Poesie personali


Scritta da: fenice.55
in Poesie (Poesie personali)

A mio figlio

Cosa c'è di più bello di un cielo stellato
di un lago d'argento
di un riflesso lontano all'orizzonte.
Cosa c'è di più dolce di una brezza leggera,
di un sorriso di bimbo,
di un futuro tutto da dipingere.
Cosa c'è di più leggero di un battito d'ali,
di un sorriso mancato,
di un presente pulito.
Ci sei tu, con la tua giovinezza,
la tua voglia di vivere,
la tua costante insoddisfazione.
Il tuo futuro è tutto questo
anche se ora non hai niente,
solo un pennello e tanti colori e...
se ne sarai capace
potrai dipingerti una vita meravigliosa
dolce e pulita come una giornata di primavera.
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    Scritta da: kyrie
    in Poesie (Poesie personali)

    Pensieri nostalgici

    Il mare... quante volte l'ho guardato,
    perso tra pensieri nostalgici,
    sperando potesse portarmi con il suo lento fluire la persona a me più cara,
    ma ora che son cresciuto non mi allieta più.
    Il cielo... quante volte me ne sono stato lì a fissarlo,
    cercando tra le nuvole tratti familiari di una promessa ormai boccheggiante,
    ma ora che sono cresciuto non mi meraviglia più.
    E Te... quante volte ti ho fissato,
    perso tra le linee di un profilo ormai a me così caro,
    tanto caro da riportarmi alla mente i ricordi di quel mare e di quel cielo,
    che un tempo fissavo speranzoso,
    prima che la realtà divenisse inesorabile giustiziera dei miei sogni di bimbo.
    In quei sogni c'eri tu, ora lo so...
    su quelle onde avrei voluto giungessi tu,
    in quei tristi tramonti avrei voluto scorgere i tuoi tratti,
    Quel passato che di tanto in tanto torna con il suo incedere burrascoso
    a puntellare la parte più nascosta del mio cuore,
    non intende abbandonarmi...
    Troppe volte ho versato lacrime di rabbia,
    troppe volte mai una mano ne fermava il corso...
    ora sono stanco passato... sono stanco tesoro mio...
    non ho più voglia di lottare
    non ho più la forza
    mai più ci sarà quel mare,
    giuro non chiederò più di vederti arrivare...
    mai più ci sarà quel cielo,
    giuro chiuderò gli occhi nel guardarlo pur di non vederti,
    mai più ci sarai tu...
    che quella sera ti persi e non riuscii più a trovarti.
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      in Poesie (Poesie personali)

      Amici oltre un'anima

      È astratto e sconosciuto
      questo sentimento dedito a te.
      Singolare e anormale vita,
      lasciami filtrare nei cunicoli dei tuoi anni.
      Abbiamo redatto un insolito contatto,
      ma temiamo la voce
      e il bagno dei nostri occhi.
      Non calcolo l'esito del mio finale parere,
      ma questa femminea e cervellotica curiosità
      mi spinge oltre.
      Valichiamo l'essenza
      che ti possiede
      e andiamo al di là della tua triste anima.
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        in Poesie (Poesie personali)

        Tempo che vola

        Sono miliardi di sfoglie
        questi anni che ci
        sostengono, ci coprono e ci annegano.
        Infrangibili sfogliamo
        le pagine di vite spezzate, disastri iniqui e guerre sterminanti.
        Il dolore non ci sfiora,
        e sorridiamo tornando nelle membra
        di questo mondo odierno,
        ignari che prima o poi
        risucchierà anche noi.
        Tanti, come gli anelli nel legno
        questi giorni che ci hanno posseduto e formato,
        ma il mondo ruota imperterrito,
        e nella maratona confidiamo sempre
        di arrivare prima di chi ci oscura.
        Tante ore sfumate per far recitare
        il burattino che abitiamo,
        ma mai un attimo per osservare
        gli ingranaggi che lo fanno muovere e danzare
        sul palcoscenico di questa Terra.
        Le nostre menti sono turbate
        dal probabile giudizio dopo questa vita che tocchiamo,
        ma siamo esseri incoscienti,
        perché la vita e il tempo vanno,
        ma non tornano mai sui loro passi.
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          Scritta da: mikele74
          in Poesie (Poesie personali)

          Normalità

          Radice di genziana che cresce nel vuoto delle mie pareti,
          stanze misteriose che celano la verità,
          piani infiniti con scale tortuose,
          immagini confuse e messaggi ingannevoli.

          Cerco nella convinzione di trovare ma consapevole della mia inconsapevolezza.

          Salgo e ridiscendo tra le vie del vero e del falso,
          studio ciò che incontro incontrando ciò che studio,
          ciò che ora è chiaro, domani o tra un minuto sarà il dilemma.

          Avanti nelle convinzioni dei padri incapaci di dimostrare il sentimento,
          ma convinti che esista l'epifisi della vita?

          Perdimento e sconforto si alternano a sicurezza ed euforia,
          che debba rientrare nel canone imposto? Forse... ma non riesco, non voglio!

          La corsa diventa passo, il passo ritorna corsa... oggi giusto, domani sbagliato.

          Confusione, ancora, sibila come gas, mi assorbe, mi riporta sui binari dei nostri padri
          mi accarezza il volto e sussurra comprensione. Tieni duro!

          Folle no, non lo sono, ma posso diventarlo se non accetto... la normalità!
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            Scritta da: Maria Savasta
            in Poesie (Poesie personali)

            Il mio Credo scolpirà l'Amore

            Sorgerò
            da ceneri azzurre
            dal pozzo
            di mia sepoltura
            di drammatica memoria,
            non ci saranno
            mani
            a modellare
            l'animo mio
            appiattito
            da bassi colpi
            di rovente stiro
            su infausti giorni.
            Il mio credo
            scolpirà l'amore,
            lo dipingerò
            coi colori del sole
            e attenderò
            che il suo sguardo
            lo trafigga
            ancora.
            Composta giovedì 15 ottobre 2009
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              Scritta da: vesna
              in Poesie (Poesie personali)

              Volto

              Quanti pensieri una mente può contenere, cattivi, meravigliosi, momentanei o duraturi, tanti, troppi a volte.
              Un'immagine li accompagna, una sublime immagine confusa, che diventa sempre più chiara ad ogni battito del tuo cuore, tanto da riuscire a coglierne l'innaturale bellezza che la caratterizza.
              Una melodia si sovrappone ad essa come a volerne esaltare la magia.
              Ed ecco quel volto, i suoi occhi, prigione di quella celestiale atmosfera che solo in un sogno puoi credere reale.
              Il suo spirito, animo nobile e profondo, dai modi gentili, ma forte al tempo stesso, forte e sicuro.
              Potresti dedicargli ogni parte del tuo essere, guardarlo tutte le volte come fosse la prima, amarlo dal primo istante fino alla tua morte, annullare te stessa pur di veder sorridere i suoi occhi.
              Ti basta solo stargli accanto per realizzare quanto meraviglioso sia vivere.
              Quante emozioni può suscitare un pensiero,
              quante emozioni può suscitare il suono di una voce, calore, sicurezza, dolcezza.
              È tutto così perfetto, rassicurante, coinvolgente, lui è in te, nel tuo cuore, nella tua mente, nelle tue vene... come gli si può rinunciare?
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                Scritta da: Maria Savasta
                in Poesie (Poesie personali)

                E Sarà Giorno

                Fermo respiro
                ascolta il tuo
                su auloròsa pelle
                del ricordo,
                veloci ritmi
                emozionali,
                palpiti
                d'anima notturna
                sola
                come libero aquilone
                reciso
                dal suo filo
                di passione,
                seduto
                su nube di cuscino
                enfiato
                da tenere lacrime
                e morbide orazioni.
                E verrà la Luna
                a rapire
                il canto del silenzio
                pel suo mar della tempesta.
                E sola resterò
                coi muti tuoi sorrisi
                di pace:
                e
                sarà giorno!
                Composta giovedì 19 novembre 2009
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