In ogni battito che muove il mio cuore c'è il tuo respiro come neve sul mare e in questo giorno che sa d'infinito dagli occhi sfugge una stilla d'amore... E dai tuoi occhi profondi e sinceri io vedo un mondo di mille colori dolce delirio dei miei sensi sopiti sei tu il domani del mio giorno che muore... Tu sei la luce di una stella di cielo il suono lieve di una voce sincera e non c'è più il silenzio del dove la rabbia sorda di un muto dolore... Dolce segreto di un'onda di vento, il tuo passaggio è un giaciglio di rose che sulla sabbia di una vita lontana lasci felice nel volo fatto di sole... Tu nel deserto sei la piena di un fiume e nel tuo corso nutri l'erba sottile dolce carezza del tramonto di sera arcobaleno del mio cielo di aprile.
Ci sono stelle che richiamano il nostro sguardo per la loro grandezza, impossibile non notarle...
Ci sono stelle che rapiscono il nostro sguardo per la loro intensità e pur essendo le più piccole nel grande cielo, sono le uniche a rubare il nostro cuore.
Ognuno di noi, ogni essere umano è nato per essere felice... Le divisioni create dagli uomini nel corso dei tempi non hanno alcun significato e nessuna ragione di esistere... sono sterili convenzioni generate da esseri finiti, da poveri di spirito con una materialistica visione della vita... Io non credo, in un Dio guardiano e persecutore degli errori, ma in un Dio Guerriero dell'Amore, ed essendo la vita un cerchio perfetto dove tutto ci viene dato e tutto ci viene tolto, la differenza nasce dalla consapevolezza che l'Amore è il nostro diritto, e la nostra via. Mai la sofferenza. La vita è un laboratorio spirituale, una palestra dove allenare l'anima a sostenere il peso del corpo nel percorso sensoriale che farà, abbandonandosi alle nostre emozioni, tornando ad ascoltare il nostro respiro, tornando a dare ascolto al nostro corpo, per dissolvere blocchi grandi come montagne che ostacolano la via per la nostra felicità... affidiamoci a noi stessi, soltanto noi possediamo le chiavi della nostra anima, chi vive al nostro fianco è importante, gli amici, sono importanti ma solo una persona è fondamentale per il nostro benessere: noi stessi... La vita un cerchio perfetto dove tutto ci viene dato e tutto ci viene tolto, la differenza è solo nella nostra consapevolezza, nella nostra capacità di vivere le qualità che questo percorso meraviglioso ed insieme drammatico ci offre per ogni passo che facciamo... Molti di noi erigono barricate, mura impenetrabili quando vengono colpiti dal dolore, e così facendo, ottengono l'unico risultato possibile: essere soli, immersi in un vuoto creato da loro stessi... Lasciamoci invece colpire dal dolore, non ci chiudiamo, non arretriamo davanti ad esso, affrontiamolo a viso aperto senza subirlo... Apriamoci verso l'esterno cogliendo i segnali che il cielo ci manda e combattiamo con forza e speranza per non perdere la nostra dignità ed il nostro diritto all'amore, alla gioia ed al sorriso che devono essere sempre superiori a qualsiasi dolore... la nostra felicità non dipende dalle cose che la vita ci propone, ma dal modo con cui le viviamo, poiché la vita non è nell'orizzonte, ma nella terra che tocchiamo.
Io non so cos'è l'amore posso dirti però che da una lacrima, tu fai nascere un sorriso che da un profondo dolore, generi la gioia e che ti sento così mia che quando i tuoi occhi mi guardano i miei sono davanti ad uno specchio... quando un'emozione ti sfiora, è il mio cuore ad avere un sussulto... e se un giorno mio figlio mi chiedesse che cos'è l'amore, io gli parlerei di te.
Ricordo ancora le lacrime che, prepotenti, solcavano il mio viso. Ricordo il loro sapore amaro, ostile. Ricordo ancora il rumore dei battiti impazziti, le grida sorde della mia anima, ormai distrutta. Ricordo il colore grigio della polvere che, come un impenetrabile velo, ricopriva sogni e giovani speranze. Ricordo il buio fitto e ostinato nel quale, a lungo, ho brancolato smarrita. Anche la solitudine ignorava la mia esistenza. Nessuna porta da aprire, nessun ricordo nella mente. Dentro me solo rabbia; giù nel profondo, nascosta e timorosa, una luce fioca. La nebbia è ancora fitta e padrona, a fatica riesco a farmi un varco. Nutro i miei occhi di quella luce. Oltre la cortina di una oscurità prepotente scorgo la consapevolezza, alleata fino ad allora sconosciuta. Guardo dentro me stessa, questa volta senza paura. Il pensiero mi riporta indietro ma la luce mi attira a se, chiudendo alle mie spalle la porta delle lacrime e del dolore. L'oscurità pian piano si lacera lasciando al vento i suoi miseri brandelli. Davanti a me il cammino da intraprendere; lungo, troppo lungo. Non so se il tempo mi basterà. Comincio il viaggio. Solo la riva di un fiume placido mi offre un po' di ristoro. Riva benevola e accogliente cui nulla sfugge. Seduta su quella riva in una giornata speciale, ho visto passare uomini e miserie. Attesa lunga, dolorosa e paziente per un soffio di verità che rafforza l'anima.
Vorrei essere uno specchio Lui resta sempre tranquillo... Sapeste cosa veda! Non credo abbia sentimenti Lui ci vede, ma noi no Non c'è nessuno che lo riesca a vedere È invisibile ai nostri occhi Occhi stupidi e superficiali Non vedono oltre il riflesso della loro immagine Non vedono in profondo... Mai Chissà se uno specchio si è mai visto? Lui è un silenzioso giudicatore Lui sa tutto ciò che facciamo Vorrei essere uno specchio In un mondo Dove Non conta come sei Ma come appari.
È tutto pronto, parto, sono sulla banchina ad attendere una nave, che mi porterà lontano, da te e da chi conosce le pagine della mia storia. Non so dove si fermerà il mio cuore, avevo i tuoi occhi come stelle per orizzontarmi, azzurri al mattino, accompagnando i raggi del sole, verdi di notte, brillando insieme ai raggi lunari. Li custodivo dentro di me, come pietre preziose, come luce proveniente da un faro dalle mura trasparenti, nulla mi sgomentava e la rabbia si scioglieva in gesti d'amore, ora sono spenti, mi ritrovo, solo, naufrago nel mare della vita. Goccioline d'acqua e salsedine mi flagellano la faccia, ricordo quando eri tu a partire ed io ti ero accanto con il mio amore, mentre ti perdevi in mezzo a volti sconosciuti. La mia anima ti guardava da lontano, vigilava su di te, avvertendo le tue gioie e le tue tristezze, tramutandosi in un refolo di brezza marina per baciarti. Avevo avuto l'illusione d'aver sconfitto il Tempo, ma la sua clessidra è tornata a correre ed inesorabile lui ride, cerco una luce che guidi i miei passi, ora incerti, confido in un nuovo cuore che sappia bagnarsi alla riva dell'amore...
Giro per casa, in stanze avvolte dalla penombra, con solo dei fasci di luce che vi filtrano, per dare forma ai miei ricordi, ad immagini lontane. Mi soffermo su una cornice vuota, illuminata da un cono di luce, come si trattasse di un faro da teatro, mentre tutto il resto è di un grigio fumo. In realtà, non è vuota, perché la mia mente vi proietta la figura di una donna, che mi ha accompagnato dall'infanzia alla maturità, che ha vissuto le mie lacrime, le mie risate, i sogni e le delusioni... Occhi profondi e dolcissimi, un sorriso da cui farsi accarezzare i sogni, un abbraccio teporoso, in cui rifugiarsi o chiedere riparo contro le insidie della vita, un grande cuore capace solo di donare amore. Nei momenti di gioia o di disperazione so che è con me, mi basta poco perché la veda, l'abbracci ed anche se stringo aria il mio cuore è felice, perché è una donna speciale, mia madre...