In silenzio, ascolta!
Geme
il mondo senza Amore.
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In silenzio, ascolta!
Geme
il mondo senza Amore.
Col piede solletico il piede
le mani che toccano mani
narici schiacciate a respirare lo stesso respiro
e labbra che sfiorano labbra
gli occhi che guardano occhi
rifletto
mi volto lasciando lo specchio alle spalle
ritorno io al singolare...
Non so dove sto andando
ma sono sulla mia strada.
Non so chi sei
ma con te sono a casa.
Non so cosa cerchi
le mie braccia sono aperte.
Non ti leggo in fondo al cuore
ma non sento la paura.
Credo in te
i tuoi occhi sono buoni.
Parto a te
la tua anima è gentile.
Penso a te
e ti porto dentro me.
Sento quel giorno sempre più vicino,
sento quell'attimo che incombe,
l'attimo dell'addio.
Il sempre non è mai per sempre,
il sicuro non è mai certo,
il senza fine non esiste,
tutte le volte c'è un attimo,
l'attimo dell'addio.
Insieme a poche parole e sguardi,
ad un abbraccio sfuggente,
ed un sorriso senza allegria,
te ne andrai lontano,
portando via con te,
una parte di me,
che non ritornerà mai più.
Non rivedrò sogni e delusioni,
ne i sorrisi ne i miei tormenti,
gli incontri e le attese vane,
le gioie e i dolori confidati,
tutti loro svaniranno in un attimo,
l'attimo dell'addio.
Sento quel giorno sempre più vicino,
sento quell'attimo che incombe,
come la lacrima,
intrappolata fra le mie ciglia,
che attende di arrivare sulla mia guancia,
a lavare quel soffio di un bacio leggero,
posato dalle tue labbra,
nell'attimo dell'addio.
Frenare non serve
la strada scricchiola
Mi sto perdendo nell'inerzia
La polvere non da fastidio e non bestemmierò
Non darò la colpa al freddo
l'indifferenza generale mi stimola
Anche tu non guardarmi
Ti ricordi qualcosa di me
Sono un frangiflutti di peccati veniali
di corroboranti ferite aperte
Sono i vostri errori rilegati sulla mia schiena
Imparate a camminare e poi a dare calci
Vi capirò e sosterrò il vostro sforzo
manica scucita di anime stronze
Soffiatemi via assieme alle foglie morte
Non chiedo di meglio che sfumare alla vista.
Apro gli occhi, solo con me stesso...
nella mente la tua immagine, il tuo riflesso.
Gli occhi da chiusi ora son aperti:
non ho più dubbi, solo pensieri certi.
Ora sei qui, amico mio,
non abbandonare mai il mio io
insieme ci facciamo forza nel bene e nelle difficoltà
è così che si può raggiungere la felicità.
Il nostro... è un sentimento limpido, sincero
durerà sempre: lo credo per davvero.
Calmo torni a mezzanotte, mentre la luna si specchia in...
quell'acqua di inchiostro
mi immergo in acque che nulla fanno vedere e mi immagino di essere ancora lì, in quel caldo nido dove un tempo stavo, e mi lascio cullare ad occhi chiusi, avvolgendomi in questo manto oscuro. Sopra, le stelle brillano in un raso lucente, e caldo liquido mi abbraccia, e il freddo poi ritrovo quando alla fine ti devo lasciare, ma gocce di te rimangono sulla mia pelle che vorrei non asciugare mai.
Un altro pomeriggio di lavoro...
Troppa Morte in giro,
troppe anime in pena.
La sofferenza della gente
avvolge anche me,
Il male che sento dentro
è incolmabile...
Persone che piangono per un loro caro,
che fanno domande
però senza risposte.
Cosa si può chiedere
o rispondere
davanti alla Morte?
Non c'è più niente da dire...
è il silenzio che da la notizia
e le lacrime che scendono dagli occhi.
Quel momento è troppo lungo,
un'eternità.
Mi vorrei nascondere
però non c'è un nascondiglio giusto
per il Dolore.
Non lacrime non ceri
non sospiri
io, vado via.
Il pianto dove vado non ha senso
è azzurro terso nel firmamento.
Gli attimi ritornano
Le strade perse si ritrovano
C'è la stessa polvere
Le orme sono più confuse
La mente stanca galleggia
La ragione si allontana
Il cuore balla al vento
Si raccoglie nostalgia
La chiamiamo amore.