Poesie personali


in Poesie (Poesie personali)

Regalami il tuo tempo

Regalami il tuo tempo, costruito
da secoli compressi nella gioia.
Nel peso della tua assenza
nascono i miei respiri, afferrali
rendimeli, abbraccio dopo abbraccio.
Fai che tutto sia in te, riempi
il mio nulla. Se non sarà, io stessa
sarò tutto, per te.
Porterò ai tuoi piedi il mondo.
Se non lo vorrai, distruggerò le terre
e ne farò una rosa, rossa.
La guarderai, e dal tuo sorriso
rinascerà la vita.
Composta nel dicembre 2009
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    in Poesie (Poesie personali)

    Mediazioni della sera

    Ha crudeltà il telefono
    muto alla tua voce di ragazzo
    così cara al mio tempo di madre
    nuovamente capace alle carezze.
    Chissà se questa notte ci ameremo
    ancora. Voglio dormire per trovarti
    accanto a me nel sonno.
    Ma scorre il giorno, e già ti trovo
    ovunque, nel sorriso
    che m'illumina l'anima al giungere
    improvviso di un tuo cenno.
    Buonanotte – ora –
    teneramente
    tenendoti.
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      Scritta da: Angelo Ricotta
      in Poesie (Poesie personali)
      Per i fratelli
      morti
      spenti
      trucidati
      assassinati
      da dietro le scrivanie sicure
      io vi odio
      da generazioni
      Per voi
      che portaste e portate
      la guerra l'orrore
      ho preparato
      la lama affilata
      Da tempo
      ho pensato
      laverò l'onta della violenza
      nel mare
      immane bruciante
      Per colui
      che non è tornato
      per colui
      che è stato abbandonato
      nella terra devastata
      nella terra gialla
      nella terra nera
      nella terra rossa
      Per voi
      ho decretato io
      il giudizio finale.
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        Scritta da: Angelo Ricotta
        in Poesie (Poesie personali)
        Ho visto i cieli falsi
        trascendenza di formule sbagliate
        l'errore del giorno
        m'inseguiva nello spazio
        assoluto della certezza
        Allora tracciavo il movimento
        circolare del mezzo
        fino alla radice dell'esistenza
        l'infinito scandiva
        intervalli interi
        in combinazioni sicure
        ma non vere
        Cercai impossibili vuoti
        irrazionali
        lungo il limite atomico
        Provai
        l'ala leggera
        il baratro
        Ma le sfere colorate sono irreali
        Cosa preferiamo all'alba
        non saprei.
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          Scritta da: Angelo Ricotta
          in Poesie (Poesie personali)

          Piove

          Piove ancora sui sentieri fangosi
          sugli orti solitari
          sui verdi melograni
          Piove sulle spoglie pietre
          sulle case dirute
          sulle vigne incolte
          Piove sulle risa gioiose dei bimbi
          sulle mantelline gommate
          sulla scoscesa dei torrenti
          sui nascosti elmetti tedeschi
          Piove sulle poesie ingiallite
          sui vetri scheggiati del tramonto
          sui soffitti screpolati
          Piove sugli amori spezzati
          sulle case abbandonate
          sui laghi silenti
          sulle barche arenate
          Piove sui cuori nudi
          su tombe sconosciute
          sui volti grigi dei padri
          Piove su di noi
          sulle memorie dolorose
          sulle speranze di ieri.
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            Scritta da: Fabio Turchini
            in Poesie (Poesie personali)

            L'Angelo

            Sono. Sono presenza che s'avverte,
            che scorre labili tracce di un pensiero
            scandito in sillabe d'ala incerte,
            e segue, sospeso, il lungo sentiero
            che al respiro dello smeraldo sale
            su frasi di zolla intinte nel cielo,
            là dove tra l'Eterno e l'Uomo vale
            la stessa trama che intreccia il velo.

            Porgendo alla Madre l'intonso stame,
            tesso l'attesa con petali di vita,
            nell'ordito fatto di latte e brame,
            e nell'arcano dell'indole avita.
            Spinge la terra il Virgulto radioso
            che stille di pianto tergon con cura,
            al dolce fondo del pane odoroso
            mettendo grazia, stupore e premura.

            Guido la luce alla favola bella
            tornita d'oro in corone regali
            è mescolata a unguento di stella
            nel comporre greggi di lodi con ali.
            Stempero di bianco il tenue turchino,
            sì che di giglio si colori la notte
            e al primo giorno dell'Uomo m'inchino
            affinché disegni più salde le rotte.
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              Scritta da: Nadia
              in Poesie (Poesie personali)

              Filo d'argento

              Auguri
              amica mia
              per questo giorno importante
              Semplicemente
              teneramente
              "Auguri"

              Il resto
              che vorrei dirti
              Il mio mondo
              contenuto dalla parola
              che due volte ho ripetuto
              per questo giorno importante
              Rimane segretamente appollaiato
              come un tondo pettirosso
              sul filo d'argento
              che lega le nostre vite

              Lui
              con il suo nodo, divino
              ci ha ingarbugliate
              stringendosi e stringendoci

              Sorridendo
              si compiace del suo successo
              adesso
              che ci vede
              fuse l'una nell'altra
              felici della nostra prigionia.
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                Scritta da: Fabio Turchini
                in Poesie (Poesie personali)

                Il tuo nome a primavera

                Accompagnerò il tuo cuore attraverso la vita
                per quel che resta del Tempo Nostro,
                e ogni battito o discreta istanza sua,
                anche la più flebile e lontana,
                mi vedrà pronto a una risposta d'amore.

                Perché ho inseguito l'altezza
                nel riverbero curvato del cielo,
                interrogato il vento che profumava in ampio stormo,
                e ho progettato messi gialle,
                fresche, adesso, nel carme della primavera;
                ho poi sbriciolato terra ancora assonnata
                e baciato il muschio,
                disciolto il male,
                assaggiato il glicine, così dolce nell'ora vespertina.
                Qualsiasi cosa s'intonava con gli orizzonti miei più belli;
                e tutto mi incoraggiava alla pronuncia del tuo nome.
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                  Scritta da: Fabio Turchini
                  in Poesie (Poesie personali)

                  Imminenza del ricordo

                  Il baccanale preme contro le tempie
                  che scansano a stento convitati di troppo.
                  Elargisce fasto e oblio,
                  mentre all'orlo d'una impura leggerezza
                  s'imbelletta con cipria e frivolezze.
                  È troppo acuto il frastuono sull'incudine dell'oro.

                  Oramai, posti in controluce,
                  i sorrisi sobbalzano e ripiegano,
                  dilatando il bianco di stucchevoli decori.
                  Se il canone del divertimento forzato ridonda
                  è perché manca l'insidia frastagliata del ricordo
                  nel languido rituale d'una étagère di chincaglieria.

                  Eppure, poco basterebbe alla festa:
                  il soffio rinato dell'antica carezza,
                  passata tra i serici capelli
                  dell'infanzia nostra,
                  così trepida e vera
                  dinanzi all'imminenza del Natale.
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