Poesie personali


Scritta da: sintagma
in Poesie (Poesie personali)

Sogno

Sei arrivata da me su un carro pieno di sonagli,
carico dei frutti più polposi della terra.
C'erano le fragole di maggio, il ribes schietto,
le piccole more cresciute dolcissime
timide tra cespugli di spine.
E c'era l'uva nera. E tu eri nel mezzo.
Col piede nudo calpestando le frutta,
immersa in quel sangue aromatico
di terra, tendevi verso me le
mani aperte, perché da quel
bulbo di carne io potessi bere.
Sei arrivata da me come un vento d'oriente
speziato di cedro e di cannella,
corteccia di mirra,
miele di zenzero,
bronzo d'Egitto,
caldo seno d'odalisca,
vapore di samovar.
Sei arrivata da me, giusto
il tempo di capire,
che nient'altro eri
che il sogno ad occhi aperti
di un'intensa notte d'estate
brillante di stelle.
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    Scritta da: Marhiel Mellis
    in Poesie (Poesie personali)

    E ascoltavo

    E impazzita ascoltavo
    il mio cuore...
    e ad occhi chiusi
    mi allontanavo
    aggirandomi tra frasi... silenziose
    e ti cercavo fra scampoli
    di note inseguendo
    parole d'amore...
    e nella penombra
    il tuo nome sussurravo...
    Brusii di stelle
    seguivano il mio ricordare
    e lentamente
    ti trovavo accanto.
    E ascoltavo una voce
    solo per me...
    ma era semplice fruscio
    di suggestioni
    splendide chimere
    sfuggite dai miei inutili sospiri.
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      Scritta da: Marhiel Mellis
      in Poesie (Poesie personali)

      Disperatamente

      Disperatamente cerco di te
      in ogni parola...
      e tramuto distanti attimi
      come occhi di chimera
      che volò allettante d'emozioni,
      mi sfiorò con ali di poesia
      e ghermì il sorriso intenerito.
      Disperatamente
      chiedo di te ai pensieri
      che testardi s'insinuano
      come correnti bizzarre in labirinti
      che risuonano cupi il silenzio.
      E domando
      perché sognai il tuo dire
      che riempì di dolcezza il mio respiro,
      perché ora crudele nostalgia
      riveste un sogno
      che inerme
      era già incredulo di vita...
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        Scritta da: sintagma
        in Poesie (Poesie personali)

        Ode alla mia sultana

        Quando il buon Dio
        creò l'universo
        mise il cuore nel palmo
        e rimase a guardarlo palpitare
        in silenzio.
        Poi il buon Dio
        racchiuse tutto
        l'universo in
        un uovo
        prese la mia sultana
        e glielo mise nel petto.
        Così ogni volta che
        la mia sultana
        ama
        si schiude l'universo come
        in quel primo giorno
        in cui fu creato
        il tempo
        il sole
        il cielo
        le stelle
        la luna
        il fiore e
        la mia sultana.
        Che è la prima
        di tutte le donne
        non perché nacque
        prima di tutte le donne
        prima perfino a Eva
        ma perché tutte le donne
        contiene
        nel grembo
        perché la mia sultana
        è madre
        è terra
        è un fiume di lava
        che tutto travolge
        che tutto fonde
        che avanza lento e
        infuocato
        che vuoi
        toccare ma
        le mani da
        preservare
        sono un ostacolo
        funesto
        funesto.
        La mia sultana sta
        ai piedi della croce
        con gli occhi più
        appassionati
        della terra
        raccoglie le lagrime
        di Gesù che
        muore e
        non si accorge
        di me
        che tolgo
        la corona
        di spine.
        La mia sultana è
        un pettirosso sulla
        spalla di un
        poeta
        un colibrì ch beve
        nettare
        da un fiore
        un'abbazia
        imponente
        in cima a
        un monte.
        Percorro l'erta
        arrancando
        e mi sorprende
        il profumo
        dell'estate
        che è il profumo
        della mia
        sultana
        odore di
        ginestra
        odore di
        roccia
        odore di erba
        selvatica cresciuta
        tra le rocce.
        Come un asino
        procedo
        in silenzio
        col capo
        chino.
        E nel mio sogno
        d'amore
        senza fine
        porto
        la mia sultana
        sulla groppa
        con un fascio
        di rose
        tra le braccia e
        una corona di
        ciliegio
        intorno alle
        tempie.
        E la mia sultana
        è sultana
        tra i fiori.
        E si schiude
        il mio cuore
        come quel primo
        giorno in cui
        fu creato
        il tempo
        il sole
        il cielo
        le stelle
        la luna
        il fiore e
        la mia sultana.
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          Scritta da: Marhiel Mellis
          in Poesie (Poesie personali)

          Getterò

          Getterò alle ortiche i miei sogni
          che accattivanti ma fragili si offrivano...
          Li guarderò disperdersi
          al vento dell'effimero...
          lui amante dei desideri
          raggirante sorrisi...

          Getterò alle ortiche i miei sguardi
          per non intravedere ricordi,
          e lascerò che la pioggia
          confonda le mie attese solitarie
          nell'anima ingrigita...

          Getterò alle ortiche
          le mie parole ormai offuscate
          da vane remote emozioni...
          le vedrò mute, senza respiro,
          dissolversi come nebbia
          al sole della nulla.

          Getterò alle ortiche i miei giorni
          che colgono ore di abitudini...
          Li vedrò scivolare indolenti
          sui sentieri dell'età del mio tempo
          spogli di echi ridenti
          e di slanci spensierati...
          .
          Getterò, anche la mia malinconia,
          alle ortiche
          ma di esse prima mi avvelenerò,
          ricercandovi per un'ultima volta
          i miei sogni, i miei sguardi,
          le mie parole, i miei giorni,
          la mia sfiancata malinconia,
          ... li stringerò al cuore
          fino a sanguinare
          ancora e ancora più forte
          e così, un attimo dopo,
          ... esausta ne morirò.
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            Scritta da: Paolo P
            in Poesie (Poesie personali)

            Desiderai

            Ahi! Quanto desiderai che i colori delle farfalle si accendessero.
            Ahi! Quanto desiderai che il suon del cuore si elevasse.
            Aspettai per lune l'avvento della fine di questo pensiero,
            riaffiorano le tormentante lacrime sul selciato sparse.

            Ahi! Se potessi porre fine in un sol sospiro
            a questa angoscia che mi consuma dentro.
            Oh stelle, così lucenti in cielo, vi ammiro
            da me, mi attanaglia l'animo solo uno stridulo aspro.

            Splendete lassù, accendete la notte
            illuminatemi il lungo cammino
            e in un sogno d'autunno riapritemi le porte,
            svegliatemi quando il sole è alto ed è già mattino.
            Composta venerdì 28 agosto 2009
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              Scritta da: Marzia Ornofoli
              in Poesie (Poesie personali)

              Da sempre nel cuore

              Mille risvegli
              dichiarati da un amore
              da sempre nel cuore,
              dolcezza come il miele
              che sanno di felicità.
              È tutto protetto
              dall'atmosfera di cento baci,
              meraviglioso sogno
              da sempre nel cuore.
              C'è un tesoro,
              l'abbraccio caro d'un istante
              al chiaror della luna
              e silenzio
              guardiamo luminose stelle.
              La storia di un'amore.
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                Scritta da: elio
                in Poesie (Poesie personali)

                Chi dice donna...

                Un piccolo scritto
                tra le mani compare:
                Chi dice donna dice danno!?
                Come un ruscello
                dopo mille percorsi
                trova il suo mare
                ogni uomo trova
                il vero sorriso
                nella donna sua compagna.
                Come un'ape
                tra mille fiori
                riconosce il suo fiore preferito,
                così la sensibilità dell'uomo
                intuisce il delicato cuore
                della sua donna.
                Come una nave segue la sua rotta,
                così l'uomo si incammina
                lungo i vicoli della vita
                insieme alla sua dolce compagna.
                Perché...
                Chi dice donna dice
                dono...
                d'amore.
                Composta venerdì 28 agosto 2009
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                  Scritta da: Mattia Del Missier
                  in Poesie (Poesie personali)

                  Maschere

                  Guarda un viso
                  come un oggetto
                  ne cogli forse l'ombra
                  il contorno
                  niente

                  spialo mentre pensa
                  parla
                  s'accinge
                  nel gesto più banale

                  ne sfiori la bellezza
                  quella sua
                  quella vera
                  e mai si darà
                  all'occhio tutt'intera

                  un viso è ricamo
                  di attimi cuciti
                  su trame sempre nuove

                  seta di sorriso
                  viola di rancore
                  dolcezza e nostalgia
                  brividi di passione

                  tessuti a maglie strette
                  intrecciano nel tempo
                  maschere e marionette

                  un viso, un viso vero
                  non si fa vedere.
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                    Scritta da: Mattia Del Missier
                    in Poesie (Poesie personali)

                    Maschera.....

                    Indosso la maschera
                    Della felicità apparente...
                    Dove chi mi guarda
                    Vede... allegria e felicità...

                    Indosso la maschera
                    Della felicità apparente...
                    Dove il cielo è sempre azzurro...
                    i prati sempre in fiore...
                    Le colline sempre verdi...

                    Indosso la maschera
                    Della felicità apparente...
                    Dove ti tendo sempre la mano
                    Sono sempre pronta a sostenerti...

                    Indosso la maschera
                    Della felicità apparente...
                    Dove chi sa leggere i miei occhi...
                    Vede e sa...
                    Che è solo apparente
                    La maschera della felicità...
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