Poesie personali


Scritta da: jolecapo
in Poesie (Poesie personali)
Lascio che tutto scivoli sulla mia pelle... sul cuore... sull'anima
profumi... note aromatiche che colorano i miei pensieri
suoni e silenzi... che accompagnano il mio respiro...
la sera è troppo dolce per non cedere
alla tentazione del ricordo
un bacio... una carezza... parole sussurrate
accompagno via quel volto e il suo sorriso
io resto qua...
a riempire i sensi di emozioni... passioni... brividi
presi in prestito dal passato.
Composta sabato 8 agosto 2009
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    Scritta da: jolecapo
    in Poesie (Poesie personali)
    Vorrei non avere più quest'anima bambina
    che mi regala ancora sogni e... speranze,
    che mi sorprende indifesa di fronte alle promesse
    e fiduciosa di fronte ad un sorriso,
    che mi fa cantare a squarciagola... mentre corro in bicicletta
    e giocare a nascondino con i miei gatti,
    che si nutre delle mie illusioni
    e desidera due ali per volare... andare... scoprire... capire...
    la mia anima bambina...
    che parla alla luna... e racconta i suoi segreti al mare.
    Composta giovedì 19 novembre 2009
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      Scritta da: Grazia
      in Poesie (Poesie personali)
      Nella notte pien di stelle
      di un anno che passava
      sol la luna sopra il colle
      quell'amore illuminava

      vide baci... e poi carezze
      ed abbracci con passione...
      silenziosa spettatrice
      lei cantò una canzone...

      tanto grande è il vostro amore
      che risplende più di me
      non cercate la discordia
      e pensate invece che

      quando passeranno gli anni
      ed il corpo invecchierà
      un ricordo dolce e caro
      per la mente diverrà

      Fu così che in quella notte
      chiara e piena di sospiri
      scese un angelo dal cielo
      a portare quale dono più gradito e più divino
      ... il sorriso di un bambino.
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        Scritta da: Malko
        in Poesie (Poesie personali)
        Cerchi in quel vecchio
        forziere i giorni perduti
        del tuo dolce amore,
        vissuto tra i lampi
        della rabbia,
        anche lui tradito
        dalla stanchezza,
        volato come una farfalla
        portata via dal vento,
        confuso come granelli
        di sabbiia nella tristezza
        di un grigio novembre,
        fuggito dalla monotonia
        nel tempo in una notte,
        lasciando solo
        lacrime appassite,
        cresciuto con le carezze
        del tuo cuore,
        con le promesse
        della passione
        nella gioia di un abbraccio,
        vorresti averlo ancora.
        Ma non credi più
        nel mistero del tempo
        che cancella il ricordo
        di un perduto dolce amore.
        Composta sabato 12 dicembre 2009
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          Scritta da: edoelestorie appese
          in Poesie (Poesie personali)

          La rosa il vento e la sabbia

          Vento d'autunno intriso di nebbia
          Nasconde i sogni con la sua gabbia
          l'estate finisce, con troppa rabbia
          La pioggia inzuppa le orme di sabbia

          Che noi imprimemmo senza superbia
          Ma l'iracondo animo ora ci annebbia
          Un idillìaco tempo ch'ora s'indubbia
          Velate accuse allor ci si scambia

          Per lenire il tutto ci vuole una rosa
          Ma le sue spine son solo una scusa
          e Tu sei sempre troppo impetuosa
          Nel fare comunque sempre un accusa

          Ora son qui con una rosa rossa
          Un timida brezza ora l'ha smossa
          Toccandola sento come una scossa
          Allor mi cheta la mia voglia di rissa

          Edo e le Storie Appese.
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            Scritta da: steph
            in Poesie (Poesie personali)

            Son il tuo pittore

            Dentro di me porto l'arcobaleno di mille colori
            del tuo profumo m'inebrio
            ascoltando i tuoi dolci sospiri
            nei miei sogni sei giunta dolcemente
            con passi leggeri ed armoniosi
            volteggiando tra petali di fiori e farfalle.
            Ti dipingo su mille tele di mille quadri
            usando le parole come tempere
            sono un pittore o un menestrello impazzito
            che mescola colori e pensieri
            impastando emozioni in attimi attesi
            unendo amore ed ardore
            e cercando le giuste tonalità
            di un sentimento dolcemente nato.
            Dalle mie mani nascono incanti
            dalle parole poesie sussurrate
            scivolano finemente tra i silenzi,
            di un'autunno caduto su lenzuola
            ed insoliti drappeggi fatti di canti
            in notti accarezzate da venti caldi,
            noi amanti silenziosi ci addormentiamo
            tra sospiri e dolci carezze.
            Ho posato le paure in forzieri
            e sepolti in mari lontani
            il domani sembra oggi
            e l'oggi così delicato e vero.
            Sei nata tra baci e carezze,
            di poesie ti ammanti
            facendomi sentire un ladro di parole
            per donarti quella gioia che meriti.
            Nei tuoi occhi la paura che svanisce
            con dolci pennellate d'amore
            e nuove parole nasceranno
            dalle nostre bocce
            e saranno solo suoni del cuore.
            Nasce un nuovo alfabeto
            quella che mai stanca
            e che merita vittoria.
            Composta giovedì 26 novembre 2009
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              Scritta da: steph
              in Poesie (Poesie personali)

              Figlio mio

              Sei come una piccola stella
              che luccichi nell'immortale buio
              mi spingi a cercarti,
              con occhi bagnati di lacrime
              ascolto quella dolce vocina
              ed annego nel tuo sorriso innocente
              che sbiancheggia
              l'anima mia appassita dal tempo.
              Tu con quegl'occhi specchio di lago
              ti ho visto nei miei sogni
              correre tra verdi prati
              e contare margherite
              per donarle alla mamma.
              Tu figlio mio guardato da lontano
              come un dono prezioso ed intoccabile.
              E l'inquietudine sarà mia compagna
              fino al giorno che mi abbraccerai
              ed i tuoi occhi si poseranno nei miei.
              Forse, mio piccolo aquilotto,
              un giorno il tuo sorriso sarà per me
              e scaccerà gli inverni del cuore
              come una coperta fatta d'amore.
              Ti regalerò il mondo
              per ogni giorno che son mancato
              e per ogni festa che ho saltato
              Riempirò la tua vita di sorrisi
              carezze baci e dolcezze
              e dei tuoi sogni sarò il protettore.
              E quando ti troverò
              sarà tra le braccia della tua mamma
              solo allora la mia anima
              sarà aquila degna del suo nido.
              Composta sabato 12 dicembre 2009
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                Scritta da: steph
                in Poesie (Poesie personali)

                Concedimi

                Concedimi ancora un abbraccio
                per capire se ciò che abbiamo è vero
                perché un sogno si tramuti in realtà
                e lo spazio nell'infinito
                nella fragilità di un momento
                in un mondo che è solo illusione

                Concedimi...
                concedimi l'eterno
                in un passo di danza
                In quelle movenze che sento dentro
                nate tra incanti e disincanti
                dove la gocce di silenzio lavano le speranze
                gli odori si mescolano al buio
                in quella mano tesa per rialzarti

                Concedimi ancora un sorriso
                per capire se ciò che abbiamo è sincero
                dove la verità è musica
                nella bellezza di un'attimo che vola via
                e ti rimangono solo parole
                nate per riempirti il cuore

                concedimi l'attimo inventato,
                dove non esistono più regole da dover rispettare
                i pensieri hanno ali di cristallo
                la tua essenza impressa in mille foto
                non esistono più maschere
                ed in ogni attimo che nasce
                concediti l'eterno
                in un passo di coraggio.
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                  Scritta da: Daniele
                  in Poesie (Poesie personali)

                  A Pietro

                  Vita tremenda dannazione inizia da un inseminazione
                  e da un seme spedito nel grembo
                  inizia un lembo
                  e da questo lembo di vita inizia la nostra partita
                  parenti nonni e zii, aspettano l'Evento
                  e questo sperma ingrandito si sente di già avvilito
                  ora dovrà sopportare un dolore per saltare
                  e ricordando la sua vita passata si sente un astronauta
                  e dovendo sortire sente il dolore che lo fa impazzire;
                  e pensa ora sto iniziando e so che dovrò terminare
                  questo mio peregrinare
                  e se non finirò di peregrinare
                  di nuovo sperma dovrò diventare.
                  Composta venerdì 3 settembre 1993
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