La frase contiene espressioni adatte ad un solo pubblico adulto.
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Ti amo e ti amerò
non fino all'estremo respiro
non fino all'ultimo battito
bensì fino all'ultima perla di rugiada
che s'asciugherà sui germogli
del giardino della mia anima
è lì che da tempo dimori
non so se te l'ho mai detto
lei è la tua reggia
Ti chiedo allora
"Potranno mai
la rugiada ed i giardini
morire
senza mai mostrare la loro bellezza?"
La risposta già la sai
ma di più ti voglio dire
essi non moriranno mai
e basta.
Silenzio
Un punto alla fine
della mia, della tua storia
nient'altro aggiungerei
se non che
come le rose
tu sarai l'eterno
ed il sommo abitante
della mia infinita rugiada
della mia immortale erba
della mia terra senza fine
dei miei colori senza limiti.
L'uomo col sigaro in bocca
cammina strade metropolitane
e rombano le auto
lampeggiano i semafori
urlano i clacson
esplodono i gas
veste un doppiopetto grigio
e non sa dove va
se non che va
sempre
Non ha figli
non ha casa
non ha nessuno
Il suo viso non ha espressione
mentre rigira il sigaro in bocca
e non l'accende mai.
Su di un filo sottile viaggia la nostra storia, le diverse culture.
Un filo sottile che collega tutto, su cui si alternano il giorno e la notte.
Ecco che tutto si fa più chiaro, ed ogni nostro gesto proviene da un antico
bisogno, così ogni cosa in cui crediamo è solo polvere del nulla in un'immagine surreale di cui non conosciamo il principio.
Ecco che ogni nostro pensiero, ogni nostro piccolo vizio e le innumerevoli paure sono così imbarazzanti di fronte a ciò che ci circonda.
Tanto imbarazzanti quanto credere di sapere e, di avere in mano la chiave di una porta chiusa alla nostra ragione.
Imbarazzanti quanto chiudersi in parole obbligate che, forse, vogliono solo nascondere la verità che sta loro dietro.
Parole viaggiano da sempre, ma a voce bassa, così che solo chi è attento le possa ascoltare, così che solo chi è paziente le possa capire.
Parole invecchiano, ma continuano a camminare fra la gente.
Parole scivolano dai marciapiedi come acqua piovana.
Parole, la cui voce si affievolisce ma riecheggia tra i valori che sfidano il tempo.
Parole che forse darebbero pace, ma in altro modo causano guerra e silenzio.
Amo la farfalla bizzarra
che cigola stanca sui fiori
ali diafane
come anche il sole
lasciano voli
sempre più brevi
Amo la rondine sbadata
che ha scordato di migrare
le piume pesanti di brina
trema impazzita pigolando
sola senza un richiamo
nel nido sul mio solaio
Io vivo in un paese
ai margini della città
nel borgo vecchio
che nulla ha di antico
non ha nobiltà
non ha saggezza
solo mura tirate su a fango
solo vecchi senza ricordi
Noi ci riconosciamo in comune
la paura di scappare
superato il tempo della speranza
senza accettare di morire.
Come urlo di vento agonizzante
s'infrange nella mia anima
l'amarcord di calde carezze
dismesse e risorte,
e sguardi infiniti e silenziosi
parlanti nel tacere.
Carezza timida
colma di sole
regalavi alle mie ombre stanche.
Verbi di speranza
sui tuoi labbri
disegnati di dolcezza.
Nostalgia di stelle danzanti
sul talamo di miosotidi
odoroso di baci
inzuppati d'amore.
Ascende a te
ferito grido del mio carme,
fra i raggi danzanti del tuo cielo
la mia gioia perduta
e perdonata!
Alle radici fu una forte attrazione,
crescendo, il fusto, si nutrì di sogni,
i rami si spinsero così al cielo
abbracciando l'azzurro profumo
del nostro amore.
Il tuo amore
dipinto nell'anima
è il segreto
che porto con me
per viver
lontano da te.
L'essenza della vita
è dentro l'anima
siamo noi a coltivarla
quell'imperscrutabile segreto
quel covo situato
dalla psiche intellettiva
ed anche emotiva
è la costruzione
reale ed immaginaria
di ciascuno di noi
di percepire la vita.
A giocare in una via in cui sono sole. Abbandonate
dalla vita, ma non dall'amore.
Una sopra l'altra, affogate
dalle parole, nascoste dai silenzi.
Abbracciate nella grande
Ricchezza della loro umiltà.
Schiacciate dalle mani della pietà,
ma essi non sanno.
È il loro sorriso a generare
la nostra acqua. Piccole.
Sono Solo due bambine che
Non hanno avuto tutto, ma lo donano.
Sono coccinelle bagnate che
Dobbiamo tenere nelle mani.
Corridoi bianchi.
Porteranno i colori e a noi
fortuna. Perché la nostra
fortuna giace nel nostro
poterle amare.