Poesie personali


Scritta da: Concetta Antonelli
in Poesie (Poesie personali)

E non sapere se...

E all'improvviso un singhiozzo
una zoppìa dell'animo
come cadere da gradini scoscesi e realizzare
il dolore dell'assenza
il vuoto
e non sapere se
riservare un posto alle speranze
voglia dire, in realtà
coltivarne le lacrime...
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    Scritta da: Concetta Antonelli
    in Poesie (Poesie personali)

    La ballata di Anna che sprecò il suo amore

    Anna seduta sulla sponda del fiume
    vedeva passare carretti e soldati
    aspettava il suo amore partito...
    Scioglieva i capelli
    strofinava le guance per farle più rosse
    e le sue mani erano tenere e bianche
    "Anna, chi aspetti?"
    Chiedeva la gente curiosa
    Allora lei scuoteva la testa e sulle sue labbra
    nessun nome, nessuna parola
    ma i seni tendevano
    la camicetta sottile
    nel suo sospirare
    Passavano gli anni, lei
    era ancora la bella del fiume
    e rifiutava gli amanti
    che andavano via rabbiosi
    e un po' tristi
    senza provare i suoi baci
    Di notte piangeva e sperava:
    "Solo domani...
    aspetterò ancora domani, forse verrà..."
    Anna, sono grigi i capelli
    ormai
    avvizzisce la donna
    nella veste sottile
    e crepe leggere
    si stendono sulle sue guance...
    Un amore perduto, mai nato
    atteso
    un amore sprecato, piccola Anna...
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      Scritta da: Concetta Antonelli
      in Poesie (Poesie personali)

      Così attraverserò la notte

      Con piedi di velluto
      e guance di stelle

      Così attraverserò la notte

      E sarà mare d'incanto
      solcato di parole non dette
      Ci sarai tu, ai bordi della notte
      avvolto nel mantello
      tu
      che hai cavalcato il mare e i venti
      e attraversato la mia mente
      come io la notte
      per ritrovarci qui
      adesso
      seduti sulle nostre anime in silenzio
      per ascoltare i suoni
      che allora son fuggiti
      senza sbattere d'ali.
      Composta venerdì 22 gennaio 2010
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        Scritta da: Carlo Peparello
        in Poesie (Poesie personali)

        Spettatore

        Nessun vicolo cieco per il bieco osservatore
        Sa dove scavare tra anime marcescenti
        Nascosto nel buio oltre il disco del lampione
        Ammicca come un gatto randagio
        Se quel vicolo potesse ingoiare ombre e bidoni
        Teatro inerte di accoppiamenti fugaci
        Che strenua lotta tra pedone e scacchiera
        Al diavolo le regole, sono vivo fino a domani
        All'alba non mi troverai tra i dimenticati
        Starò compiendo nuovi passi all'ombra del ponte
        Solo da far schifo ma con due dita di Gin
        e note che si perdono in un timido eco
        accompagnandomi senza mancia assicurata
        Svegliatevi presto io non vi aspetto
        Sono una distorsione e non v'appartengo.
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          Scritta da: nina.*
          in Poesie (Poesie personali)

          Imperfetto

          Sogno ad occhi aperti,
          mi trovo con voi
          i miei simili
          che a loro volta
          sognano come me
          Sognano la libertà
          Di una rondine,
          vivere respirando
          Sognano di stare in mezzo,
          a loro senza sentirsi diversi
          Noi così romantici
          Così antipatici, pieni di fantasia
          Con tanta vulnerabilità,
          paura di offendere e essere offesi
          Sognare che il nostro amico
          Sia nostro fratello
          che il nostro uomo
          sia perfetto,
          sogni...
          che assomigli in ogni più piccola
          parte a te
          Sogni di amare, oltre te stessa
          Poi... odi
          Così tanto fino a risvegliare e sentire
          Crescere in te la rabbia
          e la forza di un sogno frantumato.
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            Scritta da: nina.*
            in Poesie (Poesie personali)

            Io con voi e il buio che va!

            Sono seduta, con un lembo di foglio
            Appoggiata su un libro
            Di fronte, una grande finestra
            e io... Vedo la vita che corre
            Sotto i miei occhi, fugge
            il momento... la corsa della strada
            corre, ordine di fronte al drago rosso
            e poi... di nuovo la corsa
            Tanta disciplina
            Due fanciulli appaiono fuori dal cancello
            per mano, vanno!
            Ora... son spariti. Il tempo di alzare
            i miei occhi per cercar loro
            e fermar così...
            Trovar una scusa per uscire
            lui ama il suo cane
            Oppure per sentirsi meno soli,
            passeggiare in due
            La vita va, non importa
            osservo sto attenta, che non
            mi sfugga nulla
            Ma... la vita corre
            La frazione di un secondo
            tra il foglio e la finestra, noto
            a mia insaputa, è già buio.
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              Scritta da: Manuela
              in Poesie (Poesie personali)

              Cardiochirurgia

              Incidi!
              Ma con taglio netto,
              soave sul petto,
              ed in quel rosso immergi
              e affonda,
              affonda e fruga,
              e recidi quello "spleen"
              di amore cànchero
              di affetto cisti
              di dolore umorale
              – e un po' più sotto –
              di nostalgia virale
              per una atavica
              passione da dimenticare...

              Ma se non hai pazienza
              – e in fondo non ne ho più
              nemmeno io! –
              tra tanto insana condizione
              estirpa almeno la radice
              della malinconia
              da questo mio cuore
              ormai così ammorbato.
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                Scritta da: Manuela
                in Poesie (Poesie personali)

                Formiche

                Riuscirò a fuggire
                in un buco fuori dal mondo
                ed allora vi guarderò tutti
                da lontano
                lontane fragili parvenze
                affannarvi
                contro inverni insignificanti
                di fronte all'Universo
                e ai suoi segreti
                e ai suoi misteri.
                Perché ugualmente morirete...
                ed io vi guarderò
                chiedendomi se in fondo
                sia migliore
                la vita vostra o mia.
                E da lì vi guarderò.
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