Poesie personali


Scritta da: Margherita S.
in Poesie (Poesie personali)

Senza vederti

Ti ho conosciuto nell'innaturale bellezza
nell'unica vera condivisione possibile.
Lasciami ora.
Odore d'ospedale.
Brucia il sole
come quella prima boccata d'aria,
che per quanto artificiosamente sterile sarà sempre corrotta.
La limitatezza di una madre.
Inevitabile compromesso.
Sgomento e pianto che ti ho risparmiato.
Rimbalza rapido da me per me l'inutile pensiero.
Non so camminare
non so respirare
non so dormire né mangiare.
Ti ho ucciso
senza metafora
e con troppo dolore.
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    Scritta da: Margherita S.
    in Poesie (Poesie personali)

    Autonomo

    Grigi echi si sovrappongono tra identici palazzi in cemento armato.
    È caotica la stoltezza creativa.
    Il vento delle parole nasce dentro
    culla i colori imbruniti appesi ai fili ad asciugare:
    lieve brezza accarezza i pensieri fioriti
    vortice impetuoso demolisce edifici di convenzioni.
    La bellezza del cielo notturno ricorda la solitudine delle stelle.
    Evapora la memoria
    dopo il lavoro si appiccicano addosso i ricordi condensati.
    Un passo indietro, dalla fine del mondo, per non cadere nel vuoto.
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      Scritta da: lefkas55
      in Poesie (Poesie personali)

      Occhi spenti

      C'erano i nostri volti
      in quegli occhi
      sbarrati di terrore.
      I nostri sogni
      e i sorrisi ricevuti,
      ricordi già remoti,
      per il triste avvenire.
      Occhi ormai spenti,
      senza tempo
      senza luoghi
      dove adagiare
      il corpo stanco
      e lasciarsi consolare
      da una lieve carezza.
      È ormai troppo tardi
      nulla, nessuna forza
      potrà più scacciare
      le antiche paure,
      e l'abbandono
      alla tenerezza
      il tempo tiranno
      ha portato via.
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        Scritta da: GAETANO
        in Poesie (Poesie personali)

        Pensieri

        Penso alla primavera
        e all'inverno che vivo.
        Ho bisogno d'estate
        e non ho conosciuto che l'autunno.
        Rapito dall'angoscia,
        sono prigioniero della malinconia.
        Vivo nell'essere
        di non essere quel che voglio,
        intonato allo smog del sentimento
        che m'annebbia il cuore.
        Chiuso dalla depressione,
        non trovo porte d'amicizia.
        Invano anelo a una goccia
        di rugiada
        che mi bagni l'anima.
        Riarso dalla morte,
        morirò
        solo.
        Circondato da una moltitudine,
        sperimenterò
        il silenzio del chiasso.
        Quando le parole
        hanno i suoni
        della tomba.
        Solo,
        sarò scisso anche da me stesso.
        Composta lunedì 14 dicembre 2009
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          in Poesie (Poesie personali)
          Sei la mia sfida,
          la mia urgenza.
          Sei la luna che non ho ancora visto
          ma già conosco bene
          Sei il mio piccolo silenzio imbarazzante
          Sei una canzone inglese di dodici anni fa
          che ascoltavo nella solitudine del riposo
          di un caldo pomeriggio siciliano.
          Sei un fresco pensiero
          ancora vergine del mondo.
          Sei la mia emozione incontaminata.
          Sei il mio amore per l'adolescenza,
          la mia adolescenza, la mia.
          Sei il mio Sud tutto assieme
          Sei quel pensiero speciale
          che più cerco di spiegare più inquino.
          Sei la mia più grande
          assenza
          la mia sfida,
          la mia urgenza.
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            in Poesie (Poesie personali)
            La mia insoddisfazione
            si nutre dei miei occhi,
            ne succhia lentamente la luce.
            Mi ritrovo stanco
            ad ascoltare la pioggia
            di un novembre insipido
            della vita che vorrei,
            di cui sento l'eco affievolirsi.
            La candela è accesa
            di una febbrile fiammella dorata,
            quando è un incendio
            a infervorarmi l'anima.
            Ma non sono stanco
            e al mondo sembra bastare questo,
            ma sfamarmi delle dolci briciole
            della mia tremante volontà mi fa sorridere
            digrignando di morte.
            Voglio che il falò della vita divampi
            tra le onde del mio mare in burrasca
            finanche a guardare
            dalla zattera della speranza
            la mia carcassa di animale
            bruciare annegata sulla spiaggia.
            La morte dopotutto
            non è certo il peggiore dei mali.
            Composta lunedì 30 novembre 2009
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              in Poesie (Poesie personali)
              Non sono un poeta
              Sono un'anima incatenata
              dentro un ventre di parole urgenti.
              Stringo la penna come un'arma
              in mani troppo inesperte,
              mani inconsapevoli
              tremanti
              insicure, mani
              dalle unghie dilaniate
              da denti voraci di vita
              di morte
              di foschi passati
              e speranze infinite,
              troppo grandi
              per felicità terrena
              troppo distanti
              per scorci umani.
              Resta un respiro mozzato
              in un cuore bruciante
              tra due dita affamate.
              Ed un'arma.
              Composta lunedì 23 novembre 2009
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                Scritta da: Takagi89
                in Poesie (Poesie personali)

                Vivimi perché io sono la Notte

                Vivimi perché io sono la Notte.
                Nei miei segreti tutti sono Giovani.
                Nel mio buio risiede la serenità,
                in esso non ci sono ombre.
                Noi la respiriamo e non possiamo fare altrimenti:
                io e te siamo la Notte;
                un tutt'uno puntato di stelle.
                Io e te siamo la Notte;
                brama continua dei nostri corpi.
                Io e te siamo la Notte, non abbiamo alternative:
                falce di luna calante, il tuo sorriso nei miei occhi.
                E se ancor vale, t'amo.
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                  Scritta da: Takagi89
                  in Poesie (Poesie personali)

                  Mano

                  Se non fosse stato tutto Giallo
                  Forse non t'avrei vista.
                  Tra occhi banali ho visto i tuoi:
                  ti ho immaginata mangiare torta,
                  tra fiori e nocciole,
                  languida sfiorarti il viso.
                  T'ho visto mordermi guardandomi,
                  il tuo viso sorrideva.
                  Ti ho vista piangere guardandomi:
                  il tuo viso sorrideva.
                  Tutto solo per il colore castano dei tuoi occhi,
                  aspetto che tu sfiori la mia mano.
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                    Scritta da: Takagi89
                    in Poesie (Poesie personali)

                    Sono sceso a compromessi

                    Sono sceso a compromessi con te
                    Perché ero stanco di salire:
                    ogni giorno una scalata
                    ogni ora una salita.
                    Strisciare senza sosta mi ha sfinito.
                    Arrampicarmi sui tuoi fianchi
                    Scalando le spalle e arrivare ai pensieri.
                    Non voglio più.
                    Mi lascio scivolare e cado ai tuoi piedi,
                    guardi soddisfatta il risultato dei tuoi no
                    e me
                    che non vado via perché t'amo.
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