Poesie personali


Scritta da: radaroad
in Poesie (Poesie personali)

Poker

Cinque... cinque fotografie, figure, fra le mie mani:
Mia madre, mio padre, mio marito, mio figlio mia figlia.
Tutta la mia vita nelle mie mani, nei miei occhi,
un solo sguardo...
Il cuore chiuso in una pietra, occhi asciutti, stanchi...
vuotati dal pianto...
La vita, la morte, mescolano le foto, in un gioco crudele...
Tre... tre fotografie fra le mie mani:
mio marito, mio figlio, mia figlia.
Tris: ho vinto!
Lacrime, calde, riportano la vita e la luce
nel buio della mia anima persa nel dolore...
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    Scritta da: Silvana Stremiz
    in Poesie (Poesie personali)

    A te figlio auguro

    A te figlio auguro un amico sincero.
    Un abbraccio per ogni dispiacere.
    Un sorriso per ogni lacrima.
    Il sollievo ad ogni dolore.
    Un sogno per ogni delusione
    e momenti di consolazione.
    Di sapere combattere con dignità.
    Di non arrenderti alla prima avversità.
    Di trovare nel buio della vita
    una luce accesa.
    Di saper ascoltare oltre al "sentire"
    Di saper guardare oltre al "vedere"
    Di trovare nella disperazione
    la forza di continuare.
    Stringendo i denti voltando pagina,
    il coraggio di volare.
    Ti auguro di saper cogliere
    le piccole cose
    di saperle vivere
    di farlo intensamente.
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      Scritta da: Silvana Stremiz
      in Poesie (Poesie personali)

      Infiniti Misteri

      Ogni centimetro di quel corpo

      è da te, fin troppo conosciuto

      Con le tue mani è stato esplorato

      con il chiaro di luna guardato

      osservato odorato, posseduto.

      Non conserva alla tua vista

      al tuo palpito, alcun mistero.

      Hai vissuto i suoi mutamenti

      le trasformazioni del tempo.

      Ne hai vissuto il piacere

      ne sei stato padrone

      ne hai sentito i brividi

      i respiri intensi.

      Mille volte spogliato

      senza mai spogliarlo veramente

      ne hai visto l'apparenza

      senza mai esplorarlo internamente.

      Quel corpo nudo

      non lo è mai stato

      conserva ancora...

      infiniti misteri.
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        Scritta da: Silvana Stremiz
        in Poesie (Poesie personali)

        Ho imparato

        Ho imparato a sorridere fra le lacrime
        e ad asciugarle con un sorriso.
        Ho imparato che mentre tu piangi
        delle tue lacrime qualcuno riderà
        Ho imparato che per ogni cosa c'è un perché
        ma il perché non sempre si trova.
        Ho imparato che se vuoi vincere
        devi far credere che sei forte.
        Anche se non sei forte puoi vincere
        Ho imparato che non puoi insegnare
        ciò che non hai imparato
        ma puoi imparare
        anche da chi non sa quello che tu sai.
        Ho imparato che se perdi lottando
        il sapore è meno amaro.
        Ho imparato, che fino all'ultimo respiro
        tutto si può ancora fare.
        Ho imparato lottando,
        che la vita è una grande opportunità
        che la vittoria è un sorriso.
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          Scritta da: Silvana Stremiz
          in Poesie (Poesie personali)

          Ho ritrovato me

          In te mi sono persa,
          nei tuoi occhi riflettevo i miei.
          Il silenzio era leggero,
          quasi una carezza al cuore.
          Le parole erano inutili,
          parlava l'amore.
          Ho visto l'inizio
          quello fatto di noi.
          Ne ho vissuto l'emozione
          di una bruciante passione.
          Ho sentito il tempo scivolar via,
          ho visto spegnersi la passione.
          Il silenzio non era lo stesso,
          ho aperto gli occhi.
          Ho visto l'"io" e il "te".
          Ne ho visto la fine,
          finalmente ho ritrovato me.
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            Scritta da: Don Juan
            in Poesie (Poesie personali)
            Quante parole ho perso per strada,
            quante parole ho cercato nella notte,
            quante parole vorrei poter trovare.
            Inutili certezze vuote come il vento,
            che corrono via rapide
            come la pioggia su un vetro.
            Dondolando sui passi stanchi,
            scivolando sui vetri di pensieri persi
            mi travolge un brivido freddo
            che apre in due la schiena bagnata.
            Senza fiato raccolgo i cocci di un'emozione
            sopita e soppressa dal peso della realtà,
            e mi sconvolge la forza di un urlo
            cupo e straziante che mi corre incontro.
            Muoiono i sogni di un viandante della vita.
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              in Poesie (Poesie personali)

              Rinascita

              La mente vacilla nella tempesta che imperversa.
              È una tempesta interiore.
              Mutamenti,
              materia che si frantuma,
              che soffre,
              che lotta per non soccombere,
              non vuole cedere a questo evento che la stà stritolando.
              Cellula dopo cellula cerca di ricomporsi,
              cerca di creare un nuovo tessuto resistente alle impervie della vita.
              Magicamente, la tempesta avvia il suo processo di esaurimento.
              Lentamente spiragli di luce mi pervadono intensamente, corpo e mente,
              riesco a vedere di nuovo, a capire,
              all'improvviso le domande hanno risposte,
              una musica proveniente dal cuore della Terra mi accoglie fra le sue braccia,
              mi tiene nel suo grembo come un figlio smarrito
              ed io, nutrendomi di quel nettare, mi accorgo di volare,
              di essere in estasi
              e prego il tempo di diventarmi amico e di fermarsi...
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                Scritta da: Antonino Gatto
                in Poesie (Poesie personali)

                Soli si muore...

                Attonito restai a guardare,
                lo scorrere della mia vita,
                impaziente di vederla sfociare,
                nel mare di una spiaggia gradita.

                La corrente spesso un po' angusta,
                tormentava la mia convinzione,
                dubitando tra la via giusta,
                o il miraggio di una folle illusione.

                Quanti paesaggi incantati ho passato,
                senza neppure cogliere un fiore?
                Forse sperando di arrivare d'un fiato,
                alla mia meta e piantarvi il mio cuore!

                Ed ora son quì,
                ad un ramo impigliato,
                aspettando la tua mano
                a salvarmi dal fato!
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                  in Poesie (Poesie personali)

                  Lei

                  Accarezzo la tua mano,
                  sfioro la tua bocca,
                  assaporo il nettare dei tuoi baci,
                  sono sul tuo seno, grazioso nelle sue fattezze ed allo stesso tempo inebriante per la sensualità che sprigiona.
                  Sono in balia dei sensi,
                  prigioniero della tua raggiante bellezza,
                  del tuo modo di essere.
                  Lentamente entro in te,
                  siamo un tutt'uno,
                  un'amalgama perfetta di materia.
                  Le vibrazioni,
                  le contrazioni i respiri soffocati, fanno di noi un'orgasmo continuo,
                  un crescendo di ineguagliabile armonia,
                  vorrei poter rimanere così un'eternità,
                  vorrei poter gridare al mondo intero, che ti ho desiderata,
                  ti ho avuta,
                  ti ho amata.
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