L'estate stava finendo lasciando il posto all'autunno, un albero aspettava pensando quando sarebbe stato il suo turno. Tra tutte le foglie che aveva ospitato nessuna di esse l'aveva colpito Soffriva ogni anno nel vederle cadere ma purtroppo nessuna era il vero amore. E proprio quest'anno la natura lo graziò, tra i rami spogli una folgia restò, Non era speciale e neanche molto bella eppure dell'albero era l'anima gemella.
Ricerco distrazioni negli occhi della gente, nei gesti, in un sorriso, ma trovo dappertutto il disegno del tuo viso. Continui temporali d'emozione sovrastano il mio cuore e ad ogni tuono dolci ricordi si trasformano in dolore, dolore che mi segue ovunque in silenzio piano piano e non colma questo vuoto che mi porto appresso. Non son riuscito a dir Ti amo... è tardi adesso.
Ed Inchiodare le parole in gola, mi potrà salvare? Temo che sia già troppo tardi. E tu non puoi davvero restare. Chiudo gli occhi e fermo i pensieri. Li riapro ed assaggio i tuoi. Immensi. Amari. Piccanti. Di zucchero. E vorrei allacciare il tuo cuore al mio Per un infinito istante. Farti vedere quel che vedo io. Riscaldare il tuo respiro con il mio. E smarrirei la mia essenza nel tuo spazio. Per sempre... Fino a che il tempo non ricorderà più i suoi anni, Fino a che le stelle avranno forza di bruciare, Fino a che il mondo non sarà stanco. Io ti vorrei solo Amare, Come tu non hai mai visto, E come nessun'altra potrebbe fare.
Un viale di foglie, tanti ricordi di attimi di vita passata insieme. Dolci ricordi di attimi vissuti intensamente, insieme io tu e la tua mano che ad ogni passo di vita pian piano il tempo consuma. Ma tutto questo non spaventa ma insegna che la vita è meravigliosa se trovi una persona che ti accompagna nel viale di foglie della vita.
Un gesto vale più di mille parole. Una carezza riscalda. Un abbraccio conforta. Una stretta di mano aiuta a non cadere e ti risolleva. Un sorriso di un amico sincero ti toglie ogni paura e non ti fa sentire solo. Perché tutti noi abbiamo bisogno di un gesto di amore per non restare soli in un mondo che muore.
Questa terra è troppo piccola per contenere la mia anima... così ho deciso di inviarla a quel cielo stellato che sovrasta la nostra terra. Ora la mia anima in alto, tra tutte quelle luci, ti fa compagnia mimetizzandosi tra quei puntini lucenti. Ma ogni volta che alzererai lo sguardo e scruterai il cielo essa sarà lì a farti luce e ti accompagnerà in ogni notte, ovunque tu sia, speranzosa nel condurti da lei per poterle fare compagnia e per poter brillare assieme.
In mente ancor non mi vien se in fin convien che con tanta foga un giovane cerchi la droga, che a caro prezzo diventa per ogni cosa il mezzo. Da quelli io son diverso perché non condivido il loro obiettivo perverso: se proprio mi volessi ammazzar, spero almeno di non dover pagar...
Camminando, lungo il ponte vecchio una sottile brezza accarezza questa mia speranza. Firenze oggi, ieri e domani. Mille anni son passati da quando ti ho vista mia città. Nei tuoi pensieri ho camminato, tra le tue braccia ho ambito. Accadrà che l'anima di ieri del tuo passato, illuminando il mio futuro, si riconosca nel mio io. Per ora attendo, rimango osservatore. Ecco
le tue strade antiche di misteri, di sguardi, di occhi ancora lì tra i sospiri di un tempo mai passato. La tua vena, il tuo sangue in questo fiume rincorre l'infinito. Il tuo profumo di vecchio sentimento attraversa il mio ascoltare. Firenze, quanto sei lontana presente in quest'anima presente in questo cuore. Accadde domani che ieri, pensando al dopo ritoverò l'inizio di quel che sarà. Questo domani nell'oggi seguito da un passato presente nel futuro.