Poesie personali


Scritta da: Dora
in Poesie (Poesie personali)

Incubo

Ricorrente come sempre
tutte le notti torni
incubo assillante
di prigionia, legata e intrappolata
corro a cercar la strada, la porta
l'uscita dall'entrata
di visione onirica angosciante
vedo luoghi chiusi ingigantirsi
e stanze moltiplicar di numero
e corridoi, e all'infinito
corro e cerco di uscirne
gente che al mio chiedere resta muta
dove è il varco per la mia libertà perduta?

Vedo il verde espandersi e la mia meta
sempre più lontana ma a portata di mano,
non riesco a uscirne e destar cerco invano

forse in questa trappola ci son finita apposta
carceriera di me stessa
perché non permetto alla mia vita
di liberarsi, di osare, di sperare
e resto lì ancorata ad un passato che fa male
e mi trattiene ancora in stanze oscure
di tristezza, rimpianti, rimorsi, paure.
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    Scritta da: Davide Bidin
    in Poesie (Poesie personali)

    Osservazioni di un Bugiardo

    Siam stati ciechi
    Ottusi
    Immobili guardavamo germogliare
    La triste erbaccia
    Invece di estirparla
    l'abbiam tollerata
    Ed ora
    è troppo tardi

    Cresce senza freno
    Deturpa ciò che di buono
    Di bello
    Ancora c'è
    In questo giardino
    In questo prato che ha molto
    Troppo da offrire
    e che noi abbiam guastato

    Abbiam scelto di non vedere
    Abbiam fatto correre
    Dicendo che
    Non c'era pericolo
    Che
    Non è colpa nostra
    Invece
    Il traditore è alla porta accanto

    Abbiam fatto nostra
    La decadenza di ognuno
    Abbiam lasciato passare
    Quando c'era da lottare
    Da sanguinare
    e merda sputare
    Abbiam serrato i denti
    In una falsa risata

    Preferendo l'accondiscendenza
    Al conflitto
    Preferendo il rimorso
    Al gesto concreto
    Il fine
    Al mezzo
    e ora
    è troppo tardi

    Accettiamo il nostro presente
    Con livore nel cuore
    Preferendo la pace
    Al posto di una società
    Dove la coscienza è regia
    Preferendo lo scettro
    Al colloquio
    Poveri sciocchi

    La colpa non è nostra
    Noi sapevamo cosa stava succedendo
    Sapevamo cosa, le scelte
    Sbagliate
    Avrebbero portato
    Eppure
    Siam rimasti in silenzio
    Muti

    La colpa è solo nostra
    Dovevamo cambiare
    Per rendere diversi
    Per rendere migliori
    Abbiamo perso
    Hanno vinto loro
    Loro hanno vinto
    Annichilimento.
    Composta martedì 23 marzo 2010
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      Scritta da: Dora
      in Poesie (Poesie personali)

      Volo

      Rimiro il tuo librarsi
      a ricamar le nubi
      odo il grido ilare
      lanciato libero,
      nel ceruleo cielo
      ti invidio oh gabbiano
      che ti innalzi lontano
      ed io ancorata al suolo
      solo con la mente
      raggiungo il tuo volo
      e abulica, inerte
      da gravità trattenuta
      vorrei in te tramutata
      fuggire in un frullio d'ali
      e osservar da lassù,,
      piccole, fragili
      esistenze umane.
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        Scritta da: Rita S.
        in Poesie (Poesie personali)

        Sarò vento

        Sarò io il vento
        a solleticare
        la tua fantasia avvolta
        tra lenzuola addormentate.

        Sarò vento
        ad alitarti il mio profumo
        da portare addosso
        come pelle di seta.

        Ad avvicinarti
        una nuvola gravida
        di gocce di complicità.

        A svestire un tuo pensiero
        non confessato
        e desiderarlo tutto.

        Sarò io vento di donna
        a trascinarti sulla riva
        di un mare esaltato
        ... e farlo tuo per me.
        Composta lunedì 22 marzo 2010
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          Scritta da: Rita S.
          in Poesie (Poesie personali)

          Fermati

          Resta così...
          fermo
          dopo preamboli
          sillabati nella mia bocca schiusa
          pendente dalla tua

          Stai immobile
          a immortalarmi
          del tuo profilo
          la ferocia, ora fissa
          nello svanire
          di ogni vorticare
          non mediato
          di intenti e brame

          Sei mio
          da fermo immagine

          Fermo in me
          a scavarmi
          in tutti i solchi
          dell'anima...
          Composta venerdì 26 marzo 2010
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            Scritta da: coccinella 80
            in Poesie (Poesie personali)
            Mi aggrappo a te.
            Mi rifugio tra le tue braccia,
            afferro la tua mano tesa.
            Bevo dalle tue labbra
            la mia medicina.
            La tua magia potente
            mi costringe alla vita,
            insegna al mio cuore a pulsare.
            Parla di te il mio tempo,
            parla con te il mio respiro:
            di parola in parola,
            in fittissime maglie,
            intreccia sospiri e silenzi
            e tesse la trama
            segreta di tutti i pensieri.
            Non sarei qui
            se tu non ci fossi,
            le mie gambe non reggerebbero
            il peso dei giorni,
            tremerebbero le mie mani
            e non saprei vedere il cielo
            se anche tu non lo guardassi;
            non sopporterei
            il mio male di sempre
            se tu non lo dividessi
            nel buio con me.
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              Scritta da: Anna D'Urso
              in Poesie (Poesie personali)

              L'ultima discesa

              E scendi piano, piano quei gradini, non importa dove vai, non importa quel che senti, non importa se hai sbagliato strada, a nessuno importa...
              Il dolore si fa forte, la medicina giusta non serve, non guardi che solo i tuoi piedi e ciò che sta sotto, la terra, da lì sei arrivata e lì ritornerai, taciturna è stata la tua vita e così sarà la fine della strada...
              Il buio si fa fitto, non vedi nulla, il rumore si è zittito all'improvviso, ti spogli delle tue sensazioni, lasci le emozioni insieme ai vestiti, dove andrai non serviranno cenci, a chi importa cosa fai?
              La testa china segna i passi, uno dopo l'altro scendi, e scendi ancora, sempre più in basso, c'è solo rimorso nel cuore per una vita spesa in niente, per un istante pagato a caro prezzo, per un domani che sarà polvere...
              a chi importa dove vai?
              A Dio pensi, no, forse neppure a Lui importa, troppe vite da salvare, troppe pecorelle smarrite da riunire, troppe guerre e catastrofi da evitare, troppi bambini da sfamare... sei l'ultimo dei suoi pensieri, hai fede, lo so, ma ti senti sola, sola e stanca, troppo stanca per affrontare l'ennesima salita, un posto buio che non ha via d'uscita...
              Composta venerdì 26 marzo 2010
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