Poesie personali


Scritta da: Daniele Fiaschi
in Poesie (Poesie personali)

Un tuffo nei ricordi

All'inizio ci pensavo,
ed era una follìa!
Credevo di aver risolto
perché ormai non c'era più
e farsene una ragione era la soluzione,
non obbligatoria ma necessaria.
Poi il tempo risveglia il ricordo
e i sogni lanciano il sasso
nello stagno del pensiero.
Piccole onde lentamente
si muovono verso riva,
la raggiungeranno mai?
Li finiscono e nessuna torna indietro,
ma ormai il sasso è nel fondo.
Lo stagno è tornato piatto
ed il sogno svanisce
lasciandomi irrisolti molti pensieri
e l'uica ragione di essere,
ora per me,
è la follìa
perché è la sola cosa che mi aiuta a sognare
chi ormai non c'è più
e vorréi raggiungere
semplicemente lanciando un sasso.
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    Scritta da: Daniele Fiaschi
    in Poesie (Poesie personali)

    Senso di libertà

    Sento che  è giunto il momento,
    è l'ora di partire,
    ed i grandi spazi che mi circondano
    sussurrano,parlano di libertà.

    Con tutti quei colori
    che gridano gioia al cuore
    ed il vento che mi accarezzerà,
    so che una vita viaggiando ci sarà.

    Non finisce e va sempre avanti
    incontro al sole che brucia sulla pelle,
    in alto sui monti e poi giù verso il mare
    abbraccio il mondo e continuo a respirare.

    Un grido sull'immenso che ho avanti agli occhi
    un passo avanti ed un tuffo nella gioia
    poi mi fermo ammirando il tramonto
    e aspetto l'alba,quella nuova,per partire.

    Non finisce e va sempre avanti
    incontro al sole che brucia sulla pelle,
    e dal mare salgo in cima ai monti
    abbraccio il mondo e continuo a respirare.

    Ogni giorno giungerà il momento,
    scatterà l'ora di partire,
    e circondato da immensi spazi
    continuerò ad ascoltar la libertà.
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      Scritta da: Daniele Fiaschi
      in Poesie (Poesie personali)
      Cos'è L'odio?
      All'inizio ci pensavo
      ma era una follìa!

      Poi ho visto la morte
      e chi la recava
      e allora ho pensato che era pura follìa,
      quindi Odio.

      È pura follìa pensare all'Odio
      è un sentimento incomprensibile
      come incomprensibile
      è la mente di chi odia

      La pagina dove sto scrivendo è bianca,
      l'inchiostro che sto usando è nero,
      scrivo di giorno perché c'è luce
      e poso la penna di notte perché cala il buio,
      vado a dormire.
      Mi piace il mare nel caldo d'estate
      ma anche i monti nel freddo d'inverno...

      potrei dirne mille per capire che
      ogni cosa diritta ha un suo rovescio,
      una faccia ed il suo stesso contrario
      e devono imparare a convivere perché
      tutte e due devono tenere fermo al centro l'ago della bilancia della vita,

      amore odio
      vita

      L'Odio è solo il contrario dell'Amore
      ed anche esso può diventar follìa,
      Teniamoci questi sentimenti senza farci troppe domande
      sul perché della loro esistenza,
      è un mistero, il mistero della vita.
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        Scritta da: Cinzia Coppola
        in Poesie (Poesie personali)
        Oggi è un nuovo giorno,
        tutto si dipinge d'Autunno,
        tutto sembra diverso,
        i boschi e i viali si tingono di mille colori...
        Seccano le foglie e assumono splendide sfumature,
        per poi cadere come pezzi di puzzle
        a crearne un magico tappeto ambrato...
        Si respira aria fresca
        che sa di molteplici sapori...
        Sapori che giungono da indefinite brezze frizzanti...
        che si librano nell'aria...
        Quasi a dire:
        È Autunno, l'Inverno è alle porte
        e ormai dell'estate la nostalgia è già forte...
        Ma attenderemo un nuovo inizio,
        perché ci tolga ogni
        altro sfizio.
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          Scritta da: Don Juan
          in Poesie (Poesie personali)
          Cos'è la verità?
          L'ho cercata in posti che non immagini,
          l'ho cercata dove il mondo rifiuta di andare,
          l'ho cercata dove il cielo non arriva.

          Dov'è la verità?
          Ho sperato di faticare meno,
          ma la vita è una strada troppo irta
          per sperare e non morire,
          ho creduto esistesse la via da seguire,
          ma ho capito che la via è solo
          un miraggio in mezzo alle dune.

          Qual è la verità?
          Ho pagato per gli errori,
          ho pagato un prezzo giusto
          per aver voluto cercare
          dove non dovevo guardare.

          Scivola tra le mani
          il tempo di questa gioventù
          come acqua tra le dita:
          la vita è un volo senza mete,
          un lancio senza paracadute.
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            in Poesie (Poesie personali)

            La morte nel cuore

            La morte nel cuore
            che cos'è adesso questo dolore che sento?
            La morte del cuore
            è il freddo delle tue parole
            è la fine del nostro amore!
            La gioia nel cuore
            era il nostro amore
            o forse solo nel mio
            ma come faccio adesso mio Dio?
            La forza nel cuore
            che cos'è adesso questo calore che sento?
            No... non è tornato il tuo amore
            è la forza del mio dolore!
            Ma non riuscirai anche questa volta a strapparmi il cuore!
            L'amore sboccerà ancora certo non ora
            ma il fiore della speranza si fa strada in questa stanza
            e crescerà lontano da te! Di te ne ho abbastanza!
            Di amore vero io ne voglio ancora e in abbondanza!
            Vattene dall'ennesimo nuovo grande amore della tua vita
            tanto lo so che non è finita
            tornerai ancora da me e mi dirai
            no! Come te io nessuna amai!
            Spero solo che non sia troppo tardi ormai
            quando te ne accorgerai
            e forse finalmente capirai quanto infinitamente io ti amai!
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              Scritta da: Alessandra Cecchini
              in Poesie (Poesie personali)
              E non so perché
              quello che ti voglio dire lo scrivo
              quante notti spese per
              Immaginarmi insieme a te...
              Sognarti qui vicino a me
              Ma forse è giusto sia così
              Conoscerti ed illudersi.
              Sai che tra poco dovrò dirti addio
              perché qui finisce il nostro viaggio
              prenderemo due strade diverse
              te stai "diventando grande" e inizia l'università
              e io me ne resto qui ancora per un anno
              strade diverse
              posti diversi
              e sicuramente anche due destini separati
              credevo di essere piu forte.
              È bastato un solo sguardo
              per tornare a ripensare solo e solamente a te
              e non riesco a dimenticarti più
              anche se non sarò mai la persona che vorresti tu...
              era nata come una cavolata... nata come un gioco
              sei entrato in classe mia per l'interrogazione di geografia astronomica (dove avevi anche preso pure 7... )
              e io avevo detto "niente male è!? " alla mia compagna di banco.
              E da lì mi hai intrappolato nella tua ragnatela...
              ma sei come la nebbia
              totalmente inafferrabile
              tutto questo è
              è una storia vera
              è una realtà che mi spaventa un po
              una poesia piena di perché e di verità...
              qualcosa di inspiegabile
              perché... alla fine chi ti conosce?
              Dietro a quel "ciao" ogni tanto chi si nasconde!?
              Eppure io non riesco a dimenticarti...
              a dimenticare qualcuno che neanche conosco...
              che cosa assurda!
              Arrivi a scuola alle otto precise...
              qualche volta anche più tardi...
              e una volta tanto 5 minuti prima...
              ma sei sempre irraggiungibile
              arrivi velocemente e te ne vai ancora più in fretta...
              perché ho scelto di restare dentro ai guai!?
              Perché continuo questa corsa senza senso?
              Non c'è mai stata l'illusione che fosse facile
              se solo avessi le parole te lo direi
              ... ma cosa dirti!? Da dove cominciare?
              Se io sapessi cosa dire...
              se lo potessi immaginare
              dipingerei il sogno
              il sogno di poter stare con te
              se io sapessi come fare
              ti scriverei una canzone
              dove sono adesso gli occhi tuoi?
              Forse solo qualche metro un po' più in là...
              ma sicuramente lontani...
              come strade deserte,
              immensi come un mare, un cielo di stelle
              se ti scrivo solo adesso
              un motivò c'è!
              Non è san. Lorenzo, quindi niente stelle matte su questa città,
              non ci sono desideri da non dire
              il destino ha la sua puntualità...
              quante cose che non sai di me...
              ma ti vorrei far sapere...
              e vorrei dirti che
              non so che fare
              ... ti vorrei chiamare
              ma ti arrabbieresti
              e poi per cosa dirti!?
              A metà so che m bloccherei
              perché non è facile, forse nemmeno utile
              certe cose chiare dentro poi non escono,
              vorrei dirti, vorrei, ti sento vivere
              in tutto quello che faccio e non faccio ci sei tu
              seduto lì a parlare con i tuoi amici
              che bello sei, mi sembra di impazzire;
              per essere lì con te non sai cosa darei
              ti vorrei far vedere tutti i miei foglietti e le lettere che ti vorrei spedire
              ma non ho il coraggio
              e non so perché...
              o forse lo so benissimo...
              cosa ti scrivo a fare?
              Tutto questo è in utile
              perché l'unico motivo per cui continuo a pensare a te
              è perché non voglio ammettere a me stessa la verità
              quella verità che già mi hai detto a pasqua...
              la verità che vuoi pensare alla maturità
              o anche semplicemente che non ti frega niente
              come vorrei sapere l'uomo che sei
              come vorrei scoprire poi quello che vuoi...
              sei ancora indimenticabile per me
              anche se i giorni passano
              cerco un po di coraggio mentre ti guardo da lontano...
              e ancora ora non so perché ti ho scritto tutto questo...
              forse perché spero che cambi idea...
              o forse solo perché volevo buttare giu tutto quello che penso...
              ma per la prima volta sono riuscita a fare quello che volevo...
              forse cosi, buttandoti giù questo "mattone" di parole...
              ora forse riuscirò a dimenticarti più facilmente
              in bocca al lupo per tutto!
              Forse tra qualche tempo ci rivedremo...
              sicuramente diversi e cresciuti...
              arrivederci.
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                in Poesie (Poesie personali)
                Quando la mente ed il cuore
                si svegliano, e con bambino stupore
                si accorgono del mondo
                che è dato
                (fuori e dentro di sè)...
                Non cercare le risposte.
                Nei libri, nei maestri,
                non cercare le risposte.
                Nei libri, nei maestri (in te)
                cerca le domande.
                Perché sono le domande
                che ciascuno porta in cuore
                ciò che vale.
                La passione della vita,
                che cresce e matura,
                è tenere deste le domande,
                mai dimenticarle,
                mai perderle.
                Segui chi sa fare le domande.
                Di domanda in domanda,
                fino alla domanda
                più grande del tuo cuore.
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                  Scritta da: Michele Pernozzoli
                  in Poesie (Poesie personali)

                  Giovane Signora

                  Giovan signora dagli occhi cilestrini,
                  se chiudo gli occhi, tale la rivedo,
                  al compleanno, tra brindisi ed auguri,
                  avvenente, la festeggiata.

                  Nel chiarore del meriggio estivo,
                  sulla barca, in riflessi d'oro rapita,
                  sommersa da citazioni a lei dedicate,
                  arrossente e lusingata.

                  Dalla bocca leggiadra le parole
                  fluivan parche e poco articolate,
                  s'adagiava su silenti attese,
                  lei, sì riservata.

                  Fui colpito dalla timidezza casta,
                  dall'argumentum a silenzio e dal riflesso,
                  che traspariva, della intelligenza
                  sua sì elevata.

                  Bionde le chiome morbide e fluenti,
                  occhi maliardi dolci e incantatori,
                  bocca perfetta facile al sorriso
                  più luminoso.

                  Membra rotonde e morbide movenze,
                  mani sottili bianche e affusolate,
                  sapiente nel mostrarsi e, infantile
                  il suo bel piede.

                  Questo colpì me giovanile ancora,
                  questo di lei acerba donna e non da poco,
                  ma non terreno amor fu quello mio,
                  ma sacro fuoco.

                  Il sacro amore che sempre mi vinse
                  per ogni cosa bella ed armoniosa,
                  dove conosco la grande opera divina
                  del Creatore.

                  Sebbene avanti negli anni e disilluso
                  dalla mia vita, più che vissuta,
                  estasiato l'ammiro e forte per lei sento
                  un puro affetto.

                  Un'amicizia nobile e sincera,
                  uno sboccarsi d'anime anelanti
                  comprensione reciproca ed oblio
                  dei crudi affanni.

                  Quasi paterno amore per lei provo,
                  quasi fraterno e spero non l'offenda
                  l'ardire mio e questo umile omaggio
                  a lei sì bella.
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                    Scritta da: Viviana Tomasello
                    in Poesie (Poesie personali)
                    Bianca, come la carta su cui scrivo i miei pensieri,
                    Giallo, come il tramonto del sole che ho visto ieri;
                    Arancione, come la giacca che mi regalò il nonno,
                    Rosso come il peluche che ho fatto in sogno;
                    Azzurro, come il cielo che ricopre l'universo,
                    Verde, come un mondo ormai diverso;
                    Grigio, come il cappellino che in quel mercatino ritrovai,
                    Viola, come il fiore che ti comprai;
                    Marrone, come quel gattino che non fece più ritorno,
                    Nero, come la fine di ogni giorno;
                    mille colori ci sono nel mondo,
                    in questo cerchio grande e rotondo.
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