Poesie personali


Scritta da: Antonio Prencipe
in Poesie (Poesie personali)

Francesca "Kekka"

Tu che illumini la mia vita nelle sere d'inverno
Tu che con la tua voce fai sorridere il mio cuore
Io che vivo dei tuoi sorrisi
Ti ringrazio perché senza di te non vivo
Ti ringrazio perché con te ho pianto lacrime amare
Ti ringrazio perché quando ho bisogno tu sei accanto a me
Ti ringrazio perché sei il mio angelo danzante
Ti ringrazio perché senza di te mi perderei nelle tenebre assassine
Quelle notti in riva a mare a piangere e sognare
Quell'estate a ridere e scherzare
Quel desiderio di noi
Tu sei il mio tatuaggio stampato nel cuore
Sei una delle mie poche ragioni di vita
Ti ringrazio e ti ringrazierò per sempre
Amore mio questa poesia e per te
Amore mio ti regalo la mia anima guerriera
Resterò sempre nel tuo cuore
Anche se la vita ci ha diviso io resterò sempre
il tuo piccolo guerriero.
Composta sabato 12 giugno 2010
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    Scritta da: Ada Roggio
    in Poesie (Poesie personali)

    Errore

    Vittime di ciarlatani, imbroglioni, lestofanti, audaci predatori.
    La legge è fatta a immagine e somiglianza per tutti loro.
    Il plagio però esiste.
    Come esistono i plagiati.
    Per queste vittime, per la loro mente, per la loro dignità, perché tornino a vivere, perché possano tornare a sorridere, uno spiraglio di luce per favore, affinché non si sentano più un errore.
    Composta giovedì 10 giugno 2010
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      Scritta da: Andrea Costantino
      in Poesie (Poesie personali)

      Una fiamma nella notte

      Una fiamma nella notte.
      Una fiamma fatta di calore, il calore dell'amore.
      Sale, sale... sempre di più. Questo calore mi avvolge.
      Come i colori di una fiamma il mio animo si trasforma.
      Il blu diventa arancione.
      L'arancione diventa oro.
      Oro come i tuoi capelli.
      Oro come l'immensa landa in cui ci incontrammo.
      Correre e volare insieme, oh che bei ricordi!
      Ridere e scherzare per somigliare agli angeli.
      Angeli che bell'immagine!
      Tu sei il mio angelo.
      Una fiamma nella notte.
      Accendi questa mia passione, riscalda questo mio polveroso cuore.
      Imprigionato in questa prigione di vetro io ti osservo.
      Il sole è la tua luce. Il tuo sorriso è il tuo sfondo.
      Mio dolce amore, infrangi questo vetro.
      Mio dolce amore infrangi questa mia prigione dorata.
      Una fiamma... è tutto quello che ti chiedo.
      Trasforma in fuoco questo mio corpo.
      Trasforma questo fuoco in caldo amore.
      Una fiamma nella notte per vederti.
      Una fiamma nella notte per amarti.
      Una fiamma nella notte per bruciare nella notte insieme.
      Composta sabato 12 giugno 2010
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        Scritta da: Umberto Zavagno
        in Poesie (Poesie personali)

        Nella pozza

        Goffamente la preda si muove nella pozza
        occhi sbarrati la fissano avidi
        una penna disegna grafi
        dietro voci discutono ricavi
        una pala si affonda nel buio
        il carro già pieno si allontana

        le voci tacciono gustando il filetto balsamico
        la mano lascia la penna e accarezza un giovane viso
        la pala riposa, braccia stanche avvolgono una donna
        nella pozza ora c'è pace e il leone anche riposa
        ogni tavola ha avuto la sua festa
        in qualche tavola solo un piatto

        lontano dal mondo
        occhi stanchi misurano il tempo
        buffi di luce si disperdono fuori
        l'energico incastro dell'ignoto inizio
        lo scienziato si compiace
        il gioiello mortale è pronto

        nei volti le rughe sono film di lotta
        nelle mani testimonianze di un lavoro
        nella pozza vale la sua legge
        dopo ogni tributo torna la pace
        le gazzelle si abbeverano quiete
        netti sono i giochi delle parti

        sono tante le rughe e le ferite
        nei palmi o nel viso scolpite
        come tante le strade dal vivere aperte
        una mano scura pulisce una gemma
        fra la polvere e il buio altri pensieri si uniscono
        dal programma compilato finalmente l'output
        dita sottili muovono e voci applaudono

        gli occhi del leone sono fissi
        fissi e attenti quelli del minatore
        il sistemista non perde lo schermo
        raggiungere deve ciò che vuole
        fissi di tutti gli occhi
        il medico che cura le tue ferite
        il contabile che distribuisce i fondi

        le rughe parlano per noi
        ma i giochi non sono chiari
        ognuno arriva al suo fine
        verso una cima salendo trascino l'amico
        insieme si arriva o si ferma
        perché il gioiello mortale allora?

        Il leone guarda i bufali annoiati
        il suo odore fermo tranquillizza
        semplice la vita nella pozza
        in fredde stanze spendiamo la nostra vita
        le nostre carte si disperdono in mani sconosciute
        ma alcune rughe si perdono nel vizio e nel riso
        ecco l'uomo diventa una palla ingombrante

        l'ameba si spande e si accoppia
        più importa il fine iniziale e remoto
        ognuno diventa leone con iene attorno
        inizia la caccia al diverso
        deriso, affamato, confinato nella sua miniera
        nessun limite al ghetto
        il gioco è quello del leone quando caccia

        noi non cacciamo per fame
        l'orgoglio deforme ci spinge lontano
        ma, fra mosche, turpitudine e altre amebe
        incurante una mano ferma opera e cuce
        attende paziente pulendo un pallido volto
        il occhi si aprono e... un sorriso...
        sarebbe così semplice la vita.
        Composta sabato 3 aprile 2010
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          Scritta da: Andrea Costantino
          in Poesie (Poesie personali)

          La nebbia sparirà per te

          La nebbia, l'assenza di emozioni.
          Il mio cuore brilla di suo eppure con la nebbia non sà ha chi mostrare il suo splendore.
          Che bella sensazione il vuoto.
          Nascosto, sepolto, nella mia anima.
          Se penso che mi tieni la nebbia si dirada.
          Eccomi, sono al buio. E adesso?
          Una mano mi afferra per un braccio.
          Un calore per tutto il corpo... No... No.
          La nebbia non può tornare!
          Ora che ci sei tu luce mia questa fitta sparirà
          Oscurità, oblio.
          Nel mio domani solo tu.
          Su una montagna salirò per poterti vedere.
          Ti vedo! Sei vicina ma lontana allo stesso tempo.
          Prendi un fiammifero, fammi luce, indicami la strada.
          Su questo scoglio io ti guarderò...
          Su questo scoglio io mi innamorerò di te...
          Su questo scoglio la nebbia sparirà.
          Composta venerdì 11 giugno 2010
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            Scritta da: Andrea Costantino
            in Poesie (Poesie personali)

            Amami

            Io eterno naufrago prendo te.
            Come una sirena dalla beltà unica,
            Nuda su uno scoglio, avendo per vestito solamente la musica
            Musica che riesci ad infondermi solamente guardandomi
            Prendo te, mia dolce stella.
            Un soffio, un bacio un calore immenso.
            Io eterno naufrago prendo te.
            Le tue mani, così calde mi sfiorano il viso
            Come un oceano in bufera il mio cuore tentenna per te.
            Oh mio caro Eolo soffi per il nostro amore?
            Attimi, luce, sapori ed emozioni nuove.
            Amami!
            Io sono qui.
            Composta giovedì 10 giugno 2010
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              Scritta da: Danilo
              in Poesie (Poesie personali)

              Eclissi...

              Me lo sento quell'attimo arriverà
              Ci ritroveremo uno di fronte all'altro,
              i nostri sguardi pieni di rimpianti
              come Vulcani mai esplosi si scontreranno,
              e dal mio Incubo si proietterà
              l'Immagine Rinnegata,
              come un sogno predetto si avvererà
              e tu butterai lo Sguardo per l'ultima volta
              nei mie occhi
              vedendo il Vuoto che hai lasciato dentro di me,
              ma nessuno di noi si dovrà Fermare
              per non far cadere
              il mondo dei nostri sentimenti
              nel Buio Eterno...
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