Poesie personali


Scritta da: Cleonice Parisi
in Poesie (Poesie personali)

Non delude la gente

Non delude la gente,
dagli altri
non aspettar niente;

Per tempo infinito
ho intuito e guarito
il mio bimbo ferito,
la sua fame latente
e il suo eterno stringer niente;

Non delude la gente,
dagli altri
non aspettar niente;

Se ho fame ascolto la mia fame,
se ho sete cerco nella mia sete,
se ho voglia bevo dalla mia stessa voglia.

Non delude la gente.
Dagli altri
non aspettar niente.

Mi vesto del mio vestire
non per apparire
ma per far fluire
il mio sentire.

Non delude la gente,
dagli altri
non aspettar niente
è in te la sola sorgente.

Che ipocrita saresti
se con stupidi pretesti
la tua vita arresti.

Non delude la gente...
Vota la poesia: Commenta
    Scritta da: Franco Mastroianni
    in Poesie (Poesie personali)

    E attendo

    Metto da parte delicatamente tutti i pensieri intrappolati nella mia mente, affondo nel silenzio
    lontano dal rumore e come un'arrotino
    affilo dolcemente le pareti del mio cuore,
    con l'intenzione di tagliare l'emozione al primo impatto per assorbirne subito il contatto,
    sentir le vibrazioni più profonde, io spiaggia tu l'oceano immenso e le tue mani dolci onde che arrivano
    mi toccano e poi mi lascian solo ininterrottamente da mattina a sera.

    E attendo

    il salir della marea.
    Vota la poesia: Commenta
      Scritta da: Franco Mastroianni
      in Poesie (Poesie personali)

      Il gelo del deserto

      Tendo le mani al giorno inizio a camminar con lui
      nelle le sue strade, e annoto nel taccuino della mente
      quel che accade.
      Dune di falsità rendono ardue le ricerche di contatto,
      occhi nel vuoto mi guardano come dire... questo è matto.
      Sogni sospesi nel deserto della fretta danno parvenze d'oasi ricercate, parole prestampate fuoriescono da sole come addomesticate, secchi cespugli d'emozione persa mi sfiorano donandomi tristezza, sabbia che porta il vento delle diversità crea muri a nascondere
      bellezza, miraggi di pazienza sconvolgono le menti
      indaffarate a costruir ricchezza, mentre nuvole di buone intenzioni si dissolvono squarciate da commercial saggezza.
      Con gli occhi semichiusi il giorno sta lasciandomi le mani ed io son stanco d'annotar nella mia mente quel che non accade più, di faticar per ritrovar negli occhi della gente un mare un cielo blu.
      Intanto notte fredda arriva a ricordare il gelo del deserto, deserto dato da contatti umani che non vanno a fondo.
      Pensar che ci legava e ci scaldava... un girotondo.
      Vota la poesia: Commenta
        Scritta da: Giorgia Blabla
        in Poesie (Poesie personali)

        Non ci sei più

        Il sole un giorno tornerà
        ad asciugare queste lacrime.
        Sono state versate per troppo tempo.
        A lungo ho atteso il tuo ritorno,
        ho aspettato che i tuoi occhi
        mi guardassero ancora, che ti
        accorgessi quanto in realtà io ti volevo.
        Ora è tardi e osservandoti da lontano mi
        accorgo che non ci sei più.
        Vota la poesia: Commenta
          Scritta da: Anna D'Urso
          in Poesie (Poesie personali)

          La porta del cuore

          Ho costruito un muro intorno a me
          non chiedetemi il perché,
          sono state le delusioni
          o forse le mancate occasioni
          o i colpi dentro al petto
          che mi hanno dato per dispetto,
          so solo che qui dentro c'è il silenzio senza tempo,
          c'è la pace che cercavo, che da tempo anelavo,
          a nessuno è permesso di entrare
          a nessuno è permesso di turbare
          la quiete dopo il temporale,
          tu ci sei, nei miei pensieri
          quelli sperati, quelli veri,
          non occorre che scavalchi
          non cercare altri varchi,
          basta solo la ragione del cuore
          per aprirti la mia prigione...
          Vota la poesia: Commenta
            Scritta da: Anna D'Urso
            in Poesie (Poesie personali)

            Tu sei il fiume

            L'ombra del tuo io ha sfiorato il mio mondo,
            creando un sogno per un secondo,
            il tuo fiume mi ha attraversata, scavata, incisa,
            lasciando un mare di detriti,
            ciottoli di un'esistenza ormai andata,
            rami di una vita ormai spezzata,
            onde leggere mi hanno accarezzato,
            con straripamenti d'amore mi hai riempita,
            hai corso dentro me prendendo il sole
            navigando dentro argini d'amore,
            non ti è bastato, sei andato,
            in una folle corsa sei finito
            lì dove la roccia guarda l'infinito,
            sei andato giù nel precipizio
            dove c'è la fine e non l'inizio.
            Vota la poesia: Commenta
              Scritta da: Anna D'Urso
              in Poesie (Poesie personali)

              I bambini soldato

              Le onde biancastre solcano la sabbia,
              è un lento sfiorarsi senza rabbia,
              una carezza dopo l'altra che dura da secoli
              immaginate se accadesse a tutti i popoli?
              Sarebbe la fine delle guerre assurde
              sono inutili, portano distruzione e morte,
              armano di fucili anche i bambini
              che bruciano l'infanzia come dei camini,
              dovrebbero giocare col pallone
              invece di rischiare di saltare
              sulle mine poste dal nemico
              per fermare in fuoco amico.
              I potenti della terra
              non hanno mai fatto una guerra,
              non sanno che vuol dire
              vivere e uccidere per non morire...
              Vota la poesia: Commenta
                Scritta da: Alessandro Bonfanti
                in Poesie (Poesie personali)

                Il tuo albero

                Sono il tuo albero,
                quello con cui da piccolo giocavi a nascondino,
                quello sotto cui hai detto per la prima volta ti amo.
                Sono il tuo albero,
                quello che ascoltava le vostre canzoni,
                gridate nelle voci di un adolescenza sognatrice
                e suonate nelle corde di una chitarra che porta il mio nome;
                le stesse canzoni che ora vuoi rubare all'Umanità,
                accecato dal potere del mio peggior prodotto,
                il denaro.
                Sono il tuo albero,
                quello che ti ha cresciuto con i suoi frutti
                di cui ora apprezzi solo il potere che ti possono dare
                brevettando ciò che non è tuo
                e distruggendo tutto ciò che è futile al mercato.
                Sono il tuo albero,
                quello che ti curò con le sue tenere foglie
                quando ti ammalasti;
                le stesse cure che ora vuoi negare ai tuoi fratelli
                solo perché non possono compiacere la tua avidità.
                Sono il tuo albero
                quello che a scuola ti ha dato le sue matite e la sua carta
                per disegnare le tue idee e il tuo sapere;
                le stesse idee e lo stesso sapere che ora vuoi legare
                per quelle cose che tu chiami affari.
                Sono il tuo albero
                e visto che oramai ci conosciamo da molto tempo
                mi permetto di insegnarti una cosa:
                ciò che ha un valore inestimabile
                non può avere mai un prezzo.
                Sono il tuo albero,
                e anche se continuerai ad umiliare le mie e le tue radici
                e ad uccidere i miei compagni quando potresti farne a meno,
                io fin quando sarò qui
                continuerò a regalarti la mia ombra e il mio calore
                chiedendoti in cambio solo la gioia del tuo respiro.
                Vota la poesia: Commenta