Poesie personali


Scritta da: Bluporpora
in Poesie (Poesie personali)
Colgo dalle mani l'acqua che invidiosa scivola via
come nuvole radiose scappa dalle dita piccole e sottili
come i fanciulli è il tuo sorriso; le lacrime
ornano i miei occhi sconfortati dalla potenza del tuo sguardo
entrare vorrebbero in quel verde prato e sdraiarsi al sole
con i piedi scalzi... e invece a me rimane la notte
sorella eterna d'una ladra, quale è la luna, che ardita
cattura e fa propri i raggi del sole. Non voglio
che tu veda le mie lacrime, non voglio
che scopri il tranello di Diana, vergine cacciatrice d'animali
quali uomini appaiono; ma cucciolo di drago
pericolosa e lussuriosa creatura. Silente
lotta ardita una battaglia che non può e non vuole vincere.
Chi sei tu che squilibri il sottile equilibrio del nulla.
Non è giusto l'amore è sleale l'amore, distrugge la vita
e infrange ciò che stringendo i denti avresti costruito, precario
come libellule si posano sull'acqua. Cattivo amore
hai distrutto la mia notte, incantata ed oscura, maligna e dolce,
ornata da un pizzo nero di stelle. Cattivo amore
che trascinata mi hai alla luce del giorno, sfolgorante e
crudele, scalfisce la mia pelle lesionata.
Ma niente di più caro rispecchia il sorriso della luna
se non i tuoi occhi.
Composta nel 2009
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    Scritta da: Danut Gradinaru
    in Poesie (Poesie personali)

    Lo spazio tra i denti

    Si aprono i colori del quadro sensitivo
    con le luci inebrianti scaldate nel pastello
    ed il cuore legge con tono emotivo
    in lingua materna la legenda del castello.

    Le frecce affilate delle zanne affamate
    che si riflettono nel loro vero specchio
    si sente il odore di gocce profumate
    e ancora il desiderio di un amore vecchio.

    Le ombre del passato si muovono in fretta
    e grandi pipistrelli li coprono le orme;
    nel vuolo passionale si fanno tutti retta
    e resta nel silenzio, un vuoto enorme.
    Composta venerdì 20 novembre 2009
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      Scritta da: patrizia64
      in Poesie (Poesie personali)

      Mamma

      Sei partita
      per un viaggio senza fine,
      per una destinazione,
      un luogo senza confini,
      senza nomi,
      o cartelli,
      o indicazioni.
      Come mezzo
      di viaggio
      una bara
      di legno scuro
      e sulle labbra
      un'espressione
      simile
      ad una smorfia
      di dolore
      per lo spasimo
      della morte,
      o ad un sorriso
      per liberare
      la morsa infelice
      del dolore.
      E sei arrivata
      nella volta
      celeste immensa
      del cielo,
      dove una soave
      musica
      e il canto
      degli angeli
      regnano eternamente.
      E sono certa
      che ora
      la tua espressione
      è un sorriso
      di beatitudine.
      Sei partita...
      ma,
      per sempre,
      resterai
      in queste stanze
      ove hai regnato
      senza comandare...
      Composta nel 1978
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        Scritta da: patrizia64
        in Poesie (Poesie personali)

        Il mio Maestro

        Ed ecco un sorriso,
        uno sguardo, una parola...
        è il coraggio del mio Maestro...
        Sensei, e non sono più sola...
        Non più Dio onnipotente,
        non più santi irraggiungibili,
        ma un uomo che lotta come me,
        che soffre come me,
        che vince come me...
        con gli stessi sogni di pace
        e libertà...
        con lo stesso cuore...
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          Scritta da: Bluporpora
          in Poesie (Poesie personali)
          Non credi che forse sarebbe più appropriato
          sognare? Perché non fai anche tu
          parte di quella schiera? Sono mortali
          ma pur sempre essenze.
          Non credo che sia giusto appoggiarsi
          a coloro che chiedono e non mangiano
          come onde di mare sarebbe bello
          volare e affogare dolcemente.
          Se guardo la luna mi viene tristezza
          perché troppo vi somiglio.
          Però a me piace e continuo malinconica
          il mio cammino, non so dove vado
          eppure cammino, mi sembra di sostare
          immobile senza meta e pietrificata
          non sarò mai ciò che desidero
          e forse non sopravviverò alla mia stessa
          follia. Ma cosa importa
          Credi vero alla vita e alla felicità e
          che essa esista? Dicono che è in noi
          ma noi non lo sappiamo. Sappiamo
          di vivere? Allora mi chiedo.
          Il volo della farfalla è limpido
          e micidiale con il battito d'ali
          muoiono che cadono al suolo
          anche i colori hanno la morte.
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            Scritta da: Barbara Brussa
            in Poesie (Poesie personali)

            Tuo sarà, Tua sarò

            Tuo sarà il tormento
            finché seguiterai ad incriminare
            l'avverso destino

            Tua sarà l'immane miseria
            di uomo afflitto e sconfitto
            finché non sfiderai la mano
            che, violenta, trascina i tuoi passi
            facendoli sprofondare
            nelle nere paludi dell'Inferno

            l'anima tua, illanguidita
            lancia il suo ultimo grido di passione:
            <Vola con me, nell'opposta direzione! >

            Tuoi saranno
            senza fine i sogni
            Ali di farfalla
            che abbracciano il Fiore

            Tua sono e sarò
            in ogni tempo io
            Seme dei sogni tuoi
            fiorito nel tuo mondo

            Si spezzano le catene
            cadono le ombre
            Libera, è ora la nostra Verità:
            Noi, per sempre Noi.
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              Scritta da: Sabrina Daghetti
              in Poesie (Poesie personali)

              L'onda

              Resta lontana ad aspettare...
              Guarda la riva del continente che le si prospetta... ed attende.
              Sa che quello sarà il suo destino.
              Si compone di piccole inoffensive parti
              e diventa un monumento al Mare.
              Veloce si erge e schiuma sfiorando quasi il cielo e le stelle.
              Ed io che dalla spiaggia l'ho sempre guardata con desiderio...
              Eccola...
              Immensa, mutevole, falsa, magnifica schiera di acqua purificatrice...

              "Mangia i ricordi e sazia portateli via...
              Fammi annegare tra i tuoi abbracci e scotimenti."

              E mi risucchia con essa e con me la sabbia mi acceca.
              E tutto si spegne, ogni mio senso, ogni mio pensiero
              Ogni parte di me è suo.
              Composta lunedì 31 luglio 2006
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                Scritta da: Sabrina Daghetti
                in Poesie (Poesie personali)

                Giovinezza

                Profumato senso di vita
                di gioventù
                di beltà
                di forza
                di grandi cose.
                Senso di vanità
                Oh, scivolosa ricchezza.
                Anni regalati e mai goduti
                che non capiamo ora
                che rimpiangeremo poi.
                Visi dolci
                eterei cuori di cristallo
                pelli soavi e profumate
                capelli mielati lasciati alla cura del vento.
                Bocce infuocate e mani curiose
                occhi arzilli e pieni di eternità.
                Pensieri leggeri
                pieni di errori.
                Pianti e sbagli vi attenderanno.
                Darei la mia anima per l'eterna giovinezza.
                Infausto destino
                fitto e denso come la melma,
                sporco e soffocante,
                che mi accompagnerà fino al giorno dello sfacelo.
                Evitatemelo se potete
                uccidete il futuro,
                lasciatemi così
                piena di dubbi e affanni
                ma giovane e immortale.
                Composta lunedì 19 ottobre 2009
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