Madre,
vedo lacrime
scorrere
sul tuo viso,
cadere
sulle tue mani giunte.
Non so asciugare
le tue lacrime.
Perdonami!
Perdona
la mia
insensata inettitudine!
Composta giovedì 13 maggio 2010
Madre,
vedo lacrime
scorrere
sul tuo viso,
cadere
sulle tue mani giunte.
Non so asciugare
le tue lacrime.
Perdonami!
Perdona
la mia
insensata inettitudine!
Sono qua, in silenzio.
Tante cose mi parlano di te...
Momenti felici che ora ricordo
con tristezza...
Attimi di vita vissuta e che,
ora, dovrò chiudere in un cassetto,
Quello che porto nel cuore
e che aprirò quando, con tristezza,
ma allo stesso tempo con gioia
penserò a Te, caro amico
che mi hai onorato della tua amicizia
in questa vita che hai lasciato
per intraprendere la via del nulla
che diventerà infinito.
Potrei spegnere ogni tuo silenzio
Potrei sfilare ogni filo
dalla trama d'anima che ti presenta a me
Potrei cambiare o coprire
ogni colore che dipinge il mondo
dove tu sei natura.
Potrei togliere il cielo dove tu sei musica di stella.
Potrei distruggerti se volessi
tuffandomi in altro fiume di acque ancora chiare
Potrei rinascere; perché posso farlo
ma non voglio perdere la verità
che salverà me stesso.
Tutto avviene perché avviene
Senza un perché
Sento le onde infrangersi sugli scogli
e l'orizzonte senza fine
Si perde al di là del mare
Al di là di noi e delle nostre misere anime
Sento le tue mani che mi accarezzano
e sfiorano la mia anima
e vivo, io sono vivo
e sono in pace con tutti e con me stesso
Vorrei morire adesso
e vivere questo momento per sempre.
Dove sei? Chi sei!? Ascoltami! Sono qua. Da tanto sono qua. Forse ti conosco, o forse no, ma non importa. Non mi senti? Come mai!? Io vivo anche per te se non lo sai! Io respiro anche per te... perché io possa vivere e vedere te... i tuoi occhi.
Dove sei? Con chi sei? Non mi vuoi sentire? Non mi vuoi toccare!? Sono qua... vivo anche per te... per ascoltarti... per sentire te! La tua voce... il tuo respiro... i tuoi lamenti
Dove sei!? Perché non appari? Forse non sono così bella come vorrei lo fossi per te... ma ho un cuore che non puoi ignorare... ho parole che meritano il tuo ascoltare... Vuoi provare? Forse si... Dai! Non sarebbe così brutto! La vita è un'attimo... è da un'attimo che ti amo... da una vita che ti aspetto... da un'attimo che ti sento. Permettimi di farti presente che mia vita è vita anche per te... e grazie a te.
Ho perso le istruzioni per vivere con te
non so dove le ho messe o se le hai rubate tu
oppure volate via da questa monotonia
che era sintonia
che era un giorno nuovo non un alba in agonia
ho perso le istruzioni per vivere con te
quelle che dicevano sempre di parlarti piano
di non sussurrarti invano il nome tuo seguito da "ti amo"
che dicevan come
sfiorarti lentamente
i giochi che piacevano a te e alla tua mente
ho perso le istruzioni per vivere con te
non so dove le ho messe non le trovo più
ridammele o cercale tu.
Siamo due falchi,
e fino a quando
siamo in volo,
nessuno potrà
mai separarci.
Apri il cuore al respiro imponente
Dell'amore negato
Picchia duro contro il bastione pesante
Della paura al passato
Non vergognarti di te e di che vuoi amare
Senza ritegno alcuno
Vivere è l'impegno giocoso che non devi
Lasciare digiuno
Gli errori del passato
Danno fatica a rifare
Ma un cuore innamorato
Muore senza calore
La paura della fine
Lascia sgomenti al pensiero
Ma vivere è ripartire
Dagli errori e non da zero.
Sei il mare in cui immergo la mia anima.
Sei l'acqua che scorre da una pura sorgente di montagna.
Sei la cima che vorrei raggiungere e baciare la roccia in cui risiedi. Sei l'azzurro che inonda il mio cuore e fa volare l'anima verso orizzonti lontani.
Sei tu.
Stanotte, nel tetro cielo,
colgo il tuo nome,
nella luna lucente.
Stanotte, nel tetro cielo,
si cinge a te la promessa,
nelle cieche stelle.
Stanotte, nel tetro molo,
una luce occupa le sedi,
nel nostro cuore.
Stanotte, nel tetro mondo,
qualcuno guida il mio vagare,
in celati rifugi.
Stanotte, nel tetro cielo,
un pianto sacro sarà sopra noi,
nel sicuro, dispersi.
Stanotte tocca all'amore
trucidar la distanza,
ed egro e morto, di ciò ti piansi.