Poesie personali


Scritta da: Anna Amabile
in Poesie (Poesie personali)

Ore

Tu disseti questo mio cuore
Che ha costantemente bisogno d'amore
l'orologio conta le ore
i giorni con te hanno un altro sapore
Penso non sia un errore
Scambiarsi calore
e sentire l'odore
Di una passione che muore
In cambio di un male minore
Il silenzio fa rumore
e mi accorgo con stupore
Che il mio mondo ha un equatore
Sei tu il suo motore
Avverto un leggero tremore
Uno strano bruciore
Ma non sento dolore
è quest'ardore
Di cui sei l'autore
Ogni cosa ha il suo valore
la notte ha il suo bagliore
la tavolozza... il suo pittore
Spero domani sia migliore
Per veder crescere il fiore
Dal bianco candore
Nel giardino del nostro amore.
Composta venerdì 2 aprile 2010
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    in Poesie (Poesie personali)

    Ora sei mia

    Riecco la mia penna,
    amica fidata, nel'ultimo periodo,
    ti ho accantonata, che pessimo errore è stato,
    ma come mi han sempre detto,
    sbagliando s'impara,
    a me invece pare che tutti rifanno sempre gli stessi errori,
    e non si vuole sentir ragioni,
    ovviamente si è supportati da grandi giustificazioni,
    chiamate nel gergo: "scuse del'azzo"
    un po' come un pazzo, che ha paura dell'acqua,
    e vuole fare il bagnino, di professione,
    mi trovo spesso nella posizione,
    di sapere cosa fare, ma con grande gioia continuo ad errare,
    perché è più stuzzicante una cosa proibita,
    con scarse possibilità d riuscita,
    che una serie di piccole soddisfazioni,
    di breve intensità e durata,
    che ti aiutano ad affrontare, la noiosa giornata,
    che scacciano la paura di un vuoto nel petto,
    ma che a me provocano solo, un forte rigetto.

    Sarà il mio egocentrismo e la smania di volere,
    che m fanno credere che siano cose austere,
    io credo che essendo la vita unica,
    devi essere bravo a toglierti e metterti la tunica,
    quando serv e non devi subirne gli eventi, restando inerme,
    come fai a sapere cosa è giusto per te,
    se ti fermi al primo casello,
    non potrai mai vedere quanto il mondo sia bello,
    bisogna perdersi in 1000 balere,
    per assaporare la vera essenza del piacere,
    io dopo una lunga e difficoltosa scalata,
    qualcosa ho capito su quale sia la mia strada,
    ho appreso che per maturare seriamente,
    devo trovare una giusta conducente.

    Bellissima e imponente signorina,
    che mi faccia dimenticare ogni cosa successa prima,
    che mi permetta di seguire le sue orme, quando mi sento perso,
    che mi faccia sentire diverso, istruendomi, senza farmi pesare,
    su tutte le cose che ho bisogno d'imparare,
    che mi dia voglia quando sono svogliato,
    che mi faccia ragionare, quando sono arrabbiato.
    Tecnicamente sono grande sia di età che di altezza,
    ma praticamente sono un bimbo che scaccia la tristezza,
    anche se noto in me un positivo cambiamento,
    ancora sono lontano dal meritarmi questo portento,
    angelo, regina, fidanzata, amica, moglie, confidente,
    chiamatela come volete, perché tanto al vostro cuore non mentirete,
    quindi l'unica cosa che posso fare, è continuare su questa strada,
    per essere in grado di dare lo stesso supporto, alla mia amata,
    dovrà essere fiera di me in ogni momento,
    e per me sarà l'unica stella del Firmamento...
    Composta martedì 18 maggio 2010
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      Scritta da: geggio
      in Poesie (Poesie personali)

      Mancanza di alcool

      Sono stufo stanco.
      Questa notte il vento non mi ha fatto dormire
      continuava a bussare sulle finestre
      stanco di tutto l ho fatto entrare però ad una sola condizione
      gli dissi:
      devi farmi volare
      portami dal silenzio
      portami nel buio
      solo li la pace troverò
      e finalmente dormirò.

      Al risveglio
      un profumo morbido
      un colore di rosa
      alzai gli occhi
      vidi il tuo viso
      e tra il tuo seno mi riaddormentai
      con un sorriso.
      Composta lunedì 17 maggio 2010
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        Scritta da: Rosa Maria
        in Poesie (Poesie personali)

        Nel silenzio

        Le più grandi emozioni nascono e muoiono nel silenzio.
        Gli occhi dicono in silenzio quello che vorremmo urlare, e nel silenzio lentamente si allontanano le anime di chi non si guarda più negli occhi...
        Nel silenzio tutto nasce:
        nel silenzio di due sguardi che si incrociano, nel silenzio di un sorriso, di una mano tesa,
        nel silenzio di un gesto inaspettato,
        e nel silenzio tutto muore:
        nel silenzio di uno sguardo mancato, di un sorriso negato, di una mano non tesa,
        nell silenzio di un gesto mancato.
        Tutto si muove nel silenzio, e noi incapaci di ascoltarlo, lasciamo che esso compia il suo camino,
        Immobili lasciamo che il silenzio determini il nostro destino.
        Composta lunedì 17 maggio 2010
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          Scritta da: Marzia Ornofoli
          in Poesie (Poesie personali)

          Fluido

          Mille pensieri si affollano nella mia mente,
          incalzanti incuranti del riposo che voglio,
          mi siedo allora e appoggio le mani sulla tastiera
          e un miracolo avviene le dita cominciano a muoversi,
          mosse da un fluido magico che non so controllare.
          I pensieri si mettono in ordine ed ecco che prende forma,
          una poesie un racconto una fiaba.
          Lascio scorrere il fluido,
          per un attimo chiudo gli occhi alla ricerca di pensieri,
          le parole si formano e si uniscono
          dolce è il canto dell'usignolo che accompagna il mio scrivere,
          dimensione dove io mi reco ogni qualvolta che appoggio
          le mani sulla tastiera.
          Dimensione che mi appartiene anche quando sono altrove.
          Composta domenica 16 maggio 2010
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