Poesie personali


Scritta da: Nadia
in Poesie (Poesie personali)

Voglio dirti dove sei

Ti amo e ti amerò
non fino all'estremo respiro
non fino all'ultimo battito
bensì fino all'ultima perla di rugiada
che s'asciugherà sui germogli
del giardino della mia anima
è lì che da tempo dimori
non so se te l'ho mai detto
lei è la tua reggia

Ti chiedo allora
"Potranno mai
la rugiada ed i giardini
morire
senza mai mostrare la loro bellezza?"
La risposta già la sai
ma di più ti voglio dire
essi non moriranno mai
e basta.

Silenzio

Un punto alla fine
della mia, della tua storia
nient'altro aggiungerei
se non che
come le rose
tu sarai l'eterno
ed il sommo abitante
della mia infinita rugiada
della mia immortale erba
della mia terra senza fine
dei miei colori senza limiti.
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    Scritta da: pifferaio
    in Poesie (Poesie personali)

    L'uomo col sigaro in bocca

    L'uomo col sigaro in bocca
    cammina strade metropolitane

    e rombano le auto
    lampeggiano i semafori
    urlano i clacson
    esplodono i gas

    veste un doppiopetto grigio
    e non sa dove va
    se non che va
    sempre

    Non ha figli
    non ha casa
    non ha nessuno

    Il suo viso non ha espressione
    mentre rigira il sigaro in bocca
    e non l'accende mai.
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      Scritta da: Alin
      in Poesie (Poesie personali)

      Parole nel silenzio

      Su di un filo sottile viaggia la nostra storia, le diverse culture.
      Un filo sottile che collega tutto, su cui si alternano il giorno e la notte.
      Ecco che tutto si fa più chiaro, ed ogni nostro gesto proviene da un antico
      bisogno, così ogni cosa in cui crediamo è solo polvere del nulla in un'immagine surreale di cui non conosciamo il principio.

      Ecco che ogni nostro pensiero, ogni nostro piccolo vizio e le innumerevoli paure sono così imbarazzanti di fronte a ciò che ci circonda.
      Tanto imbarazzanti quanto credere di sapere e, di avere in mano la chiave di una porta chiusa alla nostra ragione.
      Imbarazzanti quanto chiudersi in parole obbligate che, forse, vogliono solo nascondere la verità che sta loro dietro.

      Parole viaggiano da sempre, ma a voce bassa, così che solo chi è attento le possa ascoltare, così che solo chi è paziente le possa capire.
      Parole invecchiano, ma continuano a camminare fra la gente.
      Parole scivolano dai marciapiedi come acqua piovana.
      Parole, la cui voce si affievolisce ma riecheggia tra i valori che sfidano il tempo.
      Parole che forse darebbero pace, ma in altro modo causano guerra e silenzio.
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        Scritta da: pifferaio
        in Poesie (Poesie personali)

        La farfalla di novembre

        Amo la farfalla bizzarra
        che cigola stanca sui fiori

        ali diafane
        come anche il sole
        lasciano voli
        sempre più brevi

        Amo la rondine sbadata
        che ha scordato di migrare

        le piume pesanti di brina
        trema impazzita pigolando
        sola senza un richiamo
        nel nido sul mio solaio

        Io vivo in un paese
        ai margini della città
        nel borgo vecchio
        che nulla ha di antico

        non ha nobiltà
        non ha saggezza
        solo mura tirate su a fango
        solo vecchi senza ricordi

        Noi ci riconosciamo in comune
        la paura di scappare
        superato il tempo della speranza
        senza accettare di morire.
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          Scritta da: Maria Savasta
          in Poesie (Poesie personali)

          Verbi di Speranza

          Come urlo di vento agonizzante
          s'infrange nella mia anima
          l'amarcord di calde carezze
          dismesse e risorte,
          e sguardi infiniti e silenziosi
          parlanti nel tacere.
          Carezza timida
          colma di sole
          regalavi alle mie ombre stanche.
          Verbi di speranza
          sui tuoi labbri
          disegnati di dolcezza.
          Nostalgia di stelle danzanti
          sul talamo di miosotidi
          odoroso di baci
          inzuppati d'amore.
          Ascende a te
          ferito grido del mio carme,
          fra i raggi danzanti del tuo cielo
          la mia gioia perduta
          e perdonata!
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            Scritta da: Erika Moon
            in Poesie (Poesie personali)

            Coccinelle

            A giocare in una via in cui sono sole. Abbandonate
            dalla vita, ma non dall'amore.
            Una sopra l'altra, affogate
            dalle parole, nascoste dai silenzi.

            Abbracciate nella grande
            Ricchezza della loro umiltà.
            Schiacciate dalle mani della pietà,
            ma essi non sanno.
            È il loro sorriso a generare
            la nostra acqua. Piccole.

            Sono Solo due bambine che
            Non hanno avuto tutto, ma lo donano.
            Sono coccinelle bagnate che
            Dobbiamo tenere nelle mani.

            Corridoi bianchi.
            Porteranno i colori e a noi
            fortuna. Perché la nostra
            fortuna giace nel nostro
            poterle amare.
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