Poesie personali


Scritta da: Immense Sky
in Poesie (Poesie personali)

Il profumo della terra

A volte si vedono solo le nuvole
son grigie, ma sembrano ugualmente soffici.
A volte vorresti toccarle
provi a raggiungerle ma, son distanti.
A volte vorresti allontanarle dal sole, ma loro restano li, ferme e concrete
non lasciano barlumi
non lasciano filtrare luce
non lasciano spazio a pensieri di luce.
A volte si vedono solo nuvole all'orizzonte
il cielo non è più azzurro
porta una tonalità di grigio
l'acqua discende da loro a bagnare la terra
e da essa si sprigiona un intenso profumo di vita.
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    Scritta da: Elena Sorà
    in Poesie (Poesie personali)

    Doll

    Bambola.
    Creata da mani umane
    riflesso di pazzia
    con occhi pece più profondi
    dell'oblio.
    Bambola,
    che sorride verace
    statica
    eppure terribilmente
    dinamica.
    Bambola,
    che ghigna
    maligna
    nel buio della notte,
    un brillio negli
    occhi
    che non battono
    le palpebre, mai.
    Bambola,
    che ti fissa accusatoria
    rimembrandoti sempre
    il tuo più grande errore,
    quello che hai fatto
    sotto il suo sguardo impietoso.
    Bambola,
    che ti rimprovera
    il pianto
    le debolezze
    i singhiozzi
    con iridi nere
    e vuote,
    proprio come te.
    Bambola,
    che ti terrorizza osservandoti
    istancabile
    ogni notte
    senza abbandonarti mai,
    ricordandoti
    le paure
    d'infante,
    le urla che emettevi
    spaventata
    sotto l'ingannante
    impenetrabilità
    di quei
    bulbi di
    nient'altro che freddo e impassibile vetro.
    Bambola...
    Che ti commisera
    dall'alto della sua casa
    di bambole
    dove vive una vita
    di bambola
    con un marito bambola
    e figli bambola,
    senza conoscere nulla
    se non la sua
    ingannante e tranquilla
    - così crudele e falsa -
    realtà.
    Bambola,
    con i suoi sorrisi mendaci
    e i suoi occhi sagaci
    che tutto scorgono,
    che tutto osservano,
    che di ogni cosa ridono.
    Bambola;
    bambola dai capelli come i tuoi
    con il tuo viso
    con il tuo corpo...
    Bambola,
    che forse sei tu,
    in un domani.
    Composta martedì 22 dicembre 2009
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      Scritta da: Antonio Prencipe
      in Poesie (Poesie personali)

      Piramidi nell'immenso

      Quelle notti svegli e sentirsi persi,
      Quei giorni scomparsi e poi ritrovati
      Quanta forza ci vuole per affrontare questa vita?
      Quanto coraggio ci vuole?
      Quanto dobbiamo combattere ancora?
      Non si possono rincorrere Albe depresse
      e sere abbandonate in quel vortice di rabbia e paura
      Dei e Santi che osservano il nostro cammino
      senza aiutarci,
      Lo faccio per me
      ora lo so,
      Questa vita ha voglia di combattere
      ma non posso immaginare un'altra guerra qui,
      Il mistero della vita perseguita la mia anima
      Quanti traguardi devo superare senza sperare
      La notte è buia non si vedono nemmeno le stelle
      Il giorno è lontano non intravedo nemmeno il mare
      Con grande coraggio affogo nella luna
      Squarcio orizzonti e catturo sogni
      Questo cielo non vuole tramontare
      Nel paradiso non ci sono più posti liberi
      Volare e perdersi nell'immenso dolore di un sospiro nel vento
      Anche le tenebre ci chiederanno il conto
      e l'inferno non lascerà nemmeno la mancia
      Ho costruito piramidi nell'immenso e arcobaleni nel deserto.
      Composta giovedì 17 giugno 2010
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        Scritta da: Luca Ferrè
        in Poesie (Poesie personali)

        Un cuore nella tormenta

        Ascolto il tuo sguardo
        bucarmi gli occhi
        un'ultima volta

        fisso i tuoi capelli
        muoversi al ritmo sordo
        dell'inevitabile

        osservo le tue parole
        rovesciarsi dalla tua bocca
        ormai senza pietà

        resto fermo sul marciapiede
        con l'ombrello aperto
        a contenere il temporale

        come un pugile in guardia
        come una vela nella tempesta
        come una corsa controvento

        come un cuore nella tormenta.
        Composta mercoledì 16 giugno 2010
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          Scritta da: Antonio Prencipe
          in Poesie (Poesie personali)

          Vita

          Vita, perdonami se ogni tanto ti ho tradito
          Vita, non aver paura se provo a cambiarti
          Vita resta li,
          faccio un salto in paradiso
          Vita, non cercare un'altra verità
          Vita, perdonami se qualche volta ho desiderato sprofondare
          nel mare
          Ascoltami perché qualche volta ho avuto paura di te
          Ora
          non aver paura dei miei sbagli
          non aver paura delle mie sofferenze
          Ho perdonato il cielo
          anche le stelle lo sanno
          anche gli angeli hanno santificato il tuo nome
          anche l'inferno ha chiesto il tuo perdono
          Mi hai fatto del male
          Mi hai reso incosciente
          Ti sei fatta odiare
          e anche se mi hai ucciso più di una volta
          non posso fare a meno che amarti
          e perdonarti perché tu vita sei la guerra
          che vorrò sempre combattere e mai perdere.
          Composta mercoledì 16 giugno 2010
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            Scritta da: *eli*
            in Poesie (Poesie personali)
            Soffia il vento su chiome d'alberi,
            su fiori dipinti di giallo,
            su lo sfondo rosa del tramonto.
            L'erba verde si piega pian piano:
            soffia un vento tranquillo e leggero.
            In silenzio passa,
            piega,
            se ne va,
            come una palla che rotola senza fermarsi.
            E così ogni filo d'erba si piega,
            si rialza lentamente,
            ma una foglia
            staccata da un albero
            spezza il rosa infinito del tramonto.
            Composta sabato 30 novembre 2002
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              in Poesie (Poesie personali)

              Dammi un bacio

              Lenta cera cola
              dai tuoi occhi delusi.
              Ho il cuore infilzato
              dai tuoi sguardi confusi.
              Ergiti coraggiosa, mia ispirazione.
              Feroci fauci sbranano la gioia soffusa.
              Lontano, troppo lontano
              è il baratro di nebbia
              barcollante sul mio petto,
              di cui si scuote la corteccia.
              Penso a te che di effusioni vivi
              come latte di vaniglia sul seme degli ulivi.
              Chiedo una cosa, soltanto quella cosa:
              posso baciarti come un tempo?
              Ho il sapore dei giorni verdi,
              spesso dissonanti, fra i quali inciampo.
              Il mondo ride ai nostri sogni
              immersi di piacere.
              Composta sabato 31 ottobre 2009
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                in Poesie (Poesie personali)

                Mamma

                Ciao Mamma,
                tu che mi guardi da lassù,
                tu che te ne sei andata via troppo presto,
                porgimi la mano.

                Dammi la serenità,
                la dolcezza,
                l'amore.

                Dimmi che non sono malevole come mi hanno descritto.

                Fai capire a lei che l'amore non ha catene,
                fai capire a lei che l'amore non può finire.

                Vorrei essere compreso,
                Vorrei amare ed essere amato,
                Vorrei riuscire nella mia vita,
                Ma non ho più la forza per proseguire.

                Cara mamma,
                tu che mi guardi da lassù,
                porgimi la mano,
                portami via con te.
                Composta martedì 15 giugno 2010
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