Se dovessi cercare un luogo dove stare al sicuro verrei nel tuo cuore, se dovessi aspettare per poterti amare verrei nel tuo cuore, se dovessi accorgermi di star per morire verrei nel tuo cuore perché il cuore grida ciò che la mente tenta di zittire... e nel tuo silenzio ritroverei l'amore...
Ella fu dolce cometa nel ricordo lontano capelli come il grano, occhi verdi come il torrente in cui giocavamo Una sensazione dolce quasi imbarazzante, un profumo intenso mi invade nel ricordo delle erba bagnata. Difficile nascondere un sentimento lontano, nato tra i banchi di scuola. Un fiore... , un bacio e una timida mano che accarezzava i germogli di un adolescente primavera. Destino maledetto che tutto spazza via... ma non un pensiero nascosto e custodito nel piu profondo... e adesso eccoti qua davanti a me piu bella che mai... come una pagina ingiallita dal tempo di un libro iniziato e mai finito, con indifferenza copro il mio volto e con gli occhi bassi mi presento... piacere di conoscerla cara signora.
Cinque... cinque fotografie, figure, fra le mie mani: Mia madre, mio padre, mio marito, mio figlio mia figlia. Tutta la mia vita nelle mie mani, nei miei occhi, un solo sguardo... Il cuore chiuso in una pietra, occhi asciutti, stanchi... vuotati dal pianto... La vita, la morte, mescolano le foto, in un gioco crudele... Tre... tre fotografie fra le mie mani: mio marito, mio figlio, mia figlia. Tris: ho vinto! Lacrime, calde, riportano la vita e la luce nel buio della mia anima persa nel dolore...
A te figlio auguro un amico sincero. Un abbraccio per ogni dispiacere. Un sorriso per ogni lacrima. Il sollievo ad ogni dolore. Un sogno per ogni delusione e momenti di consolazione. Di sapere combattere con dignità. Di non arrenderti alla prima avversità. Di trovare nel buio della vita una luce accesa. Di saper ascoltare oltre al "sentire" Di saper guardare oltre al "vedere" Di trovare nella disperazione la forza di continuare. Stringendo i denti voltando pagina, il coraggio di volare. Ti auguro di saper cogliere le piccole cose di saperle vivere di farlo intensamente.
Ho imparato a sorridere fra le lacrime e ad asciugarle con un sorriso. Ho imparato che mentre tu piangi delle tue lacrime qualcuno riderà Ho imparato che per ogni cosa c'è un perché ma il perché non sempre si trova. Ho imparato che se vuoi vincere devi far credere che sei forte. Anche se non sei forte puoi vincere Ho imparato che non puoi insegnare ciò che non hai imparato ma puoi imparare anche da chi non sa quello che tu sai. Ho imparato che se perdi lottando il sapore è meno amaro. Ho imparato, che fino all'ultimo respiro tutto si può ancora fare. Ho imparato lottando, che la vita è una grande opportunità che la vittoria è un sorriso.
In te mi sono persa, nei tuoi occhi riflettevo i miei. Il silenzio era leggero, quasi una carezza al cuore. Le parole erano inutili, parlava l'amore. Ho visto l'inizio quello fatto di noi. Ne ho vissuto l'emozione di una bruciante passione. Ho sentito il tempo scivolar via, ho visto spegnersi la passione. Il silenzio non era lo stesso, ho aperto gli occhi. Ho visto l'"io" e il "te". Ne ho visto la fine, finalmente ho ritrovato me.
Quante parole ho perso per strada, quante parole ho cercato nella notte, quante parole vorrei poter trovare. Inutili certezze vuote come il vento, che corrono via rapide come la pioggia su un vetro. Dondolando sui passi stanchi, scivolando sui vetri di pensieri persi mi travolge un brivido freddo che apre in due la schiena bagnata. Senza fiato raccolgo i cocci di un'emozione sopita e soppressa dal peso della realtà, e mi sconvolge la forza di un urlo cupo e straziante che mi corre incontro. Muoiono i sogni di un viandante della vita.
La mente vacilla nella tempesta che imperversa. È una tempesta interiore. Mutamenti, materia che si frantuma, che soffre, che lotta per non soccombere, non vuole cedere a questo evento che la stà stritolando. Cellula dopo cellula cerca di ricomporsi, cerca di creare un nuovo tessuto resistente alle impervie della vita. Magicamente, la tempesta avvia il suo processo di esaurimento. Lentamente spiragli di luce mi pervadono intensamente, corpo e mente, riesco a vedere di nuovo, a capire, all'improvviso le domande hanno risposte, una musica proveniente dal cuore della Terra mi accoglie fra le sue braccia, mi tiene nel suo grembo come un figlio smarrito ed io, nutrendomi di quel nettare, mi accorgo di volare, di essere in estasi e prego il tempo di diventarmi amico e di fermarsi...