Poesie personali


Scritta da: azriel
in Poesie (Poesie personali)

Sogno d'estate

Scorsi per caso riflessa nel rigagnolo
la luce argentea della Luna
che rischiarava l'acqua.
Preso d'incanto l'ammirai per ore
desiderando infine di morirle accanto.
D'un tratto Lei s'accorse dei miei occhi
e con modestia scomparve nella notte.
Chiamai me stesso folle addirittura
ché nessun uomo può bramare tanto,
la Luna ne fui certo in quell'istante
al Cielo apparteneva e a Lui soltanto.
Ma quando fui per volgere lo sguardo
udii una voce dolce che era un canto:
"Sono la Luna
-disse-
portami con te"
e il Cielo ci abbracciò sotto il suo manto.
Composta mercoledì 16 settembre 2009
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    Scritta da: azriel
    in Poesie (Poesie personali)

    Il lungo addio

    Tacque la pioggia ed arrivò l'inverno.
    A rompere l'incanto del silenzio
    soltanto i passi tuoi lontani
    che senza peso solcavano la neve.
    Non ti guardasti indietro un attimo
    per non sentire il sibilo del vento
    e non mostrare per pudore gli occhi
    feriti dalle lacrime e dal freddo.
    Chissà perché mi torni in mente adesso
    tra i luccichii di un mondo diventato altro
    che non ho mai compreso fino in fondo.
    Forse ti ho amata in uno strano modo
    ma mentre te ne andavi il tempo si è fermato
    e se puoi scusa la leggerezza di un ragazzo
    che non ha mai saputo essere libero.
    Tace la pioggia e arriva l'inverno.
    Il sibilo del vento mi socchiude gli occhi
    e mi costringe a non guardare indietro.
    Con passi lievi mi cammini accanto.
    Composta venerdì 11 dicembre 2009
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      Scritta da: azriel
      in Poesie (Poesie personali)

      Sul fiume Okavango

      Correrò sola
      lungo il delta del fiume
      che non si getta in mare.
      Se ci ritroveremo,
      un giorno,
      voglio non sia per caso.
      Mi siederò in attesa
      sulla sabbia del Kalahari,
      e il tuo ricordo
      sarà il mio castigo.
      Se tornerai,
      un giorno
      chiamami da lontano,
      ascolterò in silenzio
      e non sarà per caso.
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        in Poesie (Poesie personali)

        Dentro i miei scrigni

        Anguilleschi, fuggevoli, ebbene presenti nell'aria,
        respiro i profumi di rosa e mughetto
        che ostinatamente libri nel'ameno vento di primavera,
        traboccanti dal tuo voluttuoso corpo,
        dal tuo essere donna, candida e abile ammaliatrice,
        per i sensi impetuosi di un uomo,
        spiazzato dall'incanto di cotante flautate movenze,
        che più gli occhi, catturati e prigionieri non discosto,
        eccitato dal canto della tua sublime voce
        che il vento conduce alle mie orecchie,
        alzandosi dalla fertile terra in cielo...
        ebbrezza al tatto delle tue mani affusolate,
        che sincere riscaldano il cuore...
        devastanti i miei pensieri, che ho paura di dire,
        e che per il forte ardire tengo in me, dentro scrigni segreti...
        la chiave è tua, se la vuoi,
        ma non arretrare quando li aprirai, t'avverto,
        non fuggire,
        quando la luce t'abbaglierà più dell'oro.
        Composta domenica 13 dicembre 2009
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          Scritta da: Mario Brecciaroli
          in Poesie (Poesie personali)
          Attraverso il mondo
          mi lascio attraversare
          eterea materia all'infinito
          lascio entrare la luce e il suono
          sono io stesso luce e suono
          aggregazione di atomi e pensiero
          trattengo ciò che entra
          per riversarlo fuori
          con il movimento
          Sentirmi...
          una nuova dimensione
          dove ero già stato
          senza accorgermi di me
          Teso tra emozioni e intorno
          non conducevo
          dimentico di me
          senza soffermarmi
          dove ora vivo
          universo in espansione
          Cavalco forze gravitazionali
          comprendo cada dentro
          ciò che è fuori
          Vado torno mi emoziono
          Ricostruisco scene
          e coscienza di esse.
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            Scritta da: Mario Brecciaroli
            in Poesie (Poesie personali)

            Me

            Ancora tu
            Esploratore del pensiero
            Minatore dell'inconscio
            tu che porti alla luce me
            Chi ti ha dato questa facoltà?
            Sei forse un genio?
            Baciato dalla fortuna...
            Benedetto da Dio?
            Paranormale...
            Chi ti ha dato questa voglia
            di essere
            Comunque me
            a quale sorgente sei arrivato
            lungo il cammino?
            . Si..., deve essere così...
            Hai camminato a lungo nel deserto
            sotto il sole bruciante...
            hai avuto molta sete...
            ti sei perduto nel niente
            dei tuoi miraggi...
            ... sei caduto più volte
            ed ogni volta ti sei rialzato
            caparbiamente
            Perché vita ti chiama...
            Sei arrivato stremato alla sorgente
            che eppure c'era
            e questo tu lo sapevi
            Ne eri certo
            Oppure la volevi
            la cercavi
            doveva esserci
            Questo è stato
            il tuo primo momento
            La tua prima fonte
            Hai scoperto che
            c'era ciò che tu cercavi
            c'era l'acqua nel deserto
            solo... non la vedevi
            ... era oltre il confine
            che hai superato...
            e così, testardamente
            hai continuato in ogni direzione
            Non più testardo
            semplicemente fiducioso
            Non hai avuto più paura di viaggiare
            nei tunnel della tua esistenza
            di scavare nelle tue caverne
            cercando le tue risorse
            proprio dove
            non sembra esserci nulla
            me porto alla luce me
            come te
            è Forte, Intensa, Grande
            l'emozione che sento
            Piango di commozione
            dopo tanto tempo
            Bevo acqua abbondante
            alla fonte della vita
            scoprendo che
            ce n'è per tutti...
            anche per l'altro...
            Anche per te...
            Te la offro
            come tu l'hai offerta a me
            anzi... scusa...
            non ti offro niente
            La fonte era qui
            per te e per me
            Non è mia
            ... non è tua...
            è qui
            Vita di noi.
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              Scritta da: Mario Brecciaroli
              in Poesie (Poesie personali)

              Frammenti di pensiero

              Metterò i miei messaggi in una bottiglia
              e li lascerò andare nel mare in tempesta
              dalla mia isola in tutte le stagioni
              appunti d'amore, sogni e sentimenti
              galleggerà per sempre nell'infinito moto delle onde
              o raggiungerà rive sconfinate
              ove le parole brucianti sbiadiranno sotto il sole cocente
              e se qualcuno li raccoglierà non potrà leggerli
              o verranno altre onde a risucchiarli e trascinarlo via verso nuovi orizzonti senza mai approdare finalmente in un'altra vita...
              Chi mai raccoglierà queste parole? E perché poi dovrebbe farlo?
              Viene forse da Auschwitz? O dal Magreb?
              Quale essere triste lo ha inviato? E di quale tristezza o prigionia è fatto? Chi mai lo raccoglierà...
              Non parla di me e di te... ma della solitudine di sempre...
              Ho rinunciato a vivermi da tanto tempo...
              sempre così occupato a lanciare messaggi
              Di nulla... verso il nulla...
              Quando succederà che saprò bastarmi
              e cominciare a vivere senza di te che condividevi
              i pensieri di allora...
              che ti dedicavo...
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