Tregua
Sollievo.
Lontano da te.
Sospiro.
Rivivo.
Composta martedì 26 aprile 2011
Sollievo.
Lontano da te.
Sospiro.
Rivivo.
Assenza di suoni,
assenza di te.
Respiro.
Di nuovo.
Dopo un temporale
violento e impetuoso,
di nuovo, la pace.
Ho sentito nel cuore vibrare queste tue parole...
non esisteva più il mio battito... solo parole e pensieri che
rimbombavano rumorosamente nel rumore del cuore...
Malinconiche lacrime versate su sogni passati mi
bagnano l'anima guerriera: non ha senso nulla ora che una
lacera armatura mi ricopre il petto ferito... eri tu la mia vita
eri tu il mio inizio... e ora sei tu la mia fine, la mia morte.
Ti incontrerò ancora per mille notti in sogni impalpabili...
in cui le tue mani accarezzeranno ancora il mio viso,
in cui i tuoi occhi si perderanno ancora nei miei,
in cui il mio cuore ritroverà il battito perso...
in quei sogni che si specchiano tremanti nello specchio di una
vita da incubo... in una vita senza te.
Io non ti farò più del male... parole taglienti che vibrano
sul cuore e lo fanno lacrimare... lacrime rosso sangue che cadono
su candidi petali di rose bianche... seduto aspetterò, silenzioso,
ripenserò alle tua parole, alle promesse fatte d'aria e impresse come tatuaggi
indelebili sulla mia pelle ferita...
Io... io non ti farò più del male... già...
non si può ammazzare chi è già morte...
chi vive senza cuore e muore senza te.
Fammi sognare
fammi andare lontano
prepara il mio sorriso
distruggendo le mie lacrime
Vivimi e spazza
le bugie
Lancia fuori di me
la mia vera me
Senti l'amore che provo
e bevilo
è solo per te.
Non morrò una vita non vissuta.
Non vivrò nella paura
di cadere o di prendere fuoco.
Scelgo di prendere possesso dei miei giorni,
di lasciare che la vita mi apra
e mi renda meno impaurito,
più accessibile,
e sciolga il mio cuore
fino a che non diventi un paio d'ali
una torcia, una promessa.
Scelgo di mettere a rischio il mio significato;
Per vivere
così che ciò che mi è stato dato come seme
passi al prossimo come germoglio
e ciò che mi è stato dato come germoglio
diventi frutto.
Non toccare il mio volto
quando, all'imminenza del giorno
la notte regala nuovi sogni alla vita.
Ma cedi benevolmente,
quando ancora è fresco il sorriso,
il passo svelto del vento
a colei che di passo in passo
ripercorre la strada.
Soltanto allora
quando tutto tace,
sentirai il dolce canto del passero
che sul ramo canta alla vita.
Pensavi che io non esistessi
... invece, eccomi
e voglio vivere del tuo piacere,
perché sei un'emozione grande,
in un tempo piccolo
... o un'emozione piccola
in un tempo grande,
perché sai girare la mia ruota
in un tempo piccolo,
perché tu con me sei te stesso
... come non speravi di poter essere,
io con te sono me stessa
come non sapevo di poter essere
... esaudirò ogni tuo desiderio,
perché tu esaudisci i miei.
ormai sono liquida,
scivolerò sulla tua pelle,
al tuo calore mi fonderò
mi fonderò con te
... non so niente di te
non so distinguere
la tua pelle dalla mia,
mi sembra il massimo
... non mi sembra,
ne sono sicura.
Ho sognato
ieri notte
di essere in Irlanda...
Ho sognato
di essere disteso sui prati color smeraldo
mentre il vento muoveva dolcemente i fili d'erba...
Ho sognato
le grandi nuvole bianche
galoppare sull'azzurro cielo...
Ho sognato
la soffice pioggia cadere
ed il profumo della verde erba bagnata salire...
Ho sognato
di ascoltare le mistiche note
della musica tradizionale...
Ho sognato
il mio cuore italiano
battere al ritmo del cuore irlandese in un'allegra danza...
Ho sognato
di percepire i freschi versi
dei poeti locali...
Ho sognato
le imponenti scogliere
tuffarsi a strapiombo nel profondo blu dell'oceano...
Ho sognato
le spumeggianti onde
infrangersi sugli sporgenti faraglioni...
Ho sognato
la limpida luna
illuminare tutt'intorno...
Ho sognato
di passeggiare sulle strade di Dublino
ricche di storia, arte, letteratura, musica e tradizioni...
Ho sognato
di incontrare i visi marcati ed i sorrisi della gente
nei pub lungo il fiume Liffey...
Ho sognato
di assaporare con loro la "scura sublime"
accompagnati dalle coinvolgenti ballate originarie...
Ho sognato
di addormentarmi sulle parole
di un racconto di fate e folletti...
Ho sognato
ieri notte
di essere in Irlanda...
Penso la luce triste
fioca sull'orizzonte,
ed una mano nera
che torturava cuori
di notte,
quando bambini buoni
volano tra le stelle
di calde fiabe bianche,
senza spiegare ali
nel buio.
Vedo la strada stanca
grigia di pietre mosse,
e l'angelo deluso
chino sopra cristalli
di vento
sparsi dentro le nubi:
ghiacci di fantasia;
torce di paradiso
scagliate verso ombre
di sole.
Sogno sorrisi dolci,
e occhi profumati
di lacrime pensose
su guance tempestate
di perle:
morbida come erba
sopra una roccia viva
di certezza che nasce,
prendimi per la mano,
speranza.