Poesie personali


Scritta da: fa
in Poesie (Poesie personali)
Quando la pioggia viene giù dal cielo
si ode il rumore fitto e leggero...
sembra canto per le tante orecchie che son lì pronte ad ascoltare...
sembra pianto di chi onesto non si crede...
sembra una preghiera lamentosa per i tanti viandanti che vagano nel buio...
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    Scritta da: Marzia Ornofoli
    in Poesie (Poesie personali)

    Fisarmonica

    La fisarmonica suona per te,
    per ricordarti un'a,
    per ricordare un'aula dalle pareti
    bianche e verdi dove
    tre gruppetti di bambini a turno cantano:
    "Fra Martino campanaro
    dormi tu dormi tu
    suona le campane.
    Ma la musica cambia,
    ed ecco Parigi e i suoi bistrò,
    Edith Piaf che canta
    " Chanteuse d'Amur"
    Due ballerini fatti di luce,
    ballano sulle notte
    d'un tango struggente,
    e infine ecco l'allegria
    della Romagna che
    aleggia sulle note
    di Romagna Mia.
    L'ultima nota si spegne,
    e i ricordi la seguano
    con un ultimo palpito.
    Composta giovedì 27 maggio 2010
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      Scritta da: Il Nuragico
      in Poesie (Poesie personali)

      Terra arsa

      Sigarette fumate
      ore consumate nella polvere
      grida al vento dei giorni
      sudore e sporcizia
      fogli sgualciti di numeri e nomi
      macchine che violentano la terra
      cemento che possiede le profondità
      anime coi caschi che vomitano bestemmie
      e l'orologio scorre inesorabilmente i numeri.

      Asfalto che consuma i piedi
      gasolio bruciato e respirato
      muri intonacati di pelle
      sudano sangue
      tubi di plastica ingoiano il tempo
      tetti di legno che coprono le nudità
      finestre di ferro a chiudere le vergogne
      porte che stuprano l'anima
      specchi che non riflettono.

      L'orologio scorre
      consuma queste mura
      si alza il maestrale
      gli occhi volano lontano
      lontano si posano
      nuvole spazzate
      acque negate
      e di nuovo polvere
      terra arsa.
      Composta mercoledì 26 maggio 2010
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        in Poesie (Poesie personali)

        Fenice

        Le rosee effusioni
        del candido bacio
        si schiudono lente
        nel tormentoso silenzio.
        Fa da cornice una malizia argentata
        dove petali e foglie
        si sciolgono al vento
        e profumano l'aria.
        Un soffocante piacere
        rinasce dagli Inferi sguardi.

        È forse fermo il tempo
        nel labirinto del flamengo
        che disperde sogni e peccati?
        L'insigne attrazione
        è sottile come sabbia
        e chiusa nel calore.
        Voci cobalte che bevono il nettare
        ardente, loro caro.
        Va fenice, sul seno trasgressore
        e come cetra di pintor
        nel fascino selvaggio.
        Composta nel novembre 2009
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          Scritta da: Ada Roggio
          in Poesie (Poesie personali)

          Ricordo

          Ricordo il primo bacio
          Ricordo del nostro amore
          Ricordo le tue carezze
          Ricordo l'amore
          Ricordo le gioie
          Ricordo il cambiamento
          Ricordo i dolori
          Ricordo il tormento
          Ricordo i momenti
          Ricordo ricordo
          Restano i ricordi
          Per me, per te
          Che non mi scordo
          Che non ti scordi.
          Composta giovedì 27 maggio 2010
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            Scritta da: Carlo Peparello
            in Poesie (Poesie personali)

            C'est la vie

            Non badare alle virgole
            non sforzarti di essere amabile
            Non contare sulle illusioni
            Rimanda indietro consigli e sermoni
            Sbaglia con convinzione
            impara la lezione
            Dispensa umiltà mista a pazzia
            la saggezza è nulla senza azzardo
            si impara ascoltando
            si vive cantando
            si cresce sbagliando
            si muore pregando
            c'è tanto lavoro da evitare
            e molto da costruire
            l'aspirazione tiene a galla la barca
            il vento dell'arte che l'anima ti marca
            Insegui sereno la tua completezza
            che sia concreta o fatta di pezza
            Se ti senti appagato nulla è precluso
            è la legge del libero recluso.
            Composta martedì 25 maggio 2010
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              Scritta da: dax
              in Poesie (Poesie personali)

              Addormentarmi

              Ogni mattina al risveglio
              sento il pianto del mondo,
              sento i straziati alberi,
              i piangenti alberi graffiare
              con il loro lamento silenzioso
              la mia mente, sento il grido
              dei bambini chiedere il pane,
              il pianto delle madri, la rabbia
              impotente dei padri.

              Sento il pianto delle megattere
              gridare il dolore, il loro odio,
              sento il sibilare degli arpioni
              conficcarsi nelle carni vive.

              Sento l'oligarchia del potere
              affondare sempre più
              il ferreo tallone nel cuore della terra,
              nel mio cuore, nei nostri cuori.

              Sento l'insulsaggine, la stupidità
              l'egoismo umano soffocate le menti
              come una coperta di stupido odio
              di stoltaggine di miseria.

              Sento la rauca risata della morte
              sorvolare i nostri cieli
              spazzati da vento avvelenato,
              vedo il suo ghigno orrendo
              fissarmi beffardo.

              Come vorrei addormentarmi
              e vivere per sempre
              nel mondo dei sogni.
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