Poesie personali


Scritta da: Daniele Francese
in Poesie (Poesie personali)
Se l'amore universale si riversasse su ogni piccolo essere in ogni occasione per spegnere i rancori, apprezzando il sole tiepido che ci sveglia con leggerezza e tepore o un tenero abbraccio confuso dal cadere delle foglie, nascondendosi in un campo fiorito o assaporando la pioggia, sciogliendo il calore con fiocchi di neve che si spengono nell'oceano, cullandoci dalle onde e ascoltando il silenzio del vento che raccoglie le parole di ciascuno di noi per creare dolci pensieri, in quell'attimo potremo avere un piccolo mondo che ci gira in tasca.
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    Scritta da: Franco Mastroianni
    in Poesie (Poesie personali)

    Ingarbugliato nei miei fili

    Riaffiora a volte giovinezza un po' sbandata,
    ne porto dentro i segni come righe sull'asfalto
    dopo brusca frenata, non son mai stato un fante ne
    un'arcière ma... ero un'abile moschettiere,
    quand'ero per la strada sapevo usar la spada
    con la lucidità di folle burattino scaldavo con la
    fiamma il cucchiaino, senza pensarci troppo
    accompagnato da frenetica impazienza
    scioglievo l'eroina con magica sapienza, mettendo via
    problemi pene sparavo tutto quanto nelle vene, un attimo soltanto e poi il primo spasmo, non esisteva
    altro, meglio di qualsiasi orgasmo.
    Inconsapevole del cinico potere fratello delle
    differenze, il prezzo da pagare le assurde conseguenze
    delle amicizie false le prepotenze,
    d'ipocrisie già innate falsificando firme
    nel libro delle assenze
    di amori e sogni chiusi in un cassetto,
    sfuggenti sguardi in odor di sala d'aspetto.
    Amori fatti in fretta amori calcolati,
    tenendo le siringhe pronte ai lati
    troppe le volte che son rimasto solo
    troppe volte sono inciampato prima di spiccare il volo.
    Ti guardi nello specchio e non ti vedi, non sai nemmeno in chi o a cosa credi, e gelide lenzuola
    coprivano a fatica i piedi, candele stanche di crear giochi di luce animavano le pareti spoglie, di
    sagome sottili.
    Mi sono visto molte volte in mezzo a quelle sagome sottili ero... come un burattino ingarbugliato nei miei fili.
    Poi ho incontrato te mia dolce amica, e con dolcezza
    mi hai tolto l'ago dalle dita, i raggi del tuo cuore
    hanno riacceso in me la gioia in uno splendido mattino
    ora è solo un ricordo il burattino, è stata dura è costata sofferenza, ma sono qui son vivo.
    Adesso è l'emozione la mia essenza.
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      in Poesie (Poesie personali)

      Un prato di malinconia

      E dal dischiudersi di un fiore
      ecco la prima sensazione di dolore.
      Nasce una rosa addormentata,
      nel letto mio deserto, abbandonata.
      Dammi un frammento del tuo viso
      ed io sarò contenta ed appagata,
      voglio un tuo semplice sorriso
      ed io sarò felice e innamorata.
      Non darmi il fuoco né il tormento
      Le lacrime non hanno più segreti
      Non il mio nome abbandonato al vento
      Grani di sale sulle deboli pareti
      E dai pensieri si snoda una canzone
      contro le porte socchiuse e cigolanti,
      un grido soffocato di passione
      una speranza di esser nuovi amanti.
      Contro i pensieri lanciati su un frammento
      Ogni parola si lascia accartocciare
      Un alitare lieve del tuo vento
      Ed eccoci di nuovo a sospirare.
      Il prato intorno è tutto rifiorito
      La rosa si è dipinta di passione
      Il fuoco non ci brucerà l'invito
      A dominar, d'amor la sensazione.
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        Scritta da: Luca Zecca
        in Poesie (Poesie personali)

        Il mio Amore non è banale

        Ah, destino ingrato... per quanto me la farai desiderare?
        Per quanto il cuor mio dovrà aspettare?

        Son giorni che desidero la sua voce,
        son giorni che non trovo pace.

        Il suo viso ogni giorno mi fai desiderare,
        i suoi rossi capelli desidero accarezzare...

        Il cuor mio si vuole dichiarare,
        non riesce più lontano da lei a stare.

        Sento di poterla far sentire speciale,
        di farle capire che il mio amore non è banale.
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          Scritta da: Anna D'Urso
          in Poesie (Poesie personali)

          Ritagli di te

          Guardo i tanti pezzi della tua vita
          ognuno rappresenta una salita,
          gli amori, i doni, le stagioni
          consumate nelle tue prigioni,
          due gioie che hai nel cuore
          un uomo da non dover amare...

          La vita non è a strisce
          c'è chi muore e chi rinasce,
          chi si annulla e chi fallisce,
          ma tu non sei come loro
          sei forte come un toro,
          ti senti solo un po' smarrita,
          ma succede nella vita,
          ora alza il tuo sguardo
          vedi il tuo futuro?
          No! Non è un muro,
          c'è il meglio che ti aspetta
          sei in ritardo, fa che il cuore ami e che mai più smetta...
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            in Poesie (Poesie personali)

            Gli arancini

            Due arancini e un tè
            sono il mio pranzo:
            per cinque giorni, in piedi,
            tra ambulanti cinesi
            e colletti tesi tra cravatte e giacche.
            Come si ingoia male un arancino
            se pensi che a Montalbano
            li fecero diversi ed eminenti.
            Diversi come i suoi i giorni
            alle prese con cadaveri eccellenti;
            intarsiati da misteri da sbrogliare
            per menti che odiano dormire.
            Qui è diverso: le nostre vagano
            sul peggio del sopore,
            tra il bicarbonato
            del primo pomeriggio.
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