Lupo di notte, vago nei boschi di questa valle tenebrosa e tetra, calpesto emozioni secche, affondo nella melma dell'ipocrisia, lecco ferite nascoste e aguzzo la vista per evitare buche e trappole di chi gioca con la mia pelle. Cerco la luce, cerco la via d'uscita, quel bagliore di vita che sappia dare un senso ad una notte troppo lunga e fredda, cerco un raggio caldo, un petalo da annusare e un pezzo di vita da consumare.
Attreverserei deserti, navigherei mari, ruberei stelle e spegnerei soli se solo tu fossi ancora mia, se solo potessi darmi ancora un volta la tua mano, se solo sfiorassi di nuovo le mie labbra per cullare poi un cuore malato. Toccami ancora, fallo di nuovo finché puoi, sorridi ancora e poi chiudi gli occhi, andrò via sulle punte, tra sguardi inchiodati e lacrime pesanti, che questo mondo non è più mio, che questa vita non sa intonare le mie corde, che qualche Dio ha deciso così. Nel vento troverai la mia voce, nell'acqua le parole che ti avrei detto, nel fuoco le emozioni che ti avrei regalato, e solo quando l'aria si farà bruna volgi gli occhi al cielo e se puoi ridi di quel pazzo seduto sulla luna.
Fui interrotta da una voce semplice ma nemica. Ciò mi sconvolse. Tutto sembrò immobile e privo di sensi solo la mente era viva. Non riuscivo a parlare, ma solamente a capire. Troppe emozioni in un istante. Per un attimo ho visto il profilo di ogni cosa!
Sarò vento d'amore, dall'altra parte del mondo, userò le ali del cuore d'argento che tu mi doni nel frattempo, dell'addio ricordo del dono, di un abbraccio di parole che in un anno che se ne vanno! Brividi, la via dei miei passi, senza arrossire, due mani che mi stringono... Canto d'inverno il cielo di domani, foglia del vento la metamorfosi dell'innamorarsi, a senso unico, un nome... Amavo!
Cosa farei! Se fossi come l'onda del mare lunga, fuori, dal tempo. Cosa darei! Per quelle tue parole... Sinfonie di un miraggio dritto al cuore, nascosto dietro una lacrima. Notte di lucciole, la mia, tu solo, puoi tenermi stretta, mio dolce silenzio... pirata del cuore, resta con me! È così che succede! Siamo petali di stelle, cadenti, ritaglio di una fine. Dove veglia il vento del nulla. Fili di seta, che attraversano la mente, l'essenza dell'anima onnipotente. Perdonami amore dolente, dal viso spezzato da quella morte indecente.
Tu, sapore di seta, colpo finale di uno spazio vuoto, forse nero... della strada più bella... paura di non poter volare. Anima in corsa, nessun senso, a trafiggermi con immagini d'amore durante la notte. Fede, l'opera celeste, non ho che te... un amore mai nato, il profumo della vita, occhi che meno male vorrebbero rispecchiarsi in te... avevo un sogno, ora assaporo l'addio, come farfalla. Ma tu... un angelo accanto a me sei.
Sei cresciuta bambolina rannichiata tra le mie braccie attraversando il giorno e la notte con il cuore che tremava di fronte la realtà fredda o che sorrideva in una giornata di sole.
Finché, matura hai scelto di farti una vita tutta tua senza di me.
Ed è stato solo allora che ho capito che non è la bambina a prendersi cura della sua bambolina.
E adesso tiri dritta, non cerchi più i miei occhi tra la gente, provo a chiamarti ma muro ormai divide un cuore che non sente. Sogni cercati evadono dal fondo mio dell'anima, faccio di tutto per non farli andare via per trattenere questa favola che già sentivo mia. Mi faccio strada tra i dubbi e le domande rimaste in sospensione, ma non trovo risposte forse non c'è ragione. Socchiudo gli occhi e ascolto nel silenzio quel che resta di una splendida emozione.