Poesie personali


Scritta da: Cristina
in Poesie (Poesie personali)

Attesa

Ricordo ancora le lacrime che, prepotenti,
solcavano il mio viso.
Ricordo il loro sapore amaro, ostile.
Ricordo ancora il rumore dei battiti impazziti,
le grida sorde della mia anima,
ormai distrutta.
Ricordo il colore grigio della polvere
che, come un impenetrabile velo,
ricopriva sogni e giovani speranze.
Ricordo il buio fitto e ostinato
nel quale, a lungo, ho brancolato smarrita.
Anche la solitudine ignorava la mia esistenza.
Nessuna porta da aprire, nessun ricordo nella mente.
Dentro me solo rabbia;
giù nel profondo, nascosta e timorosa,
una luce fioca.
La nebbia è ancora fitta e padrona,
a fatica riesco a farmi un varco.
Nutro i miei occhi di quella luce.
Oltre la cortina di una oscurità prepotente
scorgo la consapevolezza,
alleata fino ad allora sconosciuta.
Guardo dentro me stessa,
questa volta senza paura.
Il pensiero mi riporta indietro
ma la luce mi attira a se,
chiudendo alle mie spalle
la porta delle lacrime e del dolore.
L'oscurità pian piano si lacera
lasciando al vento i suoi miseri brandelli.
Davanti a me il cammino da intraprendere;
lungo, troppo lungo.
Non so se il tempo mi basterà.
Comincio il viaggio.
Solo la riva di un fiume placido
mi offre un po' di ristoro.
Riva benevola e accogliente
cui nulla sfugge.
Seduta su quella riva
in una giornata speciale,
ho visto passare uomini e miserie.
Attesa lunga, dolorosa e paziente
per un soffio di verità che rafforza l'anima.
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    Scritta da: Fernando Baratiri
    in Poesie (Poesie personali)

    Lo Specchio Della Realtà

    Vorrei essere uno specchio
    Lui resta sempre tranquillo...
    Sapeste cosa veda!
    Non credo abbia sentimenti
    Lui ci vede, ma noi no
    Non c'è nessuno che lo riesca a vedere
    È invisibile ai nostri occhi
    Occhi stupidi e superficiali
    Non vedono oltre il riflesso della loro immagine
    Non vedono in profondo...
    Mai
    Chissà se uno specchio si è mai visto?
    Lui è un silenzioso giudicatore
    Lui sa tutto ciò che facciamo
    Vorrei essere uno specchio
    In un mondo
    Dove
    Non conta come sei
    Ma come appari.
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      Scritta da: Roberto Strati
      in Poesie (Poesie personali)

      La partenza

      È tutto pronto, parto,
      sono sulla banchina ad attendere una nave,
      che mi porterà lontano,
      da te e da chi conosce le pagine della mia storia.
      Non so dove si fermerà il mio cuore,
      avevo i tuoi occhi come stelle per orizzontarmi,
      azzurri al mattino, accompagnando i raggi del sole,
      verdi di notte, brillando insieme ai raggi lunari.
      Li custodivo dentro di me, come pietre preziose,
      come luce proveniente da un faro dalle mura trasparenti,
      nulla mi sgomentava e la rabbia si scioglieva in gesti d'amore,
      ora sono spenti, mi ritrovo, solo, naufrago nel mare della vita.
      Goccioline d'acqua e salsedine mi flagellano la faccia,
      ricordo quando eri tu a partire
      ed io ti ero accanto con il mio amore,
      mentre ti perdevi in mezzo a volti sconosciuti.
      La mia anima ti guardava da lontano,
      vigilava su di te,
      avvertendo le tue gioie e le tue tristezze,
      tramutandosi in un refolo di brezza marina per baciarti.
      Avevo avuto l'illusione d'aver sconfitto il Tempo,
      ma la sua clessidra è tornata a correre ed inesorabile lui ride,
      cerco una luce che guidi i miei passi, ora incerti,
      confido in un nuovo cuore che sappia bagnarsi alla riva dell'amore...
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        Scritta da: Roberto Strati
        in Poesie (Poesie personali)

        Una foto nella mente

        Giro per casa,
        in stanze avvolte dalla penombra,
        con solo dei fasci di luce che vi filtrano,
        per dare forma ai miei ricordi, ad immagini lontane.
        Mi soffermo su una cornice vuota,
        illuminata da un cono di luce,
        come si trattasse di un faro da teatro,
        mentre tutto il resto è di un grigio fumo.
        In realtà, non è vuota,
        perché la mia mente vi proietta la figura di una donna,
        che mi ha accompagnato dall'infanzia alla maturità,
        che ha vissuto le mie lacrime, le mie risate, i sogni e le delusioni...
        Occhi profondi e dolcissimi,
        un sorriso da cui farsi accarezzare i sogni,
        un abbraccio teporoso, in cui rifugiarsi
        o chiedere riparo contro le insidie della vita,
        un grande cuore capace solo di donare amore.
        Nei momenti di gioia o di disperazione so che è con me,
        mi basta poco perché la veda, l'abbracci
        ed anche se stringo aria il mio cuore è felice,
        perché è una donna speciale, mia madre...
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          Scritta da: Silvana Stremiz
          in Poesie (Poesie personali)

          Vivrò Finché...

          Vivrò finché il sole mi scalderà la pelle
          fino a quando la pioggia la sentirò su di me.
          E le sue gocce arriveranno al cuore
          ed ogni nuova sarà un'emozione

          Vivrò finché il respiro mi apparterà
          finché con gli occhi guarderò
          e non sarà mai cieco il vedere.

          Vivrò finché potrò sognare
          con gli occhi creduli ai miracoli
          sorpresa dai colori dell'arcobaleno

          Vivrò finché sentirò la sabbia fra le dita
          le onde del mare accarezzeranno i miei piedi
          e potrò correre verso l'orizzonte

          Finché con forza potrò stringerti a me.
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            Scritta da: Anna D'Urso
            in Poesie (Poesie personali)

            L'ultimo tramonto

            Il sole scende lentamente,
            si perde nella corsa del tempo,
            il dolce calore del vento
            ci abbraccia dolcemente.

            Nessuna sfumatura di cielo ha mai scritto
            quel che nel mio cuore resta
            tu che dai versi sei uscito sconfitto,
            non c'è odio nella testa.

            Sei splendido nel tuo scrivere,
            ma occorre tempo
            per dire cos'è vivere
            se sei avvolto in un tormento...

            Non c'è prigione che tenga
            se hai amore sincero,
            non c'è cuore che ha sponda
            per il tuo dire vero...
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              Scritta da: Jaco Po Hò
              in Poesie (Poesie personali)

              Il dittatore

              Vi obbligo a dire,
              in piena libertà,
              quanto ci teniate a patire
              sotto la mia umile divinità.

              Siate sinceri
              su quanto mi amate,
              su quanto tra i ceri
              che non vi butti sperate.

              Son sicuro che se sarete motivati
              vi vanterete, da parte mia,
              d'esser più crudelmente sfruttati

              per abbellir l'ennesima via,
              per perseguitar gli ammutinati
              per sostener il regio parer, qualunque sia.
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