Poesie personali


in Poesie (Poesie personali)

Chi sei

Chi sei...
eppure ti conosco,
o forse ti ho conosciuto in altri momenti della mia vita.
Il tuo ricordo è ammaliante, come se fosse una tenera carezza che mi avvolge tutto il corpo, che fà rinascere la mia mente... oblio,
ecco la sensazione esatta.
Cerco di ricordare come sei,
la memoria rispolvera inquietante il passato.
Ecco che stà mettendo a fuoco,
adesso riesco a scrutare dietro la coltre di nubi grigie,
intravedo l'energia del tuo calore,
ti sento,
ti desidero di nuovo.
Cosa sarebbe mai l'essere umano senza l'essenza dell'amore...
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    Scritta da: Marco Teocoli
    in Poesie (Poesie personali)

    Cuore di paglia

    Basta una lente
    col sole ardente
    ed il caldo rovente
    per bruciare i tuoi indumenti.

    Cuore di paglia non restare troppo al sole,
    prima o poi brucerai i tuoi sensori.

    Ti avevo avvisato
    così ti sei ammalato,
    per guarire attendi l'inverno
    la neve arriverà nel tuo interno.

    Fra gli olmi e gli ulivi camminerai,
    fra le orme ed i giardini siederai,
    spossato dal sole
    cercherai meno calore.

    Basta una goccia
    mutata in ghiaccio
    ed il freddo addiaccio
    per gelare i tuoi sentimenti.

    Cuore di paglia non startene troppo al freddo,
    prima o poi ghiaccerai i tuoi umori.

    Cuore di paglia per te serve tanto sole
    e così tanto ghiaccio per trovare amore.
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      Scritta da: Chiara Anonimo
      in Poesie (Poesie personali)

      Mi dispiace

      Mi dispiace per ogni silenzio oppressore...
      Mi dispiace per ogni ora infernale...
      Mi dispiace per ogni volta che i tuoi occhi diventano rossi a causa mia...
      Mi dispiace da ogni lacrima da te versata...
      Mi dispiace per ogni secondo che hai passato ad odiarmi...
      Mi dispiace per ogni attimo di tacita sofferenza...
      Mi dispiace per tutto...
      Ma grazie di essere mia amica...
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        Scritta da: Ettore Grimani
        in Poesie (Poesie personali)

        Favola d'amore

        C'era una volta un angelo...
        che aiutava gli uomini...
        al crepuscolo di un giorno
        nel suo volo
        venne colpito dallo spirito più bello dell'universo...
        da quel momento,
        concentrò il suo volo su quell'essere di luce
        tralasciando molti dei suoi compiti...
        le sue ali bianche e fiere,
        si concentrarono esclusivamente su quell'anima di poesia...
        Il Signore allora chiamò quell'angelo sempre più uomo
        e nella Sua infinita bontà, gli concesse di scegliere...
        l'angelo, scelse l'unica strada che conosceva,
        quella dell'amore...
        e così per amore cadde sulla terra,
        rinunciò a tutto per vivere i battiti del suo cuore
        nella luce di una nuova luce...
        e fu così che l'amore vinse,
        nel nome dell'amore...
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          Scritta da: Ettore Grimani
          in Poesie (Poesie personali)

          Camminando... dedicata a Lele Levati

          Dentro me che cosa c'è
          forse un urlo
          che la voce manda giù
          respirando quel vento...
          io lo so che tu sei qui
          qui nell'aria
          qui nel cielo
          dentro me...
          lo sai che non finirà e che i giorni miei son pieni di te...
          tra di noi non ci sarà
          mai il tramonto di quegli anni che non son più
          perché sai che vivi in me...
          io lo sò che tu sei qui
          qui nell'aria
          qui nel cielo
          dentro me,
          dentro me
          dentro me
          dentro me...
          camminando la mia età
          sto crescendo insieme a te
          e cercando dentro me
          un respiro un ricordo
          che parla di te
          so che il sole nascerà
          ogni giorno un po' di più
          noi nel mondo e dentro il blu
          tra la terra e il cielo
          so che c'è
          un amico
          un nuovo angelo, tu...
          lo sai che non finirà e che gli occhi tuoi
          son dentro ai miei...
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            Scritta da: Ettore Grimani
            in Poesie (Poesie personali)

            Essere vivo in un giorno qualunque

            Angoli di cielo si aprono per poi svanire,
            petali di sole piovono,
            cristalli di odio mi colpiscono,
            lacerando e scavando nella mia carne solchi senza pietà...
            la verità è l'illusione di guarda solo con gli occhi...
            giorni duri e morbidi si susseguono
            per dare spessore alla vita,
            ma solo alcuni
            benedicono un emozione nel loro trascorrere
            e tu,
            hai regalato alla mia memoria
            la gioia di essere vivo
            in un giorno qualunque...
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              Scritta da: Chiara Anonimo
              in Poesie (Poesie personali)

              Gli sbagli

              La Vita...
              Tante volte
              Ti ripropone le stesse cose
              Che già ti sono successe
              Per metterti alla prova...
              Per vedere se hai capito quella cosa
              Su cui sbagli sempre...

              Ma poi non te ne accorgi
              Che era la stessa situazione
              Che ti si era gia presentata
              E come al solito...
              sbagli...
              Provi e riprovi a non sbagliare più--
              Ma anche se con piccoli miglioramenti
              Ci caschi sempre
              E Sempre... E Sempre...

              È più forte di te...

              E poi le persone si stufano
              Dei tuoi sbagli
              E non li accettano più...
              E quante volte avresti voluto
              Pensarci di più...
              prima di fare quella cosa...
              prima di dire quella cosa...
              Ma ormai non puoi più...
              Anche se è una cosa che desideri profondamente!
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                Scritta da: Ettore Grimani
                in Poesie (Poesie personali)

                La strada verso casa

                Eccomi quì
                nuovamente assorto in un vecchio gioco
                che non ha né vinti né vincitori...
                affetto da una malattia generata dalla mia stessa razza...
                eppure tutti restano a guardare
                mettendosi il cuore in pace
                con urla di cortei inutili
                con slogan di cortei inutili...
                e se c'è la polizia è anche meglio,
                almeno qualche pietra può essere pacificamente tirata...
                è mezzanotte
                e sulla strada verso casa
                incontro un bambino
                è inginocchiato sul marciapiede per guadagnar qualcosa...
                ha gli occhi grandi come la fantasia
                ma vuoti come la sua assenza
                ed io mi chiedo
                come sia possibile ancora oggi non capire
                che dividere risorse e ricchezza
                significa investire nella pace e moltiplicarne il suo bisogno...
                e invece no,
                si sceglie sempre la strada più facile,
                quella che toglie il significato alle parole
                trasformandole in bollettini di propaganda
                nei quali
                l'unica certezza
                è la morte della giustizia...
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