Poesie personali


Scritta da: Giuseppe Freda
in Poesie (Poesie personali)

Il fotografo del terzo mondo

Io sono il fotografo del terzo mondo.
Raccolgo il pianto, la fame e la morte
in artistici libri di carta lucida.
Costosi e impegnati regali di Natale
per voi che, come me,
non potete far nulla per questa infamia,
se non commuovervi di compassione grave,
criticare i governi
e denunziare agli altri le ingiustizie del mondo.
Ma sono imparziale.
Quando il vento del Sud vi travolgerà tutti
ci sarò ancora, per fotografare voi.
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    Scritta da: Franco Mastroianni
    in Poesie (Poesie personali)

    La magia delle parole

    Quando sono molto stanco
    ed il corpo mio è uno straccio
    mi incammino verso il letto
    con
    la mente sottobraccio
    le
    parole mi accompagnano contente
    e mi chiedono una favola
    per
    dormir tranquillamente

    io le guardo e già sonnecchio
    ma
    di colpo mi trasformo
    in Barbanera
    con la benda sopra l'occhio.

    Poi divento una regina
    mentre il capitano Achab
    mi rincorre
    come se fossi balena.

    Mi nascondo
    ed il fiato mio ripiglio
    ma mi guardo nello specchio
    e mi vedo bianconiglio.

    Per capir cosa mi accade
    lavo subito la faccia
    ma mi sembra di sudare
    mentre cerco di sfilare una spada
    dalla roccia.


    Le parole si son quasi addormentate

    e mi accorgo

    che una polverina scende.



    Forse
    è
    quella delle fate.
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      Scritta da: Mariella Mulas
      in Poesie (Poesie personali)

      Adolescenza

      Adolescenza
      che si cerca,
      che s'incontra
      tra vie di scuola,
      che si ferma in piazze,
      sosta davanti a un lampione
      o luci in vetrine di un bar,
      segno stabilito
      al vedersi per ridere, bere
      schiamazzare, inveire, giocare
      ma soprattutto
      per non restare mai soli.
      Adolescenza,
      rivoli ascendenti
      tra insicurezze,
      tra ironie o tremori di storie,
      eleganza d'abiti scelti
      o raffazzonati d'incuria,
      così per essere trend,
      o speciali
      per essere comunque uguali,
      per urlare insieme
      ciò che in gola è già veleno,
      forse ancora appena avvertito,
      di prime grandi malinconie.
      Adolescenza che si perde,
      in visioni di siringhe,
      in assordanti musiche
      droganti al sapore di pasticche
      anche colorate, allegre d'irrealtà
      per poi trovare mura o tronchi a
      infrangere in folli corse
      implumi sognanti respiri
      o ancora vaneggiare
      a inventare ciò che non è chiaro
      ancora tra mani, domani.
      Adolescenza di cuore di madre,
      di padre, a volte divisi,
      o anche vicini, ma assenti...
      e va il tempo dei miraggi acerbi,
      va sulle strade,
      per il mondo da scoprire,
      sui marciapiedi,
      sempre in ricerca
      di parole che siano
      di apparenze felici
      o semplicemente
      meravigliosa puntate
      di un'amicizia o amore
      che nasce, cresce
      negli angoli più puliti della vita
      ancora datata d'ingenuità.
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        Scritta da: Gennaro Keller
        in Poesie (Poesie personali)

        Tramonto

        Tramonto su questa costa grigia
        costellata di sogni,
        tramonto a primavera,
        di cui i tuoi sospiri restano
        o svaniti che siano con il tramonto.
        Com'è basso il sole,
        sembra andarsene per sempre,
        ma forse ritornerà per gli altri
        felice sui loro volti.
        Com'è triste e bello insieme
        riflesso nei tuoi occhi
        che svaniscono con esso.
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          Scritta da: Giuseppe Freda
          in Poesie (Poesie personali)

          Dorme di nuovo

          Luce riflessa.
          Specchi infiniti
          che creano luce.
          Eco perpetua
          di parole
          mai pronunciate.
          Ricordo tormentoso
          di un fuoco acceso,
          di un grido.
          Sensazione di risveglio.
          Immenso fremito divino.
          Involucro scalfito in un punto.
          Soluzioni scontate.
          Orgoglio.
          Certezza di fuga.
          Vertiginosa corsa lenta.
          Velo,
          tenda,
          pietra.
          Disperazione.
          Tristezza.
          Insoddisfazione.
          Universi vuoti.
          "Dorme di nuovo".
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