Poesie personali


Scritta da: Aquilablu59
in Poesie (Poesie personali)

Tempo

Il tempo non perdona.
Il tempo non consola.
Il tempo non dimentica.
È sempre tutto fermo a quel momento,
in quell'attimo, su quel frammento.
È come rivederlo in continuazione.
Dice che un giorno passerà, ma non si muove da là.
Occhi, bocca, cuore e mente, non sentono più niente.
Ed è il nulla. Ed è disperazione.
Non sogno più.
Io e te, te e io, noi.
Ed è lo scioglilingua della desolazione.
Labbra spente e inaridite.
Se dormo o sono sveglia, ormai non è diverso,
è sempre lo stesso.
Il dire che mi manchi e non ci sei,
è solo dolore scuro senza più colore.
Ho perso anche la mia immaginazione.
È tempo di tacere, si è già parlato troppo.
Composta venerdì 14 novembre 2014
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    in Poesie (Poesie personali)

    Non è mascara

    Mi alzo dal letto in lacrime,
    mi sento sporca, colpevole.
    Cammino dolorante verso il bagno
    e accarezzo l'aria pesante che mi circonda.
    Mi sento da fare schifo,
    come una bambola spezzata
    e contaminata da una bestia malata,
    di un divertimento che non è mai stato per me.
    Rivolgo lo sguardo verso la tavoletta del cesso
    cercando una risposta
    e trovo gocce di sangue,
    rosse come il mio reggiseno.
    Mi accorgo che sanguinano i capelli.
    Vedo delle macchie nere sul mio viso.
    Non è mascara.
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      Scritta da: Oriella Beretta
      in Poesie (Poesie personali)

      Va oltre

      Di cosa sia capace il cuore
      forse ancora non lo sappiamo.
      Diciamo basta e lui
      è già pronto all'ancora.
      Lo chiudiamo a chiave
      e lui apre alla speranza.
      Pensiamo che di più non possa
      mentre lui sa già che
      sopporterà ancora ed ancora.
      Perché dove la ragione
      mette i limiti
      il cuore va oltre...
      Composta lunedì 3 dicembre 2018
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        Scritta da: dantino
        in Poesie (Poesie personali)

        Natale

        Un pensiero al Natale
        che tinge di bianco le punte del cielo
        degli alberi soli
        nel freddo dei muri una voce che tace
        un albero vuoto... il silenzio
        un frutto legato ad un filo
        non ci son giochi
        un bimbo ed un topo
        un letto stracciato... il silenzio
        un vaso di latta bucato
        ho scritto al Natale
        che porti il sorriso al mio babbo... che è molto malato
        che porti sollievo alla gente
        è triste il presepe e...
        quanti che muoion di fame
        Ho scritto al Natale
        che porti le calze alla mamma... che ha i piedi gelati
        che tolga dai muri la nebbia
        un bacio alla gente che muore
        ho scritto al Natale, di un bimbo caduto
        di un giorno che piove lamenti
        di tutte le guerre, di morti e feriti
        di popoli schiavi e...
        quanto il sangue versato
        un pensiero al Natale
        che porti un riparo alla pioggia
        al mio letto bagnato.
        Composta giovedì 8 dicembre 2005
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          in Poesie (Poesie personali)

          I sensi del cuore

          Quando tu non c'eri
          avrei fatto di tutto
          per veder le mie parole
          sollevare le tue pene.

          Da quando ti conobbi
          cercai altrove, svago e confusione
          evitando di pensarti
          per non svelar al voler mio
          la ragione del possibile.

          Ma ora che ci sei, vorrei, che tu
          non soffrissi ancora
          e magari poter divenire
          quell'amico che ancora non sai d'avere.
          Composta venerdì 30 novembre 2018
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