Poesie personali


Scritta da: Dari909
in Poesie (Poesie personali)

La mia paranoia

Quindi è tutto solo questo,
un'affacciata alla finestra,
vedi quello che puoi vedere
e poi tutto richiude su se stesso.
Spera di avere un buon panorama,
il resto puoi solo immaginarlo.
Paranoia, la mia paranoia
è soltanto voglia
di guardare attraverso
un altro vetro.

La troppa tranquillità
non ci ha dato il modo
di allenare il nostro coraggio
e ci pieghiamo
sotto il peso della noia
negli scanditi secondi
che passano.
E senza accorgercene
da cronometro tutto diviene
un conto alla rovescia.
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    Scritta da: Danut Gradinaru
    in Poesie (Poesie personali)

    Pensieri

    È inutile scrivere se non si sente il rumore del vento.
    (Ogni lettera è un suono, ogni parola è un tono musicale che vibra)
    Le parole si possono perdere col tempo,
    sotto le foglie secche...
    dimenticate.

    ---

    Non si può pitturare senza la luce.
    I colori devono essere vivi, intensi
    (ogni colore è una goccia di vita che illumina...)
    e riflettere l'immagine con i raggi di sole splendente,
    in uno sguardo indimenticabile.

    ---

    e la poesia...
    quel rammento utile e riconoscibile
    di un amore che mi colpisce profondamente
    dentro l'anima
    con il suo tenero abbraccio;

    mi fa vivere un'eternità!
    Composta mercoledì 13 gennaio 2010
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      Scritta da: Rosarita De Martino
      in Poesie (Poesie personali)

      Concerto di pensieri

      Nel parcheggio
      dell'opacità quotidiana
      stazionano
      i cavalli del pensiero.
      Ma ecco che vibrazioni
      di eterne melodie
      li scuotono liberandoli
      da briglie di perché.
      Partono ora,
      si abbeverano
      al limpido fiume
      dell'infanzia.
      Sulle rive acciottolate
      di sassolini rilucenti
      brucano avidi
      l'erba di speranza.
      Ripartono ed io
      non sazia ancora
      ricerco cattedrale
      di silenzio
      e ritorno
      con velo candido
      di fede.
      Improvvise Vibrazioni
      di tuo sorriso amico
      mi arpeggiano dentro
      e accarezzo luminosi pensieri
      che si perdono
      in azzurra pace.
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        Scritta da: Rosarita De Martino
        in Poesie (Poesie personali)

        Il cielo di mia vita

        E delusa staziono
        in tenebre di egoismo,
        il mio cielo è offuscato
        da nebbia di pensieri,
        ma la dirada d'incanto
        improvvisa,
        soave,
        leggera,
        amica
        ala di vento.
        Ritrovo la mia perla
        di perdono.
        Trepida la moltiplico
        in infiniti
        raggi d'amore.
        Libera
        nel mio cielo di luce
        ritorno.
        Composta domenica 3 gennaio 2010
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          Scritta da: Rosarita De Martino
          in Poesie (Poesie personali)

          Le tre perle

          Staziono delusa
          sul mio monte di orgoglio,
          mentre vento gelido
          sferza mia nudità di fede,
          non più adorna
          delle smarrite perle
          del credere, dell'amare,
          dello sperare.
          Ma ecco voce di preghiera
          mi raggiunge attenta
          ricoprendomi
          di azzurro
          manto di umiltà.
          Trepida lo indosso.
          Trasformata,
          perdonata,
          amata
          respiro luce
          in sorrisi di fratelli,
          che mi riconsegnano
          le tre perle colorate.
          Ritorno in pace di pensieri
          e libera intono
          giovane canzone
          d'amore.
          Composta venerdì 1 gennaio 2010
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            Scritta da: Federico Di Lembo
            in Poesie (Poesie personali)
            E le parole più profonde
            a volte sono nei silenzi
            Perfette come cifre tonde
            Non le ascolti ma le pensi

            e pensare per non parlare
            Ma per il solo gusto
            Di ascoltare
            Ciò che tu ti volevi dire

            a volte penso che sia il solo
            a stare fermo mentre volo
            a volte rido perché se piango
            La mente da neve diventa fango

            e sono sporco questa sera
            Sporco di illusioni
            Che gocciolano come cera
            e mi cambiano i colori

            Se era bianco vedo nero
            Se era rosso vedo grigio
            e se tolgo quel velo
            Non resta che un miraggio

            è il miraggio che mi cambia
            Una lotta eterna ed infinita
            Come l'onda con la sabbia
            Per chi arretra non c'è vita

            Ci sente un po' immortali
            Quando si è in compagnia
            Non ci si sente tali
            Quando soli e in agonia

            Lo so che è triste
            Non c'è festa e non saltella
            Ma il pensiero insiste
            e in testa mi martella

            Il motivo per cui scrivo
            Mi è ignoto non lo nego
            Fin quando sarò vivo
            Io scrivo e me ne frego

            Perché mi parte da dentro
            Questo impulso d'espressione
            e non lo fermo se non centro
            Il punto della questione

            Siamo soli contro noi stessi
            In svantaggio e già persi
            Perché non c'è battaglia
            Contro chi ha la briglia

            Non siamo noi a governarci
            Ma qualcosa che ci invade
            Siamo solo poveracci
            e vaghiamo per buie strade

            Come spiriti ribelli cerchiamo risposte
            Come lupi o come agnelli
            Siamo solo delle bestie

            Forse adesso ho capito
            La risposta non è importante
            Ma forse e lo dico
            è la domanda che è impertinente

            è per questo che viviamo
            Alla ricerca del futuro
            e ci illudiamo che questo
            sia persino duraturo

            Magari lo sarà ma non certo
            è per questo che siamo vivi
            Se il presente è un pretesto
            Per qualcosa a cui aspiri.
            Composta sabato 5 dicembre 2009
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              Scritta da: Don Juan
              in Poesie (Poesie personali)
              Spargeva petali sul cuore,
              scriveva parole e le posava nel vento,
              le lanciava a chi sapeva coglierle e tenerle strette,
              dipingeva sogni e li profumava d'amore,
              pulsava forte ed ora giace immobile, incapace,
              come animale ferito che non ha più
              voglia di correre ma solo lasciar stare ed aspettare,
              aspettare che qualcosa cambi,
              che il sole torni a riscaldare.
              Composta domenica 17 gennaio 2010
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                Scritta da: Costa
                in Poesie (Poesie personali)

                Haiti, sto male

                Pendii di lunghe attese che la mente percorre a cercare quel che ero.
                Mani che invocano tra polveri e lamenti.
                Corpi stesi senza voglia. Occhi che non vedono.
                La terra trema. La terra vendica. La terra ordina.
                Ed io ancora in balia delle tante illusioni, non mi basta più neanche morire.
                Mi chiedo, perché prima? I miei malumori. I miei capricci. I miei rancori.
                Ora che non ho più, come posso ritrovarli?
                Ora che non sogno più, solo affamato, ferito, svuotato, come posso più sperare.
                La mia vita di mancanze, ora non ho neanche quelle.
                Ora sono a terra, mi guardo intorno, la terra trema e si lamenta,
                non riesco più ad immaginare come sarà il mio domani.
                Se ci sarà per me un domani!
                Composta domenica 10 gennaio 2010
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                  Scritta da: Antonio Prencipe
                  in Poesie (Poesie personali)

                  Angelo Maledetto

                  Perdonami,
                  non ti ho dato ciò che meriti,
                  ti amo ma sono stato troppo orgoglioso per dirtelo,
                  ti penso sempre,
                  sei parte di me,
                  ora che non sei accanto a me
                  sento il tuo odore, il tuo amore,
                  ma ormai,
                  mi manchi e non so come fare
                  per compensare ciò che vive nell'anima mia,
                  ciò che grida ai margini
                  folli e sbandati di questa incompresa vita mia,
                  ti amo e non so come vivere
                  senza il battito del cuore tuo.
                  Quell'angelo maledetto ti ha portato via da me,
                  quell'angelo maledetto insieme a te
                  si è portato via l'insostenibile e aggressiva anima mia,
                  quell'angelo maledetto ti ha portato in paradiso
                  mentre accompagnava la mia anima all'inferno,
                  quell'angelo maledetto mi ha fatto
                  sprofondare giù negli abissi infami
                  di un mare bastardo, disperato,
                  quell'angelo maledetto si è fottuto
                  la stella più bella,
                  quell'angelo maledetto mi ha portato
                  via l'amore che tanto avevo rinnegato,
                  mi hai dato tanto ed ora
                  non ci sei più a dare un senso a questa vita mia,
                  sarai la mia volontà,
                  perché non scendi a trovarmi,
                  perché il cielo ti ha preso con se,
                  perché Dio non prende me,
                  ma io verrò un giorno la
                  ti prenderò per mano e mai più
                  ti lascerò cadere.
                  Composta martedì 22 febbraio 2011
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