Spiega le tue ali come non hai fatto mai, incendia il cielo e brucia le sue stelle, che a brillare poi non finiranno, mai. E vola via, guarda la tua ombra, che per altri è quanto di più bello possa esistere, perché non riescono a vedere quel che vive dentro te. Non fermarti ancora, mostra fino a dove può arrivare il cuore, dove non arriva neanche Dio, dove c'è già il mio, che ha raggiunto i propri sogni e li ha lasciati via, per seguire te, e ha scoperto che ogni giorno è un sogno della vita mia.
Spiega le tue ali come non hai fatto mai, quando è tempo di cadere dentro la propria canzone, per rinascere, ancora. E vola via, tra essenze di profumi che respirano di te, trasformando anche la polvere, in frammenti di cristalli d'anima, pioggia di angeli, canterai la tua canzone, che di musica ha inventato quel che di più bello non hanno cantato mai, io che canto insieme a te, e con te sarò anche quando cadrai giù, a donarti quel destino che hai inventato per me, vivo dentro te, e nel fuoco mi consumerai, il nostro canto sarà le uniche parole che la morte piangerà.
Spiega le tue ali come non hai fatto mai, dalle lacrime che fai cadere a terra, ogni volta rinascerai, più bella che mai.
Ed io sono così, come quel senso di risveglio perso appena aperti gli occhi, come quel soffio di respiro dato senza prender fiato, io resto a esistere per chi vuole vedere, io non trasmetto tracce che sul niente a ricordare. Che sia vostro il vivere d'amore vero, che a me che non capisco, non c'è posto ad arrivare, io che non so che sia il battito più forte in petto, io che di sguardo acceso non conosco nei riflessi, io che non so guardare, ma scrivere parole e sogni, per poterne traspirare, io che non vedo dentro a motivare, ma a illudere me stesso per volare. E voi, voi che più di me guardate in faccia, avrete sempre da mostrare quel che Dio vi ha regalato, e inconcepibile rimane tutto quel che vi è diverso, forse che vi disturbi quanto dico? Forse che vi prospetti un dubbio mai pensato? Io vi consiglio almeno questa volta, ridete verso di me, che vita non ho mai imparato. E la ragione è vostra, non c'è che dire, se a quanto mi esce dentro, angeli non danno nome, e gli angeli si sa, sono genere d'amore.
Sono sicuro che non c'è niente che possa scrivere, che assomigli, almeno un po', a quello che sei, potrei chiamarti nuvola che piove gocce di sogni, alba d'intensità, che brilla dentro l'anima, ali di fantasia che squarciano la verità, suoni di femminilità, musica.
Non credevo che esistesse bellezza che dipingerei, proprio come ho dipinto i sogni miei, quello che sei.
E ti parlerei delle tue mani, gesti che armonizzano emozioni, parlano sogni, illusioni, recitando attimi di cielo.
Prova a fermarti per un po', ad ascoltare attorno, quanti che cantano perché, sei quello che sei.
E potrei parlare del tuo viso, mille le emozioni in un sorriso, labbra che ti tolgono il respiro, pelle bianca come il paradiso.
Lo so, ogni passo che fai, è un momento che resta scolpito nel tempo, scandisce ogni battito dentro il cuore, ne sento il rumore, suona per me, ancora.
Anche la libertà, resterebbe in catene per cantar di te, ogni favola si fermerebbe a metà, per cercare di raccontare quello che sei, bella più dell'eternità ad osservarti.
E mi perderei dentro ai tuoi occhi, che ti servono a rubare, anima che resta prigioniera, perché altro non vuol più sognare, e mi perderei dentro i tuoi occhi.
Aprite il cuore alla fantasia. Si davvero, lasciatela fluire in voi, dentro, lasciate che vi tocchi, modellatela al vostro corpo, nominatela col nome che vorreste per la vostra identità, datele significato, respiratene l'essenza, immergetevene, fatele descrivere le strade, gli incroci del conoscere, del vivere, fatevi nutrire dai disegni che cattura per voi, a nascere mille volte ancora, resterete ad osservarvi, ogni attimo è, per essere se stesso, e scopritevi a conoscervi, davvero. Liberatela, credetemi, niente sarà mai lo stesso.
In ogni battito che muove il mio cuore c'è il tuo respiro come neve sul mare e in questo giorno che sa d'infinito dagli occhi sfugge una stilla d'amore... E dai tuoi occhi profondi e sinceri io vedo un mondo di mille colori dolce delirio dei miei sensi sopiti sei tu il domani del mio giorno che muore... Tu sei la luce di una stella di cielo il suono lieve di una voce sincera e non c'è più il silenzio del dove la rabbia sorda di un muto dolore... Dolce segreto di un'onda di vento, il tuo passaggio è un giaciglio di rose che sulla sabbia di una vita lontana lasci felice nel volo fatto di sole... Tu nel deserto sei la piena di un fiume e nel tuo corso nutri l'erba sottile dolce carezza del tramonto di sera arcobaleno del mio cielo di aprile.
Ci sono stelle che richiamano il nostro sguardo per la loro grandezza, impossibile non notarle...
Ci sono stelle che rapiscono il nostro sguardo per la loro intensità e pur essendo le più piccole nel grande cielo, sono le uniche a rubare il nostro cuore.
Ognuno di noi, ogni essere umano è nato per essere felice... Le divisioni create dagli uomini nel corso dei tempi non hanno alcun significato e nessuna ragione di esistere... sono sterili convenzioni generate da esseri finiti, da poveri di spirito con una materialistica visione della vita... Io non credo, in un Dio guardiano e persecutore degli errori, ma in un Dio Guerriero dell'Amore, ed essendo la vita un cerchio perfetto dove tutto ci viene dato e tutto ci viene tolto, la differenza nasce dalla consapevolezza che l'Amore è il nostro diritto, e la nostra via. Mai la sofferenza. La vita è un laboratorio spirituale, una palestra dove allenare l'anima a sostenere il peso del corpo nel percorso sensoriale che farà, abbandonandosi alle nostre emozioni, tornando ad ascoltare il nostro respiro, tornando a dare ascolto al nostro corpo, per dissolvere blocchi grandi come montagne che ostacolano la via per la nostra felicità... affidiamoci a noi stessi, soltanto noi possediamo le chiavi della nostra anima, chi vive al nostro fianco è importante, gli amici, sono importanti ma solo una persona è fondamentale per il nostro benessere: noi stessi... La vita un cerchio perfetto dove tutto ci viene dato e tutto ci viene tolto, la differenza è solo nella nostra consapevolezza, nella nostra capacità di vivere le qualità che questo percorso meraviglioso ed insieme drammatico ci offre per ogni passo che facciamo... Molti di noi erigono barricate, mura impenetrabili quando vengono colpiti dal dolore, e così facendo, ottengono l'unico risultato possibile: essere soli, immersi in un vuoto creato da loro stessi... Lasciamoci invece colpire dal dolore, non ci chiudiamo, non arretriamo davanti ad esso, affrontiamolo a viso aperto senza subirlo... Apriamoci verso l'esterno cogliendo i segnali che il cielo ci manda e combattiamo con forza e speranza per non perdere la nostra dignità ed il nostro diritto all'amore, alla gioia ed al sorriso che devono essere sempre superiori a qualsiasi dolore... la nostra felicità non dipende dalle cose che la vita ci propone, ma dal modo con cui le viviamo, poiché la vita non è nell'orizzonte, ma nella terra che tocchiamo.
Io non so cos'è l'amore posso dirti però che da una lacrima, tu fai nascere un sorriso che da un profondo dolore, generi la gioia e che ti sento così mia che quando i tuoi occhi mi guardano i miei sono davanti ad uno specchio... quando un'emozione ti sfiora, è il mio cuore ad avere un sussulto... e se un giorno mio figlio mi chiedesse che cos'è l'amore, io gli parlerei di te.