Poesie personali


Scritta da: Vera Somerova
in Poesie (Poesie personali)

Ti esplorerò

Come un non vedente
sul tuo viso
poserò le mie dita
sfiorando dolcemente
tutti i tratti della tua vita...
Mi spoglierò delle mie vesti
privandomi dei simboli
della mia vanità...
e dell'oro e degli orpelli resti
brucerò
sull'altare della celebrità...
Al tuo corpo
donerò le mie labbra...
Sul tuo cuore
metterò la mia pelle glabra
e come una creatura nuova
dal cupo dolore risorgente
Io rinascerò...
Immersa nella limpida corrente
Io cambierò
la mia anima...
la mia mente...
e perduta
Ritrovata
Nell'infinito
infinitamente...
Ti conoscerò...
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    Scritta da: Ada Roggio
    in Poesie (Poesie personali)

    Non dire ti amo, se non sai amare

    Non dire ti amo, se non sai amare
    Non dire mi manchi, se non ti manco
    Non dire sei l'unica donna per me, perché hai un'altra
    Non dire sempre bugie, le leggo sul viso
    Non dire torno presto, se vai da lei
    Non dire sono stanco, se hai riso insieme con lei
    Non dire sei monotona, se non mi dai la giusta parola.
    Non dire questo pranzo non mi piace, non ho più voglia di cucinare
    Non mi dire dove sono i calzini, vatteli a cercare
    Non mi dire non hai lavato le camice, lavatele
    Non mi dire sei vecchia, mi hai fatto invecchiare tu
    Non mi dire non mi diverti, mi hai spento il sorriso
    Non mi dire sei grassa, tanto a te non importa
    Non mi dire ciò che devo fare, non ti ascolto più.
    Amore non sento più, fremere il cuore
    La storia è finita, come un disco rotto, sentivo da tempo le graffiature.
    Come un vaso rotto raccolgo i cocci di ciò che è rimasto, poco e niente
    Porto con me la dignità di donna come valore della vita
    Continuo a camminare su questo sentiero sola
    Resterò sola.
    Lo preferisco
    Meglio vivere senza amore, che vivere con un falso amore
    Il mio cuore lo getterò lontano
    Non voglio mai più innamorarmi.
    Composta giovedì 3 giugno 2010
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      Scritta da: Antonio Prencipe
      in Poesie (Poesie personali)

      Senza Ali e Senza Rete

      Mi ammazzerei ma poi non so,
      come posso fare per farla finita con questo amore
      se il tuo sorriso brucia ancora nei miei ricordi,
      dimmi che,
      dimmi se,
      io non so più,
      ma non posso perderti
      Ti amo e questa stella ormai non scende più
      non posso raggiungerti perché
      il cielo mi ha chiuso le porte,
      Amore resto giù
      ti aspetterei ma devo vivere,
      Tu sei volata in cielo
      io sono rimasto qui in questo inferno
      disarmante in attesa di una tua risposta
      Senza Ali e senza Reti sprofondo
      giù dove nemmeno il mare possiede il mio cuore.
      Composta giovedì 3 giugno 2010
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        Scritta da: dax
        in Poesie (Poesie personali)
        Io Sono l'anarchico dell'amore.

        Tutti e tutto ho amato,
        il Sole sfolgorante,
        la Luna silenziosa.

        Ho amato l'umanità.
        Il suo calvario,
        il suo sorriso.

        Io Sono l'anarchico dell'amore.

        Ho amato la donna fedele,
        la donna perduta,
        l'uomo saggio: l'uomo fellone,
        il giusto, l'assassino.

        Io Sono l'anarchico dell'amore.

        Ho amato l'erba del prato,
        le madrine foreste, la vitale
        sorgente d'acqua pura,
        il ruggente mare.

        Io Sono l'anarchico dell'amore.

        Ho amato la rigogliosa vite,
        il pane profumato.

        Io Sono l'anarchico dell'amore.

        Anche adesso dall'alto di questo legno,
        amo i miei carnefici,
        dall'alto di questa croce
        voi tutti teneramente vi amo.

        Io Sono l'anarchico dell'amore.

        Davanti alla mia tortura
        al mio assassinio,
        ancora più e per sempre vi amo,
        dal mio corpo risorto
        che non conobbe corruzione,
        sempre vi amo.

        Dall'alto di questo cielo immortale,
        sempre più vi amo, dal profondo
        dei vostri cuori per l'eternità vi amo.

        Io Sono... l'anarchico dell'amore.
        Composta nel gennaio 2010
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          Scritta da: dax
          in Poesie (Poesie personali)

          Passeremo

          Passeremo
          silenziosi lungo il sentiro.

          Passeremo
          senza voltare le spalle al passato.

          Passeremo
          accarezzando ferite,
          asciugando lacrime
          donando pane.

          Passeremo
          ricordando generosi amori,
          rinfrescanti ricordi.

          Passeremo
          sui nostri stessi passi,
          calpestando il cerchio del tempo,
          la crudele necessità della morte.
          Composta nel giugno 2010
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            in Poesie (Poesie personali)

            Ogni mattino

            Ogni mattino,
            quando avanzo lungo la mia strada
            due ombre del passato
            poggiano le loro invisibili mani
            sulle mie spalle, dicono:
            Noi ci siamo, non ti abbandoneremo
            e non mi volto indietro
            continuo a camminare
            a testa alta
            una lacrima sta per sgorgare
            ma anche senza voltarmi
            so che loro sono lì.
            Non in carne ed ossa,
            non li posso più abbracciare,
            né guardare i loro volti sorridenti;
            ma ci sono sempre,
            vegliano in ogni momento.
            Non mi volto indietro, ma so
            che loro sono lì
            e mi salutano con le mani,
            augurandomi che sia un buon giorno.
            Composta mercoledì 2 giugno 2010
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              Scritta da: Carlo Peparello
              in Poesie (Poesie personali)

              Memento solitudo

              Non rammento altri paesaggi dimenticati come questo
              mesto deserto asfaltato al di là del ponte sospeso
              Radura spoglia e disadorna piantonata dal cartello gasolio
              Ficco le mani in tasca e passeggio in un vuoto immaginario
              Scandisco con le suole un coro di echi mal diretti
              Ho bisogno di fumare, mentre penso e mi disperdo
              Non sò quale strana alchimia mi infonda calore
              Il cielo è adorno di brulla e grigia veste
              l'aria rappresa e immobile come se nulla dovesse più respirare
              Fugaci visioni di ferro che passano caleindoscopiche e astratte
              Il ponte di ferro che taglia le ombre e gli orizzonti ripetuti
              Eppure mi sorprendo ad amare quell'oasi di smarrimento
              i suoi confini abbattuti mi cingono come braccia materne
              e parlo cordialmente con l'anima che ospito senza pegno
              e ancora una volta la solitudine e lo spazio sono i giusti ingredienti
              per evirare la reticenza intima e dare il verbo ai miei pensieri.
              Composta mercoledì 2 giugno 2010
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