio,
sempre sperando di poter ricevere da Te un segnale della tua presenza...
... e quando fra le mie quattro mura ho visto splendere gli occhi di mio Figlio,
allora mi sono reso conto che Tu esisti!
Hai lasciato una terra circondata dal mare
per vivere in un paese di campi e risaie.
Hai raccolto le acque e rinchiuse nei tubi
e quelle più sporche in un lampo le spurghi.
Ma anche se ti senti un idraulico perfetto,
un pensiero ogni tanto ti palpita in petto,
perché non c'è canapa, che può fermare sul tuo viso,
quella goccia che ogni tanto prende il posto del sorriso.
È come in una stanza di cristalli...
devi stare attento a quel che fai,
è come con un castello di carte...
ci vuole molto prima ke sia stabile,
è come il primo viaggio con un'amica...
indimenticabile.
L'amicizia e fragile e difficile da costruire...
L'amicizia è un continuo su e giu...
L'amicizia è imprevedibile...
Ma soprattutto l'amicizia è una cosa unica ed indimenticabile!
Ho trovato la mia macchina,
accanto agli alberi,
aghi di pino la ricoprivano,
non la sporcavano, solo,
la ricoprivano.
Al vento della velocità,
uno ad uno si staccavano,
mi lasciavano,
alcuni tenacemente appigliati,
altri sfortunati subito,
mi lasciavano.
Scivolano buone intenzioni
vicino a me, poco si
aggrappa come al solito.
Tendo i miei sensi,
sforzo e anche un po' stanco,
il caotico Filtro Infinito
valuta l'Immenso,
si accorda con le parti,
mi ricopre di fiori.
Del nulla voglio essere
ricoperto,
solo il mio corpo senz'anima,
lei solerte mi avverte,
che non può,
lasciarmi.
Tremare ancora,
senza sosta,
scende bollente,
diventi rossa,
ti vengono a trovare,
soffi di zolfo,
è dell'acqua che hai bisogno,
macigni scorrono via,
trasportati da una corrente,
dolce e densa.
Sommatoria
di intrusioni, ti
stancano e mal si posano,
aliene disarmonie,
toccano il tuo cuore,
non riesce a danzare,
ti tiene in vita,
un soffio di bellezza.
Amare tutto,
amare l'impossibile,
non ci è concesso,
forse capire dobbiamo,
l'impossibile amarci
non può,
solo accettarlo,
e domarlo,
fallo andare dal cuore,
in angoli sicuri della testa,
forse lì,
saprai cosa fare.
Tensioni ti spingono,
alla deriva,
di sicuro approderai,
forse in luoghi,
così lontani,
dal tuo io,
un vascello di sicuro,
verrà da te,
torni da te,
insieme a me.
Odo il mare,
lento m'insegna,
cose che non ho
mai saputo,
leggere.
Onde arrivano,
pericolose al sorgere,
sulla spiaggia,
avanti,
indietro,
posso toccarle,
senza paura.
Lento voglio
ritornare,
in quel mare,
da dove siamo
arrivati.
Piangesti lacrime
Lacrime di cristallo
La loro bellezza risaltava la tua allegra tristezza
Il tonfo del loro lento gocciolare rimbombava nel mio cuore
Una volta toccata terra implosero su stesse
Creando schegge impazzite che come proiettili trafissero le nostre anime.