Poesie personali


Scritta da: Silvana Stremiz
in Poesie (Poesie personali)

Ancora una volta

Ancora una volta chiedo alla vita
dove perdermi per riprendermi
dove la fantasia diventa un nuovo sogno.

Dove il sogno diventa magia
e la magia diventa realtà.

Dove la notte profumi magicamente di noi
e quel profumo stordisca e non si dissolva.

Ancora un brivido da far impazzire il giorno,
ancora insipido del troppo nulla.

Ancora una volta per travolgermi l'anima,
per sentirmi completamente viva

Ancora una volta alla vita chiedo
per vivere un sogno, dove arrendermi
per perdermi in quei sensi.
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    Scritta da: Don Juan
    in Poesie (Poesie personali)
    Ancora qui seduto,
    a scrivere mentre fuori il mondo scorre,
    mentre altre vite si incrociano,
    altre vite si trovano.
    Qui seduto a pensare,
    a chiedermi cosa c'è che non va,
    a chiedermi se sono io che non funziono
    o è il caso a volere tutto questo.
    Qui seduto a piangere dentro
    e strozzare in gola i singhiozzi,
    aspettando chissà cosa.
    Guardo la mia vita dietro un vetro,
    incapace di reagire,
    incapace di virare e cambiar rotta,
    in balia delle onde.
    Domande troppo difficili,
    risposte troppo pesanti,
    risposte troppo vere che so già.
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      Scritta da: matisse
      in Poesie (Poesie personali)

      La notte

      Presto è arrivata la sera
      il sole è calato dietro i colli
      come un sipario al termine
      di una commedia drammatica.
      Un'usignolo canta il suo lamento,
      dai vetri appannati si vedono
      luci spegnersi,
      per le strade qualche cane randagio
      senza passato né futuro.
      Tutt'intorno silenzio
      e vuoto.
      Ognuno sta solo, pensa e ripensa
      si pente si adira
      forse piange, poi prega.
      È uno spettacolo triste
      senza vita
      siamo sempre più soli
      sempre più tristi
      in sintonia on questa lunga notte.
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        Scritta da: Ada Roggio
        in Poesie (Poesie personali)

        Rondine

        Una rondine
        volò in alto
        nei cieli
        divenne un aquila
        volava, volava,
        poi guardò in basso
        vide tutto ciò che le apparteneva continuare a vivere
        anche senza di lei,
        allora si lasciò cadere le ali
        e pia pian piano crollò al suolo
        la sua anima uscì da quel corpo che l'aveva intrappolata
        e volò
        su
        diventò libera.
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          Scritta da: Ada Roggio
          in Poesie (Poesie personali)

          Al mio Angelo

          Ma gli angeli esistono?... Angelo
          Chissà se è vero che esistono gli Angeli!...
          Io l'ho conosciuto,
          lungo il percorso della mia vita si è fermato lungo il mio cammino,
          dandomi una mano,
          io cadendo, egli mi ha porto la mano,
          facendomi rialzare,
          una mano sicura, ferma, decisa,
          consapevole che ero caduta li e non avrei avuto via di scampo
          Poi pian piano
          la risalita
          mano nella mano
          però una mano invisibile,
          si poneva, si pone,
          dinanzi a me in varie sembianze
          senza mai apparire
          lasciandomi vivere la mia vita
          ma guidandomi sulla retta via
          L'Angelo non è sempre presente,
          ma sa quando apparire
          è un Angelo
          e gli Angeli sono tutto questo.
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            Scritta da: Ada Roggio
            in Poesie (Poesie personali)

            Per le lunghe vie del camposanto

            Per le lunghe vie del camposanto.
            Quanti visi.
            Quanti conoscevo!
            Sembravano parlare dei loro affanni.
            Tutti a prodigarsi ad allestire la tomba del proprio caro.
            Un fiore la, un po' d'acqua qua.
            Un po' di lucido alla croce
            Poi pronti seduti a chiacchierare con il parente del vicino.
            Attraversando lungo quelle vie,
            si vi ho visto donne, uomini, bambini, di ogni età.
            Chi un parente lì non ce l'ha!
            Un saluto silenzioso.
            Un eterno riposo.
            Un crisantemo, a chi non ne ha.
            Dai, fai il segno della croce papà.
            Un eterno riposo.
            Pulita la coscienza per aver fatto una buona azione.
            Composta mercoledì 1 novembre 2006
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              Scritta da: Roberto Strati
              in Poesie (Poesie personali)

              Il Roseto

              Ho sempre adorato passeggiare nel parco,
              giocare con i passerotti che svolazzano tra i rami,
              ammirare l'eleganza regale dei cigni sull'acqua,
              perdermi dietro a bambini che gattonano sull'erba...
              La mia attenzione si posò su una rosa,
              bella e profumata,
              aveva i petali piccoli, d'un rosso acceso,
              con delle spine appuntite abilmente distribuite.
              Diventò per me un appuntamento quotidiano,
              dovevo vederla, assaporare il suo profumo,
              ricordare i gesti che compiva mia madre,
              fermare la luce che si posava su di essa.
              La gente prima si fermava, stupita,
              poi. Vedendomi accarezzare la rosa, mi derideva,
              infine, iniziò ad essere invidiosa dei gesti d'amore,
              con cui la nutrivo e lei cresceva sempre più rigogliosa...
              Un giorno, la trovai distrutta,
              giaceva squarciata, in terra, calpestata,
              i suoi petali sparsi, sembravano tante macchie di sangue,
              uccisa dall'odio degli uomini verso l'amore.
              La mia anima di vetro si frantumò
              ed i suoi pezzi ferirono il mio cuore,
              lacrime calde vergarono il mio volto,
              inzuppando la terra che divenne tutta rossa...
              In quel luogo è nato un roseto,
              vi sono rose di vari colori,
              tutte spruzzate di un caldo rosso carminio,
              il rosso del mio cuore...
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                Scritta da: matisse
                in Poesie (Poesie personali)

                Supplica a un fiore

                Non nascere fiore
                non vedi con quanti veleni
                è bagnata la terra
                non nascere, sarebbero pronti
                a calpestarti
                in questo mondo bacato.
                Ti strapperebbero con rabbia
                per buttarti lontano.
                Questo tu forse non lo sai
                è un campo di grano
                la pianta eletta e tu l'intruso.
                Non nascere, fiore,
                non faresti in tempo
                ad amare la pioggia
                a scaldarti al sole
                Nn nascono più fiori
                nel cuore degli uomini.
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                  Scritta da: Roberto Strati
                  in Poesie (Poesie personali)

                  La terra delle aquile

                  Cavalcando un arcobaleno,
                  sono giunto nella tua terra
                  e mi sono ritrovato davanti
                  un paesaggio affascinante come te.
                  Una terra aspra e verde al tempo stesso,
                  fatta di montagne dalle cime aguzze,
                  di boschi colorati d'un verde smeraldo,
                  ove i raggi di luce che vi penetrano sembrano delle ferite.
                  Il mare la bagna carezzandola con delicatezza,
                  disegnando figure che paiono animarsi con le onde,
                  i fiumi ed i ruscelli, che assomigliano alle vene di un corpo,
                  irrorano la terra e, pare, discorrano con i ciottoli, rasserenandoli.
                  Terra di donne decise ma eleganti,
                  che sanno combattere con il cuore e la mente per degli ideali,
                  quegli stesi ideali che la mia gente sta dimenticando,
                  a cui s'aggrappano uomini taciturni, dai volti marcati.
                  Terra di profumi e di odori forti,
                  ove la vita dei campi scorre ancora placida
                  e la quiete viene spezzata solo dal canto degli uccelli
                  o da antiche danze, ballate con candida semplicità.
                  Il vessillo ha il colore del sangue, della forza,
                  ma anche delle rose che, come le donne di questa terra,
                  hanno spine vigorose contro le insidie della vita,
                  e del sole al tramonto, ove il mio sguardo si perde.
                  Terra vicina eppure così distante,
                  con il mare che unisce e divide,
                  seguo il volo delle aquile,
                  è il loro regno ed il mio cuore vorrebbe trattenersi...
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                    Scritta da: Andrea Sargenti
                    in Poesie (Poesie personali)

                    Ascolto piano piano

                    Ascolto parole
                    dette piano piano,
                    domando alla luna
                    tutte le cose che non so.
                    Viaggio in una vita
                    che avrei voluto
                    fatta a mia misura,
                    ma la misura non vedo
                    e quindi cerco.
                    Rileggo
                    i mie pensieri,
                    mi convinco di pazzia
                    quando l'amore
                    giocando col mio cuore
                    mi toglie anche l'ultimo respiro.
                    Vorrei un solo istante,
                    un istante vero,
                    in cui tutto tace e la paura muore.
                    Ascolto parole
                    dette piano piano,
                    le mie parole
                    nascoste fra la nebbia.
                    Domando ancora,
                    cercando una risposta
                    fra le sottili
                    e fragili mie mani.
                    Un'altra notte
                    ancora fugge via.
                    Io rimango qui,
                    ancora ad aspettare.
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