Poesie personali


Scritta da: Marco Bartiromo
in Poesie (Poesie personali)

Fotografie

Silenziose... parlano di noi
di come eravamo, di come siamo
nascono con noi e raccontano per noi
seguono gli eventi, belli o brutti che siano
ci tengono per mano, fin da bambini.
Alcune... ti fanno sorridere
pensando a quei momenti
dove, sorrisi e felicità
si leggono ancora, sui nostri volti
altre... gioire, se pensi all'amore
quando rivedi le persone
che ti hanno fatto sognare
ma se vedi le recenti
il cuore intenerisce
pensando al tempo
che corre come un treno.
Istantanee del passato
che aspettano le altre
pronte a svilupparsi
dal rullino della vita.
Composta mercoledì 21 aprile 2010
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    Scritta da: Marco Bartiromo
    in Poesie (Poesie personali)

    Sono cose mie

    Ci sono giorni che
    dovrebbero finire ieri
    o non arrivare mai.
    Ci sono giorni che
    sono passati veloci
    bolliti, insapori.
    Ci sono giorni
    piccanti.
    Che fanno male.
    Ci sono giorni
    pieni d'amore
    che vorresti non finissero mai.
    Ci sono cose
    che prendono una piega diversa
    da come dovevano andare
    e fanno la bocca amara.
    Ci sono cose
    che non ho fatto
    per mancanza di tempo
    e mi chiedo:
    Ma dove ho perso il mio?
    Dove l'ho lasciato?
    Ma poi
    penso ai momenti speciali
    che ho visto e vissuto
    che fanno bene al cuore
    ma che forse
    vedo e vivo solo io
    forse perché interessano a me
    forse solo perché
    ... sono cose mie!
    Composta martedì 27 aprile 2010
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      Scritta da: Marco Bartiromo
      in Poesie (Poesie personali)

      1° Maggio

      Diritto
      un valore acquisito
      tra rivolte operaie
      e battaglie decise
      l'unità condivisa
      che conquista l'onore
      lo sviluppo nascente
      di una classe perdente
      con in testa la voglia
      di una grande speranza
      che con tanta fatica
      ha raggiunto lo scopo
      di una legge
      che ha fatto sognare
      che ha dato
      il sapore alla vita
      Ideali che han visto
      solo vittorie
      ottenute col sangue
      tra lotte e cortei
      ma che gente meschina
      salita al governo
      ha fatto di tutto
      per farne pattume.
      Oggi torna l'angoscia di sempre
      la paura di restare al di fuori
      di un diritto che più non è nostro
      quindi, china le spalle e lavora
      e se parli ti sbattono fuori
      senza scrupoli e falsi pretese
      siam tornati gli schiavi di sempre
      di un regime che non ci dà niente
      ma che presto vedrà solo guerre.
      Composta venerdì 30 aprile 2010
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        Scritta da: Marco Bartiromo
        in Poesie (Poesie personali)

        Questo amore

        Ti guardo negli occhi
        e ci vedo riflesso
        lo specchio dell'acqua
        di un lago incantato.
        Il pensiero s'inoltra
        e vago furtivo
        tra valli e paludi
        che fanno contorno.
        Mi fermo sul viso
        tra luci e bagliori
        tra forme sgraziate
        e linee confuse
        create dall'ombra
        di foglie al vento
        filtrate dai raggi
        che squarciano il bosco.
        Resto turbato
        dal muschio dei tronchi
        che inebria l'aria
        di un fresco profumo.
        Mi fermo alle labbra
        e bevo alla fonte
        il succo vitale
        di questo amore.
        Composta sabato 1 maggio 2010
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          Scritta da: Marco Bartiromo
          in Poesie (Poesie personali)

          Senza pagare

          Il freddo mi prende questa sera
          la pioggia che batte, sui vetri del tram
          poche persone sono salite
          col viso triste, di chi non gradisce
          l'andazzo continuo di questo grigiore.
          La tipa mi guarda, lanciando un sorriso
          rispondo cortese ma giro la testa
          non ho tanta voglia di fare amicizia
          la noia mi prende e mi sento depresso.
          Appoggio la testa e chiudo un po' gli occhi
          e mentre il rollio mi culla deciso
          vengo sorpreso da un sonno leggero.
          Lo stridere secco del freno motore
          mi fà sobbalzare, mi sveglio impaurito
          e resto abbagliato dai raggi del sole
          che splende nel cielo, con fare altezzoso.
          L'aria è cambiata, fà un caldo bestiale
          la gente in costume che scende veloce
          rimango perplesso e guardo dal vetro
          un mare stupendo mi appare davanti
          non sò cosa fare, rimango seduto
          e guardo la tipa che ride gioiosa
          mi viene vicino, mi prende per mano
          mi guarda negli occhi e sussurra piano:
          "siamo arrivati nel posto fatato
          dove la mente ha un grande potere
          viaggiare sognando, senza pagare".
          Composta mercoledì 5 maggio 2010
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            Scritta da: Marco Bartiromo
            in Poesie (Poesie personali)

            Il tuo ritorno

            I giorni passano veloci
            gesti normali, solite manie
            la sveglia, la tracolla e corri via
            un timbro che ti dice che sei vivo
            e aspetti l'ora per tornare a casa
            una catena di monotonia
            con regole dettate e orari fissi
            che prima non mi davano pensieri
            quando mi svegliavi col sorriso
            e mi portavo il tuo profumo addosso.
            Adesso non rimane che il ricordo
            di quell'amore chiuso nel cassetto
            ma a volte, penso al tuo ritorno
            agli occhi tuoi che chiedono perdono
            spiegandomi di come possa chiudersi la mente
            quando la gelosia si fà presente
            di come non si guardi più al futuro
            se un chiodo ti comprime nella testa,
            fermarsi dentro l'aria di parcheggio
            piantare le radici nell'asfalto
            e credere di essere persuasa
            su piccoli dettagli inesistenti.
            In questo caso cerco di capire
            di come reagirei a tutto questo
            e non trovo risposta prematura
            ma sò che se tu fossi qui davanti
            e lacrime vedrei dentro i tuoi occhi
            ti butterei le braccia al collo
            e tornerei a sognare come prima.
            Composta venerdì 7 maggio 2010
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              Scritta da: Marco Bartiromo
              in Poesie (Poesie personali)

              La mia mamma

              Hai aperto le tue braccia
              come i petali di un fiore a primavera
              e come un aquilone mi hai tenuto
              legato da quel filo immateriale
              intriso di saggezza, di ansie e di paure
              di lacrime versate e non riposte
              un nodo tra le dita vellutate
              che segna con la Fede il tuo dolore
              nascosto da un sorriso un po' falsato
              un gesto che con gli anni ti fà onore
              ma chiude la tua porta ai desideri
              che rimarranno chiusi dentro al cuore
              celati di speranze non sopite,
              con deboli segnali di clamore.
              Chiudi le tue dita e stringi forte
              non lascerò che il vento mi allontani
              ne morirei se questo succedesse
              sei il dono più prezioso
              la mia mamma.
              Composta sabato 8 maggio 2010
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                Scritta da: Marco Bartiromo
                in Poesie (Poesie personali)

                Voglia d'amare

                I giorni si consumano
                forse risucchiati
                dalla nostra stessa ansia
                dalla smania di riuscire
                di arrivare, di esultare,
                per un traguardo
                che è sempre troppo lontano.
                I nostri desideri...
                i nostri sacrifici...
                li vediamo frantumarsi,
                come bolle di sapone
                che cercano di volare,
                sempre più in alto
                ma trovano sempre un ostacolo
                nel loro cammino
                che inevitabilmente
                le fà scoppiare
                ma niente e nessuno
                potrà mai distruggere
                la nostra voglia d'amare.
                Composta mercoledì 12 maggio 2010
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                  Scritta da: Marco Bartiromo
                  in Poesie (Poesie personali)

                  Parole al vento

                  Si perdono,
                  ... facilmente...
                  confuse tra le tante
                  che ogni giorno pronunciamo,
                  si nascondono
                  e non lasciano traccia
                  nell'archivio più grande,
                  ... nell'atmosfera...
                  Sono le parole,
                  che affollano l'infinito,
                  vanno alla rinfusa
                  senza logica.
                  Le trascriviamo,
                  riportandole su fogli bianchi
                  che con il tempo ingialliscono,
                  chiuse tra migliaia di pagine
                  che qualcuno sfoglierà,
                  anche loro hanno un destino
                  anche per loro, il tempo passa,
                  allora, lasciamole libere,
                  facciamo che sia il vento
                  a trasportarle lontano,
                  affinché trovino,
                  la loro giusta destinazione.
                  Solo parlando,
                  possiamo comunicare.
                  Composta domenica 16 maggio 2010
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                    Scritta da: Marco Bartiromo
                    in Poesie (Poesie personali)

                    Occhi di gatto

                    Sono lucenti
                    come diamanti
                    gemme preziose
                    in cui specchiarsi.
                    Bagliore nel buio
                    che illumina il cuore,
                    un'opera d'arte
                    che dona emozioni
                    e offre alla notte
                    soltanto magia
                    e come due stelle
                    che brillano in cielo
                    provochi l'ombra
                    che avvolge il mio corpo,
                    sento il calore
                    e la mano tremante
                    ma vedo solo
                    i tuoi occhi di gatto.
                    Composta lunedì 17 maggio 2010
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