Poesie personali


Scritta da: dax
in Poesie (Poesie personali)

Conquistare

In troppi volendo
costruire il paradiso in terra
hanno invece costruito l'inferno.

Partendo dalla violenza dalla guerra
si costruisce sempre più violenza,
sempre più guerra.

Sempre più morti sempre,
più disruzioni, sempre più odio.

Spezzare il binomio uomo guerra,
per trasformarlo in uomo amore,
solo così divamperà la speranza
negli occhi dell'umanità.

Scienza, coscienza, sapere, etica, rispetto,
solo così conquisteremo le stelle.
Composta nel agosto 2009
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    Scritta da: Ada Roggio
    in Poesie (Poesie personali)

    Verità

    Quando scopri che un male ti sta uccidendo,
    sei solo,
    decidi di non condividerlo con il mondo,
    lo intrappoli li nel tuo cuore in attesa di...
    Nessuno capisce il tuo silenzio assordante
    Quando andrai via,
    ti accompagneranno,
    lacrime di falsità cadranno sul loro viso
    Tu sicuramente,
    Dio ti accompagnerà in Paradiso
    Loro...
    Tu li hai già perdonati
    Verità.
    Composta giovedì 27 agosto 2009
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      Scritta da: beppexo
      in Poesie (Poesie personali)

      Dolce contemplazione della primavera.

      Ti vedo;
      da sola seduta su un tronco osservi le pure acque del ruscello accarezzarti i piedi;
      le tue candide mani scorrono tra i cappelli giocandoci come farebbe una bambina;
      il vento che mai vide una simile dea s'affretta e giunge sulle rive per accarezzare il tuo viso;
      il tempo s'era fermato tutto era immobile intorno a te per poterti contemplare;
      ad un tratto ti sollevi da quel tronco gentil che con tanto piacere aveva fatto posto al tuo corpo e svanisci;
      era tempo di andare lo so;
      tutto diventa grigio e cupo: il vento soffia freddo, il tronco si secca e diventa casa per insetti; il ruscello si ghiaccia.
      Io ti attendo per il prossimo anno o dolce primavera.
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        Scritta da: Dario Magnani
        in Poesie (Poesie personali)

        Pioltello (MI)

        Mi son trovato nella vita,
        a lavorar lontano dalla mia terra.

        Devo dir, anche se è già finita,
        Che non è stato come star in guerra!

        Con la gente che lì ho conosciuto,
        il rapporto è stato vivo ed anche bello.

        Sento che anch'io a lor sono piaciuto,
        Che nel cor terrò l'ameno Pioltello!
        Composta lunedì 24 agosto 2009
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          Scritta da: Ada Roggio
          in Poesie (Poesie personali)

          Non mi hai

          Mi avete impedito
          Mi avete fatto fare quello che volevate
          Mi avete ucciso nell'anima nel cuore
          Non ho visto
          Non c'ero
          Non ho sentito
          a tenerti la mano
          a darti conforto
          Chissà se mai ti vedrò
          Chissà se mai lo vedrò
          Chissà se un giono
          mi conoscerà.
          Composta domenica 23 agosto 2009
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            Scritta da: Ada Roggio
            in Poesie (Poesie personali)

            Infamità mortale

            Vittima d'infamità.
            Infamità.
            Hai preso tutto.
            Hai strappato il cuore.
            Infamità tu la menzogna
            che non ha vergogna.
            Alla verità,
            nessuno fa la carità.
            Qui regna l'omertà.
            Tutti hanno paura.
            Qui regna, una legge dura.
            La legge dell'imbroglio.
            Se ne vantano con orgoglio.
            l'innocente...
            Lo forzano a...
            gettarsi in mare
            lo guardano affogare
            Devono essere sicuri,
            che non potrà
            mai più parlare
            Infamità...
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              Scritta da: GIUSEPPE BARTOLOMEO
              in Poesie (Poesie personali)
              Teste rapate, scarponi grossi,
              giubbotti al vento, mani alzate,
              farfalle nere nell'aria chiara
              grida negli angoli delle strade.

              L'ulivo cade su crisantemi bianchi
              garofani rossi su marciapiedi.
              Un'ombra suona una chitarra rotta,
              un gufo canta insieme alla notte.

              Un barbone nascosto nei cartoni
              invoca il suo angelo custode,
              il cane fiuta il prossimo futuro
              ringhiando al giorno che muore.

              Teste rapate, capelli al vento,
              idee antiche rifatte moderne.
              Farfalle bianche nell'aria oscura
              cercano un fiore pieno di paura.

              Il paese rinchiuso nelle case
              ascolta il discorso di sempre.
              La libertà viene dalla coscienza,
              la storia si vive scegliendo.
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