Orme
Orme
Le orme camminano nell'acqua
che corre il sentiero assorbendo l'amore
che mi lascia sola,
sola nel buio che diventa chiaro
nel tuo sorriso.
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Orme
Le orme camminano nell'acqua
che corre il sentiero assorbendo l'amore
che mi lascia sola,
sola nel buio che diventa chiaro
nel tuo sorriso.
Non c'è più niente da spartire,
gossip e sangue,
è la loro vita.
Siamo tutti d'accordo,
la paura dilaga,
svelta,
senza rimorso.
Siamo tutti d'accordo,
fotteremo i figli dei nostri figli,
senza rancori,
la faremo esplodere.
Non parlo di te,
non parlo di me,
non parlo di lei,
non parlo più.
Persone fugaci escono al volo da treni in movimento,
e tutto riparte,
armonia?
Frugando con lo sguardo le tenebre,
alla ricerca di uno spiraglio,
un bagliore lontano,
nel buio della notte.
Mi immergo nell'oscurità,
sperando che possa essere mia
l'alba del nuovo giorno.
Quante lacrime hanno segnato il mio volto
quante ne ho trattenute nei miei occhi
e quante sono morte in gola
nessuna di esse è caduta invano
nessuna di esse ha toccato il suolo
le ho strette tutte nella mia mano
perché esse tornassero a me.
Vorrei pregare
ma la voce mi si spezza
ed intreccio fili argentei
alla luce del mattino
Vorrei parlarti
e raccolgo
parole antichissime
in versi sconosciuti
e nel cuore intono un canto
che non sa di preghiera
né di gioia, né di supplica
né di grazie.
Melodia di un'anima
che ti invoca senza
riconoscerti
e ti cerca senza
sosta nel dolore
che non dà tregua.
Minuscola fiamma
accesa sul precipizio
del niente
tu tremi
nel vento che
ti sferza
La tua piccola
mano
non coglie più fiori
e la scatola di latta
non suona
più la stessa
memorabile canzone
Ti serbo nel cuore
in secretissimo antro
nel quale tu ancora
puoi fare collane
e del lieto tuo
sorriso risuona
l'immota mia sera
che ancor troppo
presto mi coglie
come viandante sperduto
in su la via.
Una rosa rossa ho trovato sul cuscino,
un biglietto l'accompagnava:
"Mio cielo una rosa rossa per dirti alzati"
mi alzo e un'altra rosa e un altro bigliettino,
seguo la scia e in fondo
trovo te con un mazzolino di fiori
ridi e dici.
"Volevo portarti delle rose rosse,
ma un matto le aveva già comprate tutte"
Le ros... e volano attorno a noi,
mentre il mazzolino è stretto
nella mia mano
e la mia bocca e sulla tua.
Che cos'è successo alla Luna?
La osservo da più di un lustro.
Non cresce, non cala
è sempre incompleta.
Non è vuota, non è piena
Le manca una parte di se.
Vittima di un incantesimo, forse,
Colpita da un maleficio, credo,
Un patto segreto.
La Mente ha sedotto il Cuore,
Per non soffrire più
Per non soffrire più.
Il suo Cuore, adesso, batte solo
Per illuminare la strada al viandante,
Per cullare un poco i sogni della gente.
La Mente, adesso, vigile sul Cuore,
Camuffando l'odore sottile della paura
Con il profumo fiero della ragione, la confonde.
Così, con quel soffio puntale nel petto,
La Luna continua a portare una luce debole
Dove la notte fa ombra.
Da lontano illumina le orme della bella gitana,
Brama e invidia la sua Libertà,
Lei che è prigioniera della paura.
Che cos'è successo alla Luna?
La Luna è inerte.
Il suo Cuore non scalpita più quando sale nel cielo,
Il suo Cuore non si ferma più quando incrocia il sole,
è disperato e pallido, come lei.
E come lei si è rassegnato alla quiete delle notti d'inverno.
Ti amerò e sarà come
nascondersi il sole con un dito
raggiungerò la riva arrancando
e aspetterò che si faccia sera
Ti amerò ed il tuo amore
non mi darà luce
né calore, e sarà come spegnersi
lentamente nell'anima
Ti amerò ed il sapore
dei nostri sogni sarà
amaro come la medicina
necessaria alla vita
Ti amerò e non ti chiederò
altro al mondo
perché non di questo mondo
è il nostro amore
e non si può chiedere alla luna
di amarci, né al sole di scaldarci
né al vento di cullarci
ma si può sperare che questo accada
e che duri per sempre.
Galleggia nel sonno
naufragato segreto
carezza straniera
che già conosco
sboccia un brivido
appassito nel poi.