Poesie personali


Scritta da: Ada Roggio
in Poesie (Poesie personali)

I bugiardi

I bugiardi sono circondati di soli falsi.
I bugiardi vivono con la paura costantemente.
I bugiardi non ti guardano mai negli occhi.
Nei sogni che avvolgono i bugiardi vi sono gli incubi delle loro menzogne.
Ogni giorno ne devono aggiungere una, per farsi credere.
Composta lunedì 24 maggio 2010
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    in Poesie (Poesie personali)

    Il mio amore

    Il mio amore è una roccia
    arsa dal sole,
    battuta dalla pioggia.

    Il mio amore è una rosa
    nata sulla roccia
    baciata da una lagrima.

    Il mio amore sei tu
    forte come una roccia
    bella come una rosa
    preziosa come una lagrima.
    Composta lunedì 17 maggio 2010
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      Scritta da: dax
      in Poesie (Poesie personali)

      Prospettiva

      Amore: sei tu l'anima casta
      che solleva i miei stanchi giorni,
      amore sconosciuto, ricercato,
      sfuggito odiato, solo la morte metterà
      fine al mio tormento alla mia solitudine,
      per condannarmi a nuova solitudine,
      a nuovo tormento.

      Raggio di sole invitto,
      sole magico, sole vivo,
      illumina la mia esausta anima,
      i miei ricordi sbiaditi.

      Raggio vivificatore, raggio di luce,
      eterno vivente, rinnova il mio spirito
      la mia subita speranza, risciuscita
      l'innocenza la spensierata
      gioia dell'infanzia, l'irresistibile
      volontà della vita, cancella
      dal mio pensiero il peso del tempo,
      l'inevitabile prospettiva della morte.
      Composta nel febbraio 2009
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        Scritta da: dax
        in Poesie (Poesie personali)
        Il nostro giubilo sei Tu Stella Mattutina
        che rischiari il mattino degli uomini,
        Sei Tu l'Anima Grande che accende di speranza
        il cuore degli oppressi dei sofferenti,
        di tutti coloro che hanno perso la speranza,
        la fiducia nell'umana giustizia.

        Il nostro giubilo sei Tu Amata Madre
        che da generazione in generazione
        accompagni il nostro perigrinare
        su questo esausto pianeta.

        Nelle periferie abbandonate
        preda di violenti e assassini,
        tra ragazzi disfati dall'alcol, dalla droga,
        tra disperata prostituzione, tra rifiuti e lordure.

        Tu che sorgi ogni mattina Amata Madre,
        illumina di pace di speranza i nostri cuori,
        rischiara le rose misericordiose i puri gigli,
        le innamorate margherite, abbraccia le nostre
        anime spaventate dal vento dell'apocalisse
        che già perquote le alte cime dei monti,
        gli antichi e santi Cedri del Libano che furono
        travi portanti del tempio di Dio.

        Illumina il futuro dei nostri ragazzi,
        proteggili dal male dai violenti, dai sicari
        che defraudano loro gli anni, il futuro.

        Proteggi le piante i nostri fratelli anima-li
        i primi ad essere concepiti dalla Mente
        Sacrosanta Onnisciente di Dio.

        Illumina Amata Madre le nostre anime
        addormentate, che la Tua Luce, sia
        foriera di risveglio, di liberazione.
        Composta nel agosto 2009
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          Scritta da: Gianmaria Negrini
          in Poesie (Poesie personali)

          Il nostro volo

          Volammo insieme, per molto tempo,
          al di là delle colline all'orizzonte.
          Attraversammo valli,
          costeggiammo il roccione lungo il fiume,
          godendo del vento, del sole e del silenzio,
          ed io della tua compagnia.
          A volte sparivi, ti allontanavi da me,
          ma sempre tornasti, e riprendemmo
          a volare spensierati e felici,
          tu una giovane aquila
          ed io un vecchio sparviero.
          Fino a che ci perdemmo
          oltre le montagne e le nubi,
          oltre i limiti del mondo,
          oltre i confini della vita,
          oltre noi stessi.
          Composta venerdì 14 marzo 2008
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            Scritta da: Marzia Ornofoli
            in Poesie (Poesie personali)

            Camminando attraverso il tempo

            Non ho provato nulla,
            no è esatto qualcosa ho provato,
            ho camminato attraverso il tempo,
            in un viaggio dove i romani
            hanno costruito una città.
            Capitelli di colonne ormai scomparsi
            fanno bella mostra di loro
            su piccole colonne che non gli appartengano.
            Volti scolpiti nella pietra bianca,
            volti che il tempo ha consegnato alla storia.
            Armi di soldati che hanno calpestato strade lastricate,
            legionari che hanno impugnato l'else delle spade
            ormai scomparse, solo il metallo è rimasto.
            Ho osservato i resti di una casa romana,
            sbucata da sotto le fondamenta di una chiesa,
            mentre guardo i mosaici geometrici,
            filtro tra i passi e i sussurri dei turisti,
            i passi e i sussurri di chi un giorno
            a calpestato quei mosaici con sandali antichi,
            passo poi a un epoca più recente e trovo
            una chiesa del settecento fonda da un re
            di nome Desiderio e di sua moglie Ansa,
            affreschi magnifici molto belli e poi
            e poi ecco il luogo dove le monache
            cantavano affreschi rappresentano la passione di cristo
            una tendina dipinta secoli fa,
            sembra volteggiare nell'aria eppure è muro
            sul soffitto arabeschi e non so dove guardare
            e così giro in tondo mi riempio gli occhi
            di tanta magnificenza.
            Passa qualche ora e un altro viaggio nel tempo,
            mi trovo ad osservare monili di civiltà che vengono da lontano,
            vengono dal Perù mi aspetto di trovare
            o prova forti emozioni, ma niente,
            oggetti belli preziosi perché d'oro
            ma il loro valore è storico
            collane pettorali maschere funerarie
            bicchieri finemente cesellati, ma niente emozioni.
            Finalmente torno a casa arricchita di conoscenza,
            dopo un viaggio nel tempo.
            Composta sabato 22 maggio 2010
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              Scritta da: Marzia Ornofoli
              in Poesie (Poesie personali)

              Dubbi

              Strada diritta senza ostacoli,
              strada sempre uguale,
              percorsa ogni giorno,
              occhi sono quasi chiusi,
              i piedi si muovano meccanicamente,
              ne conoscono ogni più piccolo sassolino.
              All'improvviso compare una nuova strada,
              i dubbi ora mi assalgono,
              cosa faccio?; non so,
              continuo sulla strada sicura,
              o percorro la strada sconosciuta
              mille dubbi mi assalgono,
              forse mi fermo ancora qualche
              qui su questo incrocio finché
              il cuore non capirà cosa devo fare.
              Composta sabato 22 maggio 2010
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