Poesie personali


Scritta da: Cristian Torre
in Poesie (Poesie personali)
Un cavallo a dondolo, un ricordo che affiora. Un baule, tanti ricordi di una vita insieme. Un tavolo e una bici una caduta e una mano forte che ti solleva. Una foto, tanti ricordi e tante speranze. Una porta che sbatte da una folata di vento, attimi di un momento, di una nascita. Una mano sugli occhi, mi volto e dico "chi sei?" e una voce mi sussurra "sono il tuo presente".
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    Scritta da: GIUSEPPE BARTOLOMEO
    in Poesie (Poesie personali)

    Vecchio tronco

    In un vecchio tronco di pioppo
    caduto a terra con la luna piena
    rivivono i sogni di un tempo antico
    quando l'aurora curava le ferite.

    Giace a terra enorme pieno di vita.
    Buchi pieni d'insetti e formiche
    larve strane nate sotto le stelle,
    una famiglia di funghi ci vive dentro.

    Io contemplo il gigante del vento,
    le sue foglie sono diventate vita
    le sue radici sono vene della morte
    dove un ranocchio canta la sua sorte.

    Il tronco aspetta un'accetta mica
    per accendere un povero focolare,
    dove il nonno inventa il passato
    e una castagna scoppietta nelle mani.

    Un pezzo di corteccia lo porto a casa:
    rughe del tempo maturate sotto il sole.
    Il cielo e il vento sono chiusi dentro
    questo pezzo di terra diventato legno.
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      Scritta da: GIUSEPPE BARTOLOMEO
      in Poesie (Poesie personali)

      Negli occhi di una donna

      Negli occhi di una Tua donna, Signore,
      ho trovato l'affetto.
      Ogni sera grido ai monti di non distrarla.
      Quando le Tue stelle cadono nelle sue mani
      un desiderio corre lontano senza parole.
      Soffriamo insieme sotto il Tuo sole.
      La sua mano nel mio dolore
      il mio dolore nei suoi occhi.
      Tutto, Singore, fugge in queste ore.
      Il giorno sembra muto,
      la gente buona,
      il cuore continua la Tua canzone.
      Solo noi due siamo gli stessi di ieri
      anime in corpi celesti
      con troppi misteri.
      Continua, Signore,
      a tracciare la Tua dimora
      in questa carne fatta di creta antica.
      Non farci abbandonare la nostra vita
      come cortecce d'alberi su acqua
      di laghi spenti.
      Il Tuo sguardo lavi i nostri occhi
      perché la vita è un dono
      che si vive in due.
      Donaci ogni sera
      il ricordo dei nostri volti:
      sarà uno specchio dove ritrovarci
      in tre: noi due, la figlia e Te.
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