Poesie personali


Scritta da: elio
in Poesie (Poesie personali)

Come mano fraterna...

Spegnere le luci
alle amarezze
e aprire
le porte all'amore.
Chiudere i sentieri
pericolosi dell'odio
e delle guerre
e volare le rotte
della pace e fratellanza
dei popoli.
Schiudere il cuore
all'amicizia vera
e gioire davvero
per le gioie
dell'amico.
Correre
con prontezza
al suo bisogno di aiuto
nelle circostanze più serie
come mano fraterna.
Composta giovedì 20 agosto 2009
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    Scritta da: dax
    in Poesie (Poesie personali)

    Mare onirico

    Volano nel cielo bruno della sera,
    in alto salgono librandosi
    in un etere infuocato.

    Lune rabdomanti nascono
    misteriose dalle acque,
    riempiendo con le rondini
    impaurite il cielo.

    Mare sonnolento si prepara alla notte
    arrotolandosi all'orizzonte
    come un gatto in salto.

    Solitudini di montagne
    nere al tramonto:
    grida di bambini piangenti sull'arenile,
    un gabbiano vola alto
    portandosi dietro l'arcobaleno.
    Composta nel agosto 1978
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      Scritta da: patrizia64
      in Poesie (Poesie personali)

      Pierrot!

      La macchia di mascara
      è un'ombra sul mio viso:
      Pierrot...
      forse, ti somiglio...
      quella tua lacrima
      è dentro di me...
      Il trucco
      sul mio viso
      crea di me
      qualcosa
      che non esiste...
      Tu vai cantando
      la tua tristezza
      con la tua chitarra
      alla luna...
      io canto
      la mia tristezza
      con la mia vita
      all'amore per lui
      che ho perduto
      ancor prima
      di averlo trovato...
      Composta giovedì 19 agosto 1982
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        Scritta da: patrizia64
        in Poesie (Poesie personali)

        Bonjour tristesse...

        Bonjour, bonjour tristesse
        cantava colui
        che un giorno mi vide,
        ed io pensavo
        all'amore
        che non c'era
        e non ci sarebbe
        mai stato...
        Bonjour, bonjour tristesse
        ed io
        volevo lacerare
        quella nebbia,
        scorgere una luce di speranza...
        Bonjour, bonjour tristesse,
        quella tristezza,
        quel velo
        che qualcuno
        potrebbe sollevare...
        ma non ha importanza...
        non ne vale la pena,
        per quel che serve...
        e ancora
        qualcuno
        canterà...
        Bonjour, bonjour tristesse...
        Composta lunedì 7 novembre 1983
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          Scritta da: Marzia Ornofoli
          in Poesie (Poesie personali)

          L'onda del mare è innamorata solo della riva

          Corro, rincorro andando
          festosa e lieta incontro a quella riva
          che investo finalmente rotoando,
          felice a quel contatto e un po' lasciva.

          E il vento che m'inllude
          sull'amore, narrando alle mie spalle
          le sue storie ma l'alito suo prude,
          né posso dileguar per l'altro calle!

          Talora una scogliera
          frantuma la mia ardente giovinezza.
          La gioia della riva è chimera
          cui solo donar la mia belleza.
          Composta giovedì 20 agosto 2009
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            Scritta da: giosc
            in Poesie (Poesie personali)

            Al di là del muro

            Guardo al di là del muro
            e vedo qualcuno che balla,
            traballa e, indossa un vestito
            di paglia, gialla, come
            il languore che mi attanaglia

            la vita mi è contraria... penso,
            non è vivacità ma... tedio,
            per quella musica farneticante,
            stringiti gola mia, ma attendi,
            era solo un momento di follia.

            Abbatto il muro con forza
            e vedo qualcuno che balla
            sviscera fluidità il suo corpo
            una luce lo abbaglia, gialla
            e la sua giocondità mi sballa.
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              Scritta da: Ada Roggio
              in Poesie (Poesie personali)

              Figli

              Pensa ai genitori abbandonati,
              più fedeli di loro,
              che si farebbero morire,
              per non vedere il proprio figlio soffrire
              i genitori danno sempre amore incondizionatamente,
              ricevendo poi una telefonata, un msn.
              Buon Natale...
              Siamo spiacenti...
              ma abbiamo altri impegni.
              Oppure ti regalano i silenzi...
              Composta giovedì 20 agosto 2009
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                Scritta da: Antonio Dati
                in Poesie (Poesie personali)
                A M O R E
                cinque lettere
                da sole vuote
                semplici segni.
                Unite in uno abbraccio
                una esplosione di gioia
                un brivido lungo la schiena.
                Sensazione meravigliosa
                leggero come farfalla
                ti abbandoni.
                Sogni dolci carezze
                baci appassionati
                cuori all'unisono
                battiti crescendi.
                Il cielo la luna
                la terra tappezzata
                fiori nascenti,
                appena sbocciati
                petali di tanti colori.
                Il tempo immobile
                complice il creato
                voli in alto, sempre di più
                amore infinito
                amore per sempre.
                Composta giovedì 20 agosto 2009
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                  Scritta da: piumarossa70
                  in Poesie (Poesie personali)

                  Mutaforma

                  Una magia, una spirale rossa violacea dall'abisso di uno
                  specchio...
                  del mio specchio che deforma la mia anima, che la
                  prende che la plasma forse come io vorrei.
                  I miei lunghi capelli neri lentamente vorticano e
                  scivolano in piume assenti e presenti nel mio io...
                  io che mi prende le mani e che mi fa salire fumo azzurro
                  agli occhi, e ancora mani trasformate a tre dita e lunghi
                  artigli neri, non rimango stupita ma chiedo e voglio
                  le ali, si ali ai lati del mio corpo, ali marroni, striate e
                  fiere... spiegate da rimanere sospesa più in alto del vento
                  così da guardare piccoli punti muoversi, così come
                  piccoli granelli innocenti, minuscoli esseri che non
                  comprendono ancora il loro cammino.
                  Il volto tramutato da un adunco becco, da aprire, da
                  parlare, da comprendere a chi mi somiglia, da spiegare
                  a chi si sente differente e da mostare a chi la differenza
                  la trasmuta in indifferenza, a chi solo io voglio...
                  e aria addosso e aria dentro le narici calde, e velocità
                  mai provata, ma desiderata tanto da toccare
                  l'immaginazione... e l'immaginazione che prende il
                  sopravvento e si mescola tra spirito e sogno irreale.
                  Lo specchio lentamente si colora d'argento, e io no, non
                  voglio, ma imperterrito mi riporta al mio odore, alla
                  mia bocca che ancora intrappola il grido
                  del falco.
                  Composta giovedì 20 agosto 2009
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